Collegati con noi

Ambiente

Ruota panoramica con vista sugli scavi di Pompei? Non se ne parla, dice il ministro Bonisoli

Pubblicato

del

La ruota panoramica a Pompei, davanti agli scavi? “Non scherziamo”. Ad Agorà su Raitre, il ministro della cultura Alberto Bonisoli, richiesto di un parere sul progetto di una giostra per turisti alta 60 metri da allestire, seppure in via temporanea, nella cittadina campana è stato categorico “Non se ne parla nemmeno. Ai nostri uffici non è arrivato nulla, se arrivasse lo rispediremmo al mittente”. E dunque la ruota panoramica, che storpierebbe uno dei paesaggi già belli al mondo già sfregiato da anni di abusivismo edilizio, è già un progetto abortito. E dire che sembrava un progetto in fase avanzata. La ruota era annunciata per il prossimo 8 maggio. Dal Comune annunciano che ci vorrà del tempo per l’inaugurazione dell’opera. Non è detto che se si realizzerà. Insomma la ruota la ruota panoramica davanti al sito archeologico di Pompei sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 dopo Cristo al momento pare un fuoco fatuo. Il progetto, che sembrava avesse ricevuto l’ok definitivo dal Comune di Pompei, si chiama “Wheel of Pompei” e dovrebbe essere realizzato da un’impresa tedesca, la “Iesse International Strategies” di Hendrik Boos, la stessa che ha già elevato la ruota panoramica sul lungomare di Salerno.

La pratica per la realizzazione della ruota panoramica con vista sugli Scavi di Pompei “è stata rinviata per carenza di documentazione esaustiva occorrente per la valutazione” taglia corto il sindaco Pietro Amitrano, persona perbene che non ama polemiche inutili e che accetta consigli e critiche per il bene della sua città.  “L’autorizzazione eventualmente rilasciata dal Comune sarebbe da considerare solo un atto finale, conseguente solo ed esclusivamente alle eventuali altre autorizzazioni rilasciate dagli altri enti competenti interessati” spiega Amitrano, come a voler dire che senza Soprintendenza Archeologica, Vigili del Fuoco, Comune, Commissione Vigilanza pubblico spettacolo ed altri competenti che danno il placet la ruota panoramica è solo una legittima aspirazione di qualcuno ma non  la realtà.

 

Advertisement

Ambiente

Primo filmato di un calamaro colossale negli abissi, è cucciolo

Pubblicato

del

Filmato per la prima volta uno dei più elusivi e misteriosi abitanti degli abissi: si tratta del calamaro colossale Mesonychoteuthis hamiltoni, l’invertebrato più pesante al mondo, che può raggiungere i 7 metri di lunghezza e i 500 chili di peso. La sua esistenza era nota da un secolo, ma finora nessun esemplare vivo era mai stato visto nuotare nel suo habitat naturale. La svolta è arrivata lo scorso 9 marzo, quando un cucciolo lungo appena 30 centimetri è stato ripreso a 600 metri di profondità nell’Oceano Atlantico meridionale dal robot subacqueo SuBastian dello Schmidt Ocean Institute.

L’inaspettato incontro è avvenuto mentre i ricercatori a bordo della nave ‘Falkor (too)’ stavano conducendo una spedizione di 35 giorni vicino alle Isole Sandwich Australi per censire nuove forme di vita marina. Il video ottenuto grazie al robot sottomarino rappresenta la prima testimonianza dell’esistenza in vita di questo animale (più grosso del celebre calamaro gigante), che fino a oggi era stato documentato solo attraverso esemplari morti o osservazioni indirette.

“È emozionante vedere il primo filmato in situ di un giovane esemplare di calamaro colossale: per cento anni li abbiamo incontrati principalmente come prede rimaste negli stomaci di balene e uccelli marini e come predatori di merluzzi catturati”, spiega la biologa marina Kat Bolstad dell’Università di Tecnologia di Auckland, una degli esperti indipendenti consultati dal team della spedizione scientifica per verificare il filmato. Una delle caratteristiche distintive del calamaro colossale è la presenza di uncini al centro delle sue otto braccia. I cuccioli hanno corpi trasparenti e uncini affilati all’estremità dei due tentacoli più lunghi, ma crescendo perdono il loro aspetto trasparente. Nel video si può notare l’iridescenza dei bulbi oculari che spiccano nel buio dell’oceano.

Continua a leggere

Ambiente

Buenos Aires, l’elefantessa Pupy in viaggio verso il Brasile: vivrà nel Santuario del Mato Grosso

Pubblicato

del

È iniziato il viaggio verso la libertà nel Santuario degli elefanti del Brasile, nello stato di Mato Grosso, dell’elefantessa africana Pupy, l’ultimo animale di grande taglia che rimaneva nell’Ecoparco di Buenos Aires, la capitale dell’Argentina. Lo riporta il quotidiano Clarín. Pupy è partita ieri, accompagnata dal personale specializzato dell’Ecoparco e del Santuario che con la loro vasta esperienza nei trasferimenti di elefanti, garantiranno il suo benessere in ogni fase del trasferimento di circa 2.700 km che richiederà tra i quattro e i cinque giorni.

Il trasferimento include fermate programmate e per i tempi dipenderà dalle condizioni climatiche, dal traffico e dai tempi di dogana ma il suo arrivo nel Santuario degli elefanti del Brasile, il primo rifugio di questo tipo creato in America Latina gestito dall’organizzazione internazionale Global Sanctuary for Elephants in collaborazione con l’ong Elephant Voices, è previsto per venerdì 18 aprile.

Continua a leggere

Ambiente

Copernicus, marzo 2025 il secondo più caldo della storia

Pubblicato

del

Il marzo del 2025 è stato il secondo più caldo della storia a livello globale, con una temperatura media sulla superficie terrestre di 14,06 gradi, 0,65 gradi sopra la media del trentennio di riferimento 1991-2020, e 1,60 sopra il livello pre-industriale (1850-1900) di marzo. Il marzo di quest’anno è stato di 0,08 gradi più freddo di quello record del 2024, e solo mariginalmente più caldo (di 0,02 gradi) del terzo più caldo, nel 2016. Il mese appena trascorso è stato il 20esimo degli ultimi 21 mesi nel quale la temperatura globale dell’aria sulla superficie è stata di più di 1,5 gradi sopra il livello pre-industriale. Il periodo di 12 mesi da aprile 2024 a marzo 2025 è stato di 0,71 gradi sopra la media 1991-2020 e di 1,59 gradi sopra il livello pre-industriale 1850-1900.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto