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Raphaela Lukudo, la freccia azzurra sfotte il calcio: non è uno sport, è un gioco

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Incontriamo Raphaela Lukudo ad Aversa, città che 24 anni fa le ha dato i natali. “Non la ricordavo”, ci confessa. “Sono andata via quando ero poco più che una neonata. Me ne hanno parlato i miei genitori come una cittadina accogliente e allegra. Sono venuta ad Aversa per vedere le mie origini“. I genitori di ‘Raffa la bionda’, il suo soprannome, tanto da diventare anche il nickname su Instagram, sono originari del Sudan, ma si erano stabiliti da tempo in Italia: prima nel Casertano e successivamente, quando “Raffaella” aveva appena due anni, a Modena. Ed è proprio lì che è nata la sua passione sportiva. Oggi Raphaelala gazzella tricolore che con Maria Benedicta ChigboluAyomide Folorunso e Libania Grenot lo scorso 2 luglio ha vinto in una staffetta 4×400 assolutamente inedita l’oro ai Giochi del Mediterraneo in Catalogna, è caporal maggiore dell’Esercito e laureanda in scienze motorie.  L’abbiamo incontrata e ci ha rilasciato un intervista che potete vedere sul nostro canale.

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Cronache

Processo sui conti della Juve aggiornato al 10 maggio per le richieste di aspiranti parti civili

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Inchiesta Juventus, udienza aggiornata al 10 maggio: la Juve ed Ernst & Young sono state citate come responsabili civili nel processo sui conti della società bianconera. Il giudice dell’udienza preliminare, Marco Picco, oggi a Torino nel corso dell’udienza, ha accolto una richiesta di alcune aspiranti parti civili, per questo motivo è stata aggiornata per discutere ulteriormente il loro ingresso nel processo. La Juventus è già presente fra gli imputati del procedimento in qualità di persona giuridica.

Gli imputati sono 13, fra cui Andrea Agnelli e la stessa società. Del collegio di difesa fa parte anche l’avvocata Paola Severino, già ministro della Giustizia fra il 2011 e il 2013.
Nella maxi aula non erano presenti  Cristiano Ronaldo né Paulo Dybala:i calciatori potrebbero rivendicare dalla società bianconera una parte degli stipendi arretrati. Tra i presenti figurano la Consob e gli avvocati di una trentina di piccoli azionisti e di alcune associazioni, tra cui il Codacons e il Siti (Sindacato Italiano tutela investimenti).

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Sport

Spalletti e il suo Napoli da record, per la Champions mischia furibonda dietro gli azzurri

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Cinque squadre in sette punti (più l’incognita Juve) per spartirsi il bottino dei tre posti Champions residui. Davanti, il Napoli è in fuga esagerata verso il suo terzo scudetto, il primo dopo Maradona, con numeri perfino superiori. A 11 turni dal termine la serie A ha poche certezze e molte incognite, tante note deludenti e poche soddisfacenti. La più negativa viene dalla nazionale, estromessa da due mondiali e che ha cominciato con un ko con gli inglesi il cammino europeo, con una rosa inadeguata ad alti livelli, in particolare per la penuria di attaccanti. C’è però anche un rovescio della medaglia, con una nota importante che pesa parecchio: è il boom nelle coppe europee, sulla scia della vittoria della Roma l’anno scorso in Conference, l’ultima nata. Ma quest’anno ci sono sei squadre nei quarti di finali, con una (tra Napoli, Milan e Inter) che ha concrete speranze di arrivare nella finale prestigiosa di Champions, a 13 anni dal trionfo dell’Inter del triplete di Mourinho.

Il Napoli di Spalletti, il tecnico che ha sublimato le qualità tecniche e tattiche di Osimhen e Kvara e le ha messe a disposizione di una squadra di talenti, ha creato una voragine dietro di sè con numeri fantastici: due soli ko (con Inter e Lazio), 8 punti lasciati per strada su 81, +48 nella differenza-reti, 14 punti in più dell’anno scorso, Osimhen capocannoniere con 21 reti in 23 gare. Il Napoli di Maradona non aveva mai raggiunto i quarti di Champions, e Spalletti può lasciare il segno con altri tre record: il vantaggio sulle seconda (finora +22 dell’Inter nel 2007), i punti finali (102 della Juve di Conte nel 2014), il titolo in anticipo (c’è anche il Grande Torino fra le squadre campioni a cinque turni dal termine). Alle sue spalle la Lazio ha perso 5 volte, il Milan 7, Atalanta e Roma 8, l’Inter 9. La volata Champions e’ delineata piu’ da tonfi e frenate che da vittorie scintillanti. Dopo il successo su Inter e Roma la Lazio di Sarri, ancora senza Immobile, si è involata al secondo posto col vento in poppa e il vantaggio di avere solo 5 gare ad aprile: stesso scenario anche per l’Atalanta (che ha però 7 punti in meno), mentre Milan e Roma (col Napoli) ne hanno 7, due in meno di Inter e Juventus (oltre alla Fiorentina) impegnate anche in Coppa Italia. E proprio la Juve è l’incognita della volata Champions: di punti sul campo ne avrebbe conquistati 56, molti dei quali dopo la penalizzazione di 15. Se dovesse riaverli i posti da spartirsi resterebbero molto probabilmente due. Intanto però ogni squadra ha i suoi problemi.

L’Inter si fida sempre meno di Inzaghi, alle prese con il recupero di forma di Lukaku e Brozovic e con un deprezzamento sostanzioso del capitale giocatori. Discorso simile per il Milan di Pioli che, dopo la sbornia scudetto, ha avuto alti e bassi, con rendimento in flessione in tutti i reparti. La Roma paga la regressione di Abraham, gli infortuni di Wijnaldum e Pellegrini, l’eccessiva animosità delle proteste di Mourinho e del suo staff. Sembrava fuori dei giochi la ringiovanita Atalanta di Gasperini, che e’ tornata competitiva e si prepara a fare plusvalenze portentose coi nuovi gioielli Lookman e Holjund. Se poi la Juve dovesse incorrere in nuove sanzioni tornerebbe contendibile il settimo posto, che puo’ valere la Conference: la volata sarebbe molto equilibrata visto che in due punti ci sono cinque squadre (Udinese, Fiorentina, Bologna, Torino e Sassuolo). Molto sembra delineato anche in coda, nonostante un risveglio recente: Sampdoria e Cremonese sono a 11 e 9 punti dal quart’ultimo posto dello Spezia. L’unica che potrebbe rendersi protagonista di una complicata risalita e’ il Verona, che e’ a -5 dai liguri , ma non vince da due mesi e ha conquistato un solo punto nei due scontri diretti.

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Sport

Ad aprile 3 volte Napoli-Milan, volata scudetto e Champions per gli azzurri

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re volte Napoli contro Milan in 16 giorni; Inter e Juve (oltre alla Fiorentina) che giocano nove gare in un mese. Le squadre di serie A si accingono a un aprile di fuoco in cui si raccolgono i frutti della stagione, che si concluderà all’inizio di giugno. L’unica squadra tranquilla è il Napoli di Spalletti che sfoglia la margherita per capire quando vincerà matematicamente lo scudetto, se a fine aprile o a inizio maggio. Per tutte le altre impegnate nella volata Champions è tempo di esami, con la Lazio in pole per i punti e perchè non gioca le coppe. Inter, Milan e Roma sentono il fiato sul collo dell’Atalanta mentre resta l’incognita della Juve che, da quando ha il fardello di -15, vola in classifica (sarebbe abbondantemente seconda). Il calendario di aprile è omogeneo: Milan, Inter e Atalanta incontrano una sola volta una big, per le altre le sfide al vertice sono due.

Questo il cammino delle squadre.

– NAPOLI (71 punti): il +19 fa giocare i partenopei in scioltezza, coltivando anche il sogno Champions. Milan e Juve gli scogli, la festa scudetto può essere anche il 29 al Maradona con la Salernitana. Calendario (in maiuscolo le gare in trasferta): 2/4 ore 20.45 Milan; 7/4 alle 19 LECCE; Champions 12/4 alle 21 MILAN; 15/4 alle 18 Verona; Ch. 18/4 alle 21 Milan; 23/4 alle 20.45 JUVENTUS; 29/4 alle 15 Salernitana. – LAZIO (52 punti): senza Immobile e con troppi gol subiti, sembrava in disarmo. Poi i successi con Napoli e, soprattutto, il secondo derby con la Roma, hanno cambiato tutto. Deve passare indenne le sfide con Juve e Inter per blindare la Champions. Calendario: 2/4 ore 15 MONZA; 8/4 alle 20.45 Juventus; 14/4 alle 20.45 SPEZIA; 22/4 alle 18 Torino; 30/4 alle 12.30 INTER.

– INTER (50 punti): Inzaghi sulla graticola nonostante i quarti di Champions. Molto dipenderà dalle sfide in coppa con Benfica e Juve, ma imprescindibile è finire tra le prime quattro, e una tappa basilare sara’ lo scontro di fine aprile con la Lazio. Calendario: 1/4 ore 18 Fiorentina; Coppa Italia 4/4 alle 21 JUVENTUS; 7/4 alle 17 SALERNITANA; Champions 11/4 alle 21 BENFICA; 15/4 alle 20.45 Monza; Ch. 19/4 alle 21 Benfica; 23/4 alle 12.30 EMPOLI; C.I. 26/4 alle 21 Juventus; 30/4 alle 12.30 Lazio.

– MILAN (48 punti): lo scoglio vero riguarda le tre gare col Napoli dominatore, se continua a staccarsi la sfida decisiva può essere in casa della Roma. Calendario: 2/4 ore 20.45 NAPOLI; 7/4 alle 21 Empoli; Champions 12/4 alle 21 Napoli; 15/4 alle 15 BOLOGNA;  Ch. 18/4 alle 21 NAPOLI; 23/4 alle 18 Lecce; 29/4 alle 18 ROMA.

– ROMA (47 punti): se non batte la Samp per Mourinho si fa dura perchè non può bastare eliminare il Feyenoord per rendere positivo il bilancio di stagione, visto che, in ottica Champions, aprile si chiude con Atalanta e Milan. Calendario: 2/4 ore 18 Sampdoria; 8/4 alle 18.30 TORINO; Europa League 13/4 alle 18.45 FEYENOORD; 16/4 alle 020.45 Udinese; E.L. 20/4 alle 21 Feyenoord; 23/4 alle 20.45 ATALANTA; 29/4 alle 18 Milan;

– ATALANTA (45 punti): la rimonta è cominciata quando sembrava irrimediabilmente staccata, anche per la flessione di quasi tutte le avversarie. Non ha le fatiche della coppa e ha in casa la sfida più importante, con la Roma. Calendario: 1/4 ore 015 CREMONESE; 8/4 alle 16.30 Bologna; 17/4 alle 20.45 FIORENTINA; 24/4 alle 20.45 Roma; 29/4 alle 20.45 TORINO;

– JUVENTUS (41 punti): il convitato di pietra della volata Champions. E’ in grande forma, punta a vincere le due Coppe, spera ancora di riavere i 15 punti (si saprà il 19 aprile). Nel frattempo ha un calendario tosto: oltre a Inter e Sporting, anche Lazio e Napoli. Calendario: 1/4 ore 20.45 Verona; Coppa Italia 4/4 alle 21 Inter; 8/4 alle 20.45 LAZIO; Europa League 13/4 alle 21 Sporting; 16/4 alle 18 SASSUOLO; E.L. 20/4 alle 21 SPORTING; 23/4 alle 20.45 Napoli; C.I. 26/4 alle 21 INTER; 30/4 alle 20.45 BOLOGNA.

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