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La voce del parco

Parco del Cilento, Pellegrino lascia e ricorda i sei anni alla guida dell’Ente

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Dopo sei anni termina il mandato di Tommaso Pellegrino alla guida del Parco  Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Sotto la guida di Pellegrino, già sindaco di Sassano ed attuale consigliere regionale di Italia Viva, il Parco ha realizzato grandi traguardi. Sei anni che lo stesso Tommaso Pellegrino ha ricordato sui social.

“Oggi si conclude il mio mandato alla Presidenza del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, scrive Pellegrino. Sei anni intensi, difficili, entusiasmanti, che ho affrontato con impegno, passione e soprattutto amore per la mia Terra. Quando ho cominciato, sei anni fa, il Cilento veniva confuso con altri territori; oggi abbiamo acquisito una dimensione autonoma e sono altri Territori a doverci rincorrere. Infatti il Cilento è oggi, secondo quanto certifica l’Istat, tra i primi tre brand italiani più conosciuti e non posso nascondervi un pizzico d’orgoglio e tanta soddisfazione”.


“Dunque il bello, prosegue Tommaso Pellegrino, spesso e in maniera concreta, è diventato utile con tante opere realizzate con numerose iniziative che hanno valorizzato il patrimonio unico e straordinario presente nel nostro Parco. Ringrazio tutti coloro che in questi anni mi sono stati vicino, hanno condiviso e sostenuto decisioni a volte difficili e delicate, riponendo in me la propria fiducia.
Un particolare grazie lo rivolgo a quei Giovani che con coraggio e determinazione hanno deciso di restare investendo nella propria Terra. Lascio un Parco autorevole, forte e sano, che guarda al futuro con ottimismo, fiducia e con l’auspicio che sempre più si possano avere opportunità nel Territorio più bello del Mondo”.

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Economia

Nel 2024 due mesi congedo parentale con 80% salario

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Per i neogenitori con un lavoro dipendente nel 2024 è più conveniente utilizzare il congedo parentale: quest’anno coloro che finiscono il periodo di astensione obbligatoria per la nascita del figlio (cinque mesi per la madre compreso il periodo pre parto, 10 giorni per il padre) potranno avere i primi due mesi di congedo parentale indennizzati all’80%. Lo chiarisce una circolare dell’Inps sulle principali disposizioni in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro e di sostegno al reddito e alle famiglie spiegando che la legge di Bilancio introduce l’innalzamento per il secondo mese di congedo parentale che si può chiedere fino ai sei anni di età del figlio o dall’entrata del minore in famiglia dal 30% al 60% della retribuzione ma che sarà all’80% per il solo 2024.

“La nuova misura di sostegno, che si aggiunge alla disposizione che prevede un’indennità pari all’80% della retribuzione per un mese entro il sesto anno di vita del bambino, spiega l’Inps, trova applicazione con riferimento ai lavoratori dipendenti che terminano il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità, successivamente al 31dicembre 2023”.

In pratica quindi, se il primo mese all’80% della retribuzione può essere chiesto da tutti i genitori con figli in età prescolare il secondo mese con l’indennità all’80% può essere chiesto solo da coloro che terminano il congedo obbligatorio dopo la fine del 2023 e hanno quindi i figli di pochi mesi.

In generale il congedo parentale, periodo di astensione facoltativa dal lavoro concesso ai genitori per prendersi cura del bambino nei suoi primi anni di vita, spetta ai genitori lavoratori dipendenti (esclusi i domestici), entro i primi 12 anni di vita del bambino per un periodo complessivo, tra i due genitori, non superiore a dieci mesi, elevabili a undici se il padre lavoratore si astiene dal lavoro per un periodo, continuativo o frazionato, di almeno tre mesi. I periodi di congedo parentale possono essere fruiti dai genitori anche contemporaneamente.

Al genitore solo spettano al massimo 11 mesi. Si ha diritto a un’indennità pari al 30% della retribuzione media giornaliera, calcolata in base alla retribuzione del mese precedente l’inizio del periodo di congedo, del bambino (o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento) e per un periodo massimo complessivo (madre e/o padre) di nove mesi. Se il rapporto di lavoro cessa all’inizio o durante il periodo di congedo, il diritto al congedo stesso viene meno dalla data di interruzione del lavoro.

Se c’è un parto o un affidamento plurimo il diritto al congedo parentale spetta alle stesse condizioni per ogni bambino. Per i periodi di congedo ulteriori rispetto ai nove mesi indennizzati, spetta un’indennità pari al 30% della retribuzione media giornaliera, solo se il reddito individuale del genitore richiedente è inferiore a 2,5 volte l’importo annuo del trattamento minimo di pensione (per il 2024 1.496,53 euro lordi al mese).

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Esteri

Al Arabiya, su negoziati tregua pesa la notizia morte di Kfir

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“Sui negoziati tra Israele e Hamas per estendere la tregua a Gaza pesa l’affermazione non confermata di Hamas secondo cui una famiglia di ostaggi israeliani, tra cui un bambino di 10 mesi, sarebbe stata uccisa”. Lo scrive su X Al Arabiya riferendosi alla notizia della morte del piccolo Kfir Bibas, di 10 mesi, del suo fratellino di 4 anni e della loro mamma Sherry.

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Ambiente

Pellegrino: bonus cultura ai neo maggiorenni residenti nel territorio del Parco del Cilento

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Un bonus da 200 euro per i ragazzi nati negli anni 2003-2004 che risiedono nel territorio del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni: l’ultimo atto da commissario del Parco di Tommaso Pellegrino è stata la pubblicazione del bando che assegna il Bonus Cultura ai 18enni residenti nel Territorio del Parco. Il Bonus cultura prevede un’agevolazione rivolta ai nati negli anni 2003 – 2004, quindi neomaggiorenni, a cui verrà erogato un contributo sotto forma di buono del valore di € 200,00, al fine di sostenere la diffusione della cultura tra i giovani, da utilizzare per l’acquisto di prodotti e attività culturali di vario tipo, come biglietti per rappresentazioni teatrali, cinematografiche e spettacoli dal vivo; acquisto di libri; biglietti per l’accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi; corsi di musica, teatro o corsi di lingua straniera; abbonamenti a quotidiani.

“Sono molto contento che il mio ultimo atto da Commissario del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni è dedicato ai giovani del nostro Territorio”- ha dichiarato Tommaso Pellegrino, che dopo sei anni lascia la guida dell’Ente Parco. “Abbiamo ritenuto giusto, opportuno e doveroso – ha continuato Pellegrino, che è Capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale della Campania – investire sullo sviluppo della conoscenza; é un invito a comprendere il Territorio e a sentirsi parte integrante di esso anche attraverso lo strumento della cultura e delle sue tante forme espressive. Si tratta di una misura che ha già prodotto risultati importanti e concreti a livello nazionale. Il Bonus Cultura rappresenta una misura di contrasto alla povertà educativa, che ha determinato soprattutto nella nostra regione delle criticità nel mondo giovanile, basta guardare i numeri, drammatici, dell’evasione scolastica e dei giovanissimi presi in carico dalla Giustizia minorile. I Territori – dice Pellegrino- sono più forti quanto è più alto il livello di cultura; contrastando il degrado sociale possiamo certamente contribuire a far crescere le nostre Comunità”.

L’Ente Parco intende sostenere la diffusione della cultura tra i giovani residenti nel Territorio incentivandoli, nello stesso tempo, ad approfondire le tematiche dell’area protetta. A fronte dell’erogazione del “Bonus Cultura”, i beneficiari dovranno produrre un elaborato video, fotografico o artistico, che tratti ed approfondisca una tematica di interesse del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

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