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Nova Gorica e Gorizia, Mattarella inaugura la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera

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Un evento storico ha segnato l’inizio di Go! 2025, il progetto che ha visto Nova Gorica e Gorizia diventare la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera. La cerimonia di inaugurazione si è svolta in piazza Transalpina, simbolo della collaborazione tra Slovenia e Italia, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della Presidente della Slovenia, Nataša Pirc Musar.

Nova Gorica – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accolto a Villa Pilpolze dalla Presidente della Repubblica di Slovenia Natasa Pirc Musa, in occasione dell’inaugurazione della “Prima Capitale europea della cutura transfrontaliera GO 2025!, oggi 8 febbraio 2025.
(Foto di Paolo Giandotti – Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

L’evento ha visto anche la partecipazione di rappresentanti del governo italiano e sloveno, tra cui il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e il Ministro della Cultura italiano Alessandro Giuli, insieme ai loro omologhi sloveni. Presenti anche i sindaci di Gorizia e Nova Gorica, Rodolfo Ziberna e Samo Turel.

Mattarella: “Italia e Slovenia esempio di cooperazione europea”

Nel suo discorso, il Presidente Mattarella ha sottolineato il valore storico della giornata, ricordando che Italia e Slovenia sono riuscite a trasformare un passato di divisioni in un presente di amicizia e collaborazione.

“In un mondo caratterizzato da tensioni e conflitti, Slovenia e Italia hanno dimostrato che è possibile scegliere la via della cooperazione”, ha dichiarato Mattarella. Il Capo dello Stato ha poi ricordato le parole di Roman Kent, sopravvissuto ad Auschwitz:
“Non vogliamo che il nostro passato sia il futuro dei nostri figli”.

Il legame tra le due città è un esempio concreto della capacità dell’Unione Europea di unire popoli e culture diverse, superando le ferite della storia.

 

Cultura come ponte tra le nazioni

Go! 2025 non è solo un progetto culturale, ma una visione di futuro basata sulla convivenza e sull’integrazione. La scelta di Nova Gorica e Gorizia come Capitale europea della cultura accanto a Chemnitz, in Germania, rafforza l’idea che la cultura può superare i confini e unire le comunità.

“Essere Capitale europea della cultura transfrontaliera significa avere il coraggio di essere portatori di luce e di fiducia nel futuro, in un mondo segnato da ombre e incertezze”, ha ribadito Mattarella.

L’anno di Go! 2025 sarà ricco di eventi, mostre e iniziative che celebreranno l’identità culturale comune delle due città, promuovendo la conoscenza reciproca e la cooperazione.

Un futuro condiviso

L’inaugurazione si è conclusa con la consegna del Premio Melina Mercouri alla Direttrice dell’ente Go! 2025, Mija Lorbek, e con la visita dei due Capi di Stato alla mostra fotografica “L’incontro fra due fiumi e due valli” presso il Municipio di Nova Gorica.

Mattarella ha infine ribadito il suo sostegno al progetto, augurando ogni successo a Nova Gorica e Gorizia in questo importante percorso:
“Questa esperienza indica una strada di autentico progresso e rappresenta un esempio per tutta l’Europa.” 

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Mattarella convoca il Consiglio Supremo di Difesa giovedì 8 maggio

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa al Palazzo del Quirinale per giovedì 8 maggio 2025 alle ore 17. Lo comunica la Presidenza della Repubblica.”L’ordine del giorno prevede le “valutazioni sul Libro bianco della difesa europea, sulle infrastrutture strategiche nazionali, sull’adeguamento dello strumento militare e le prospettive per l’industria della difesa italiana”. Inoltre, il Consiglio esaminerà “l’evoluzione nelle principali aree di crisi con particolare riferimento ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente ed alle iniziative di pace in ambito internazionale ed europeo”.

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Interrogazione parlamentare di Fratoianni: carabiniere denuncia chi canta Bella ciao

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“Chissà se il maresciallo dei carabinieri che ha denunciato, a Mottola in provincia di Taranto, 10 cittadini accusati di aver voluto cantare ‘Bella Ciao’ e ‘Fischia il Vento’ durante le celebrazioni del 25 aprile, sa che per liberare l’Italia dai nazisti e dai loro servi fascisti l’Arma dei Carabinieri ha perso quasi 3mila uomini. E chissà se ha compreso le parole utilizzate dall’attuale comandante generale che solo pochi mesi fa ricordando il sacrificio di Salvo D’Acquisto lo ha definito ‘un esempio luminoso di coraggio, abnegazione e amore per il prossimo, che supera i confini del tempo: un modello di riferimento per tutti i Carabinieri e per le future generazioni’. Evidentemente non lo sa o meglio non intende riconoscerlo”.

Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs in una nota. “Non comprendiamo ad esempio – prosegue il leader di SI – perché i suoi superiori non siano ancora intervenuti per sospenderlo dal servizio. La denuncia di cui si è fatto promotore è assolutamente inaccettabile e in contrasto con i valori costituzionali”. “È per questo che in attesa di conoscere i provvedimenti che intende assumere il Comando Generale, presenteremo un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno – conclude Fratoianni – su questa vicenda surreale e nello stesso tempo gravissima”.

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Lotito: mi hanno clonato cellulare, conversazione registrata

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“Un episodio gravissimo si è verificato nelle ultime ore: il mio numero di cellulare probabilmente è stato clonato e una conversazione telefonica è stata registrata in modo fraudolento. Si tratta di un atto vile e intollerabile, che condanno con la massima fermezza, poiché rappresenta una palese violazione della mia privacy e dei principi di legalità”. A dichiararlo in una nota è il senatore di FI, Claudio Lotito. Il senatore Lotito nel pomeriggio si è recato presso la Questura di Roma per sporgere denuncia sull’accaduto, offrendo piena collaborazione alle forze dell’ordine.

“Ho piena fiducia nel lavoro degli inquirenti – prosegue il senatore – e confido che le autorità sapranno individuare al più presto i responsabili di questo gravissimo attacco alle comunicazioni personali, assicurandoli alla giustizia. Ho consegnato tutta la documentazione alle autorità competenti della vicenda in questione al fine di favorire un rapido chiarimenti dei fatti”. “È stata inoltre richiesta l’immediata rimozione del video e la sua cancellazione, circolato sui social, che mostra visibilmente il numero telefonico del senatore”, conclude la nota. (

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