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Nicolas Fonseca, il figlio dell’ex bomber azzurro al River Plate ma sogna il Napoli

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Nicolas Fonseca, 25 anni, sta per vivere un momento epocale nella sua carriera calcistica. Figlio di Daniel Fonseca, noto bomber uruguaiano che ha indossato le maglie di squadre prestigiose come Napoli, Roma e Juventus, e di Lisa Adamo, napoletana doc, si appresta a entrare nel River Plate, uno dei club più prestigiosi al mondo.

Nato a Napoli il 19 ottobre 1998, Fonseca sarà il primo napoletano a giocare nel River Plate, un traguardo che considera solo l’inizio di una serie di sogni da realizzare. L’esordio è previsto il 28 gennaio contro l’Argentinos Juniors a Miami, dopo il primo allenamento in maglia River Plate.

Il giovane talento ha iniziato la sua carriera calcistica in Italia, giocando nelle giovanili del Milan e successivamente nel Novara. Tuttavia, quattro anni fa ha preso una decisione coraggiosa: trasferirsi in Sudamerica. In un’intervista rilasciata al quotidiano napoletano Il Mattino, Fonseca spiega che ha scelto questa strada controcorrente perché ha notato maggiori opportunità per i giovani talenti nei campionati sudamericani.

L’esperienza italiana, secondo Fonseca, è stata limitante per i giovani calciatori, che spesso non ricevono il tempo e la fiducia necessari per crescere e migliorare. Il suo cambio di rotta lo ha portato a giocare nei Wanderers di Montevideo prima di firmare con il River Plate a metà agosto.

Nicolas Fonseca è consapevole dell’onore che significa indossare la maglia di un club così celebrato e si sente pronto ad affrontare la forte concorrenza. Nonostante il cognome illustre del padre, Daniel Fonseca, ex-attaccante, il giovane si definisce un centrocampista e non si sente sopraffatto dal peso del nome di famiglia.

Riguardo al suo futuro, Fonseca esprime il desiderio di poter rientrare nel calcio europeo, magari in Italia e addirittura a Napoli. Questo sarebbe un modo per realizzare il sogno del nonno Giuseppe, tifoso appassionato del Napoli, che vedrebbe con gioia il nipote giocare per la squadra della sua città.

Nicolas Fonseca, con radici napoletane profonde e il supporto del padre e procuratore Daniel, inizia un nuovo capitolo della sua carriera calcistica nel River Plate, con gli occhi puntati su un ritorno trionfale in Europa, magari proprio a Napoli.

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Fiorello indagato per diffamazione contro la Regione Liguria

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Rosario Fiorello, noto showman e conduttore del programma ‘VivaRai2!’, è indagato per diffamazione dalla Procura di Imperia in seguito a una querela presentata dal vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana in merito a una puntata del programma che faceva riferimento ai “festini con escort e cocaina” dai quali Piana è risultato estraneo. Il fascicolo è stato aperto dal procuratore capo di Imperia Alberto Lari.

Piana ha denunciato la puntata del programma di Fiorello in cui definiva “la Liguria un rave” con “il vice di Toti finito in un’inchiesta con escort e cocaina, Toti è stato arrestato e quindi adesso ne serve un altro, il vice, ma questa non è una Regione, questa è un rave, d’ora in poi chi vuole andare in Liguria dev’essere maggiorenne, non puoi andare così”, percependo tali affermazioni come lesive della sua reputazione.

L’indagine sui festini a base di escort e cocaina era iniziata nel 2021 a Genova con la scoperta di un giro di prostituzione in un appartamento; al termine dell’operazione la squadra mobile di Genova aveva arrestato due imprenditori e una escort aveva indicato Piana tra i partecipanti, ma si trattava di un errore. Il vicepresidente della Regione Liguria non è mai stato indagato nella vicenda ed è risultato estraneo ai fatti.

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Calcio, Napoli: risentimento muscolare per Neres, salterà Monza

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Brutte notizie per Antonio Conte e per i tifosi del Napoli alla vigilia del match di campionato del team partenopeo, in trasferta, contro il Monza. “Al termine dell’allenamento di oggi David Neres ha accusato un risentimento muscolare. Le sue condizioni saranno valutate prossimamente”: questo è quanto si legge nella nota pubblicata da poco sul sito ufficiale del club azzurro.

L’infortunio di Neres cambia i programmi del tecnico del Napoli, Antonio Conte, per la sfida di domani in casa del Monza. Il modulo sarà sempre il 4-3-3 e al posto dell’attaccante brasiliano con Lukaku e Politano ci sarà Raspadori.

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Il Napoli a Monza, ‘vincere per dare fastidio all’Inter’

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Obiettivo netto, vincere a Monza e agganciare l’Inter, mettendo alla capolista 24 ore di pressione in attesa la trasferta nerazzurra a Bologna. C’è questo nel mirino del Napoli che domani proverà a tornare al successo in trasferta dopo tre mesi dall’ultima vittoria fuori casa, un obiettivo chiaro per il tecnico Antonio Conte, che in ogni caso sottolinea la regolarità del cammino azzurro finora. “I numeri, inconfutabili, dicono che non vinciamo in trasferta da tre mesi ma c’è anche il dato che siamo secondi a tre punti dall’Inter. Quindi, anche se non si vince da un po’, abbiamo perso ultimamente solo a Como, e alcune partite le hanno pareggiate gli avversari nei minuti ultimi o nel recupero, come la Roma e la Lazio. Ci sono stati match in cui non siamo stati fortunati, ma abbiamo tutti quei punti e siamo secondi a -3 dall’Inter grazie alla regolarità del nostro campionato. Ora vorremmo riprendere a vincere in trasferta”.

Senza dimenticare il primo obiettivo: “Vogliamo la conquista della qualificazione alla Champions League. Avremo l’opportunità, vincendo, di avvicinarci a questo traguardo prestigioso e non preventivabile. Poi cerchiamo di dare quanto più fastidio possibile all’Inter fino alla fine”. “Faccio i complimenti ai nerazzurri arrivati in semifinale di Champions – ricorda Conte – battendo un Bayern molto forte. L’Inter è ancora in tutte le competizioni dimostrando la propria forza, stare a tre punti da loro vuol dire che facciamo cose straordinarie”. Il gruppo azzurro è ben compatto, Conte ritrova Di Lorenzo e Anguissa, ma deve ancora puntare su Rafa Marin al centro della difesa insieme a Rrahmani: “Abbiamo quattro difensori – spiega – e due sono infortunati, quindi non ci sono scelte. Buongiorno? Monitoriamo la sua situazione per il rientro. Per i difensori la scena è molto critica, speriamo che recuperi quanto prima. Ma alibi zero, domani si gioca per vincere il match e stavolta, dopo McTominay, desidero un gol da Di Lorenzo”.

Un cronista gli ricorda l’impegno preso, il giorno della sua presentazione a Palazzo Reale, di riportare il Napoli al top sul modello dell’avventura vissuta al Chelsea. “Ho dette tante cose – dice oggi – a inizio di questa stagione. Alcune le confermo, altre non posso confermarle. Ti rendi conto di alcune situazioni. Penso a quello accaduto con Kvaratskhelia: io dissi che Napoli non deve essere una zona di passaggio, non vorrei passare per bugiardo. Ma in questi mesi a Napoliho capito che tante cose non si possono fare”. Parole dal retrogusto polemico, ma Conte preferisce parlare in positivo con la sfida scudetto più che mai aperta: “Ai tifosi dico di continuare a sognare, noi dobbiamo continuare ad alimentare questo sogno, sapendo che non è facile e che finora siamo andati oltre le nostre possibilità e che ci saranno altri ostacoli da superare. Dovremo essere bravi senza cercarci alibi. Noi siamo i primi a voler alimentare questo sogno e offrirlo ai tifosi, che lo meritano”.

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