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Cronache

“Napoli, un mare di pace”, il sindaco de Magistris il 29 giugno sarà alla testa di oltre 200 barche della flotta della pace nel mare del Golfo

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L’annuncio ha i crismi dell’ufficialità. Sulla pagina Facebook creata ad hoc c’è lo stemma del Comune di Napoli, il vessillo della pace che ha i colori del Comune di Napoli (giallo e rosso), l’azzurro dell’0nda del mare e una scritta che non abbisogna di commenti: “Napoli, un mare di pace”.  Organizza Luigi de Magitris, il sindaco di Napoli. “Sabato 29 giugno – è scritto nella nota di lancio dell’evento –  sarà per la città di Napoli una giornata di straordinaria importanza. ‪Una giornata storica. ‪ Un corteo composto da centinaia di imbarcazioni civili attraverserà il golfo partenopeo per affermare con forza che la nostra è una città accogliente, solidale e soprattutto umana e che il mare, quel meraviglioso mare che è il Mediterraneo è luogo di incontro, di incrocio, di contaminazione, di pace. Non certo il confine invisibile di una fortezza impenetrabile per gli esseri umani e un ponte sempre aperto per armi e veleni”. Insomma il corteo di barche promesso da de Magistris per rappresentare la capacità di inclusione di Napoli e fare da contraltare alle politiche migratorie restrittive del ministro dell’Interno Matteo Salvini non era una boutade ma una iniziativa concreta che prende forma. Forse si chiamerà la flotta della pace, forse troveranno un altro nome, di certo “l’iniziativa nasce soprattutto su spinta delle migliaia di persone che qualche mese fa decisero di aderire all’appello lanciato dall’Amministrazione sul proprio sito web, proprio nelle ore in cui, dopo venti giorni di navigazione nel mare in tempesta, alla Sea Watch 3, la nave di una Ong battente bandiera olandese, veniva impedito di toccare terra italiana, violando innanzitutto il diritto del mare” è scritto nell’appello promesso su Facebook dal sindaco de Magistris che fa anche sapere che “il corteo a mare è in corso di organizzazione e permetterà a chiunque abbia una imbarcazione di accreditarsi e di partecipare al corteo”. Perchè “Napoli – scrive in sindaco –  il 29 giugno sceglierà di non restare indifferente e di manifestare da terra e da mare la sua naturale e storica vocazione a rappresentare un ponte di pace e un approdo sicuro ma soprattutto un presidio di giustizia”. Il claim della manifestazione del 29 giugno è: “‪Non mancate! Per terra e per mare difendiamo l’umanità!”. Chi ci sarà su queste barche del corteo a mare della pace nel golfo di Napoli? E qui viene il bello. Perchè ci saranno cittadini comuni ma anche uomini delle istituzioni. Alcuni hanno ruoli importanti nelle istituzioni e pur avendo dato la loro adesione, per sapere se li vedremo davvero su qualche barca assieme al sindaco di Napoli Luigi de Magistris, occorrerà aspettare e vedere. Di sicuro ci saranno molti sindaci. Anche di città importanti.

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Cronache

Bambino di 4 anni annega nel parco acquatico di Castrezzato: tragedia e indagini in corso

Tragedia in un parco acquatico a Castrezzato: muore un bambino di 4 anni. Inchiesta della Procura di Brescia per valutare eventuali responsabilità. I dati sugli annegamenti infantili.

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Le speranze si sono spente nella serata di domenica: il bimbo di 4 anni ricoverato in condizioni gravissime dopo essere caduto in una piscina del parco acquatico di Castrezzato, nel bresciano, non ce l’ha fatta. A darne comunicazione sono stati i medici dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove il piccolo era stato trasferito in elicottero e ricoverato in terapia intensiva pediatrica.

Il bambino era in compagnia del padre, che lo ha perso di vista nel primo pomeriggio di venerdì. Dopo alcuni minuti di ricerca, il genitore ha notato il corpicino esanime galleggiare in acqua. I soccorsi sono stati tempestivi, ma le condizioni cliniche sono apparse da subito disperate.

Inchiesta della Procura: si indaga sulle responsabilità

Il parco acquatico è gestito da una società privata. Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Brescia, con il pubblico ministero Caty Bressanelli che ha affidato ai Carabinieri l’ascolto dei genitori e dei bagnini presenti al momento della tragedia. Si indagherà su eventuali negligenze nei controlli e nelle misure di sicurezza, anche se il dramma pare essere figlio della fatalità.

La famiglia, residente a Rovato, era già stata altre volte in quel parco. Il bambino, secondo quanto emerso, non sapeva nuotare. Resta da chiarire quanto tempo sia rimasto in acqua prima dell’intervento dei soccorsi.

I numeri drammatici degli annegamenti tra i più piccoli

Secondo l’Osservatorio per la prevenzione degli annegamenti, ogni anno in Italia muoiono circa 330 persone per annegamento. Il 53% delle vittime ha meno di 12 anni. Si parla di circa 41 decessi l’anno tra bambini e adolescenti, con un’incidenza altissima tra i maschi (81%).

Andrea Piccioli, direttore generale dell’Istituto Superiore di Sanità, sottolinea: “Instaurare un corretto rapporto con l’acqua è fondamentale per la crescita dei nostri bambini, e con alcune attenzioni si possono ridurre i rischi”. Il pericolo non risparmia nemmeno pozze d’acqua o stagni. “L’acqua esercita un’attrazione fatale su qualsiasi bambino”, afferma Vincenzo Ferrara, che ha curato il rapporto.

(L’immagine in evidenza non è reale ma è stata realizzata con sistemi di intelligenza artificiale) 

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Cronache

Ragazzo fugge da Volante a Marina di Ravenna mentre la polizia interviene per salvare una 15enne aggredita

Fuga ripresa in un video virale.

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Nella notte tra venerdì e sabato, a Marina di Ravenna, un ragazzo è riuscito a sfuggire al controllo della polizia dopo aver sfondato il finestrino di una Volante. La scena è stata ripresa e pubblicata dal gruppo Facebook Welcome to favelas, diventando rapidamente virale.

Poliziotti costretti ad allontanarsi per soccorrere una minorenne

Il giovane era stato inizialmente fermato con l’accusa di aver compiuto furti tra le auto in sosta, ma non era stato arrestato. Era stato collocato in attesa di identificazione all’interno dell’auto di servizio, proprio mentre due agenti sono stati costretti ad allontanarsi urgentemente.

Il motivo? Poco distante, una 15enne era stata aggredita a colpi di catena e lasciata a terra sanguinante da un 27enne di origine egiziana, che aveva anche rapinato i cellulari a due ragazzi. L’intervento della pattuglia è servito a evitare il linciaggio dell’uomo e a prestare i primi soccorsi alla giovane ferita, per cui i medici hanno stilato una prognosi di 20 giorni.

Nessun arresto per la rapina: non c’era più la flagranza

La dinamica della serata, resa caotica dalla contemporaneità dei due episodi, ha portato a un paradosso giudiziario: la Procura non ha potuto convalidare l’arresto del 27enne per rapina aggravata e lesioni, in quanto fuori dalla flagranzadel reato. Una decisione che alimenta polemiche e interrogativi.

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Cronache

Iran a Usa, rappresaglie senza limiti se colpite Khamenei

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L’Iran è pronto a scatenare rappresaglie asimmetriche “senza limiti e senza restrizioni” di sorta laddove gli Usa dovessero prendere di mira l’86enne ayatollah Ali Khamenei, Guida Suprema della Repubblica Islamica. L’avvertimento, dopo gli attacchi americani delle ultime ore contro tre impianti nucleari iraniani, viene da “un alto funzionario” di Teheran citato in forma anonima dal sito della Reuters. Si tratta “della più rossa delle linee rosse”, ha ammonito la fonte, aggiungendo che “qualunque mossa contro il supremo leader chiuderebbe la porta a ogni negoziato e innescherebbe una risposta senza limiti e senza restrizioni”.

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