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Mondiali di calcio femminile, felici le azzurre: “Siamo fortissime, facciamo paura a tutti”

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Il Brasile si gioca tutto, l’Italia il passaggio migliore. Nel mondiale che ha già scatenato la passione popolare, le azzurre giocano da protagoniste anche contro le verdeoro di Marta, donna simbolo e vero monumento del calcio declinato al femminile: i due successi con Australia prima e Giamaica dopo hanno garantito alla nazionale allenata da Milena Bertolini non solo di conquistare gli ottavi con un turno di anticipo, ma anche di arrivare al cuore dei tifosi. E adesso che l’operazione ‘love’ sta dando i frutti in termini di affezione, le azzurre alzano l’asticella: “L’Italia con noi si divertira’, siamo forti e ora facciamo paura a tutti” il grido della battaglia felice che arriva da Lille, dove la squadra prepara il match con il Brasile. Stesso albergo per le due nazionali che martedi’ sera si troveranno in campo allo Stade du Hinaut di Valenciennes gia’ sold out, ma attese diverse. “Non credevo potessimo passare il turno con una partita di anticipo – dice Manuela Giugliano, centrocampista del Milan classe ’97 – ma ero consapevole del fatto che siamo una squadra forte e che facciamo paura a tutti. Arrivate sin qui punteremo sempre piu’ in alto. Quella con il Brasile e’ la partita piu’ importante perche’ vincere darebbe quel qualcosa in piu’ al nostro movimento e farebbe appassionare tanti italiani”. Una sfida comunque decisiva per il Gruppo C di Francia 2019, da dentro o fuori per il Brasile, ma importante anche per l’Italia che, gia’ qualificata aritmeticamente agli ottavi, non sa se sara’ promossa da prima della classe, da seconda o tra le quattro migliori terze. Un risultato che determinera’ dove si giochera’ il prossimo step (a Montpellier il 25 giugno passando da prima, il 22 a Nizza qualificandosi come seconda, il 22 o il 23 a Grenoble o Le Havre da terza).

E anche gli incastri piu’ o meno fortunati agli ottavi: il primo posto consentirebbe di sfidare un’avversaria piu’ morbida, il secondo metterebbe l’Italia di fronte alla seconda del gruppo A (probabilmente una tra Norvegia e Nigeria), mentre arrivando terze le azzurre rischierebbero di scontrarsi con le padrone di casa della Francia. Per chiudere il girone al primo posto all’Italia basta un pareggio, ma anche una sconfitta di misura qualora l’Australia non battesse la Giamaica con 5 o piu’ gol di scarto. Combinazioni a parte, Italia-Brasile, planata in prima serata anche su Rai 1, diventa un altro crocevia importante per testare il sempre piu’ crescente affetto intorno alla nazionale. Giugliano crede in questa bella storia collettiva: l’azzurra, un concentrato di energia e tecnica (Nuvola Rossa e Gian Burrasca i suoi soprannomi), ammirata da Del Piero e Pirlo, tra i brasiliani il preferito e’ Neymar, racconta le emozioni mondiali: “E’ bello giocare davanti a tanta gente, non siamo abituate, ma riusciremo a portare anche in Italia tutti questi spettatori. Le nostre armi in piu’ sono la tecnica, la tattica e il fatto che abbiamo la mentalita’ giusta, non abbiamo paura di affrontare squadre con una fisicita’ maggiore”. Quanto a Marta Giugliano racconta di averla vista “qui in hotel, le ho detto di stare attenta che siamo forti. Loro sicuramente non vorranno perdere, non dovremo abbassare la concentrazione. Per me e’ un’emozione unica giocare contro una giocatrice dello spessore di Marta: e’ fenomenale”. Per le azzurre parte una nuova mission: “Ci amano anche i francesi? Vogliamo far divertire la gente, l’Italia ha tanta tecnica e la tecnica fa divertire le persone”. Anche il Brasile e’ avvisato.

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Nuovo acquisto per il Napoli, dall’Empoli arriva Marianucci

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Dopo De Bruyne un altro acquisto per il Napoli campione d’Italia. E’ ufficiale l’arrivo dall’Empoli del difensore Luca Marianucci. E’ stato lo stesso patron azzurro, Aurelio de Laurentiis, a darne notizia su X con un “Benvenuto Luca”. Classe 2004, Marianucci ha totalizzato 18 presenze nello scorso campionato di serie A con la maglia dei toscani mettendosi in luce come una delle sorprese del campionato.

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Real, City e Psg: in America calcio a tinte europee

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La mano tesa all’America, l’occhio strizzato al mondo arabo, ma sulle favorite nessun dubbio: le candidate a vincere il nuovo mondiale per club sono tutte europee. E’ stato lo stesso Gianni Infantino, ideatore e promoter della competizione allargata a 32 squadre al via dal prossimo 15 giugno negli States, a indicare la rosa delle big. “Sono ovviamente favorite il Real Madrid, i tedeschi del Bayern Monaco e i francesi del PSG. Sono club grandi, delle multinazionali, hanno giocatori che provengono da tutti i Paesi”. In prima linea ora più che mai proprio il Psg di Luis Enrique: una stagione trionfale quella dei parigini con il triplete messo a segno, prima il titolo di Francia con diverse giornate d’anticipo e poi la Champions conquistata a Monaco da dominatori, con la manita rifilata all’Inter e Gigio Donnarumma a sollevare il più ambito dei trofei continentali.

Ruolo da favorito anche per il Real che arriva all’appuntamento con la rivoluzione in panchina: dopo una stagione ‘fallimentare’ (ma solo perché si parla del Real) e l’addio di Carlo Ancelotti, sarà Xabi Alonso l’uomo nuovo a guidare le merengues verso ambiti traguardi. Qualificati grazie al ranking, per i piazzamenti in Champions negli ultimi anni, i tedeschi del Bayern restano sempre una squadra da battere: vincitori del 34/o titolo in Bundesliga i bavaresi guidati da Kompany sono di diritto tra i favoriti al titolo. Così come il Manchester City che, nonostante una stagione-flop, forte dei successi in Champions è entrata tra le 12 europee: Pep Guardiola negli Usa cercherà il riscatto mostrandosi la nobile di sempre.

Nella top five gli scommettitori inserivano anche l’Inter: ma certo la grande delusione della finale di Champions non potrà non avere ripercussioni su una squadra che sognava il triplete e ha portato a casa zero titoli. Lo scudetto sfumato, la Coppa Italia pure e il sogno Champions diventato incubo in 90 minuti di non gioco nella città bavarese. Quanto basta per far vacillare le certezze nerazzurre e quelle del nuovo allenatore Cristian Chivu subentrato a Simone Inzaghi volato in Arabia. L’altra italiana, la Juventus, si presenta invece da outsider, ma con la voglia di mostrarsi da big sulla scena internazionale. Vlahovic e compagni alla campagna americana sembrano tenere, considerando che i titoli scarseggiano da un po’: in panchina ci sarà Igor Tudor, nessuno scossone perché il nuovo dg Comolli ha confermato il tecnico anche per la prossima stagione.

Nobile un po’ decaduta, il Chelsea che parla italiano; con Enzo Maresca in panchina i londinesi hanno appena alzato la Conference League e senza troppe pressioni cercano altre vetrine. Analizzando nel dettaglio le quote scommesse le due realmente in corsa per la coppa sono comunque Real e City. Completa il podio virtuale il PSG, subito dietro il Bayern, con Chelsea e Inter dirette inseguitrici. Qualche chance viene affidata anche all’Atletico Madrid di Simeone, mentre c’è un bel gap con tutte le altre comprese Juventus e Borussia Dortmund. City e Real, in quanto teste di serie, sono state inserite in due ‘rami’ differenti del sorteggio; lo stesso criterio è stato applicato anche alle due teste di serie della CONMEBOL, Flamengo e Palmeiras così come alle altre terze e quarte teste di serie europee e sudamericane (PSG, Bayern, River Plate e Fluminense).

La struttura del sorteggio, quindi, spiega perché Manchester City e Real Madrid siano considerate nettamente le due favorite per la vittoria finale. Inoltre, anche gli spagnoli sono stati inseriti in un girone (Gruppo H) tutt’altro che insormontabile, completato da Al Hilal, Pachuca e Salisburgo. In altre parole, vincendo i rispettivi gironi, Citizens e Merengues potrebbero ritrovarsi in semifinale; di contro, quella che secondo i bookmaker sarebbe una sorta di finale anticipata, potrebbe concretizzarsi molto prima. In linea puramente teorica, Real Madrid – Manchester City potrebbe giocarsi già agli ottavi di finale; ciò sarebbe possibile solo se una delle due chiudesse il girone al secondo posto e l’altra vincesse il proprio raggruppamento.

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Mondiale per club grandi firme: Messi, Kane, Mbappè e altri

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Da MBAPPÈ a DEMBELÈ, da SERGIO RAMOS a OLIVIER GIROUD. Stelle consacrate e assi al crepuscolo. E’ ampio e di pregio il panorama dei campioni che daranno lustro all’ultima lucrosa creatura della Fifa, il primo mondiale per club (con montepremi di due miliardi), aperto a 32 squadre di 20 paesi di tutti i continenti che battaglieranno in 9 stadi Usa dal 15 giugno al 13 luglio. Il presidente Infantino ha provato invano ad ‘accasare’ Cristiano RONALDO (che si è consolato vincendo la Nations League col Portogallo) per ricreare la storica rivalità con Leo MESSI, presente con l’Inter Miami. La Pulce è uno dei 24 campioni del mondo delle ultime quattro edizioni che saranno ai nastri di partenza.

Sarà un parterre de roi senza precedenti perché, accanto ai protagonisti della Champions, ci saranno anche tanti assi a fine carriera che racimolano ingaggi ingenti in Nord-Sud America e nei rampanti campionati arabi.

  • – Girone A: il Porto, pur nella sua annata più modesta, può schierare il portiere DIOGO COSTA, protagonista del mondiale, e la stellina 18/enne Rodrigo MORA, pronto a spiccar il volo. Volo già spiccato, per il Palmeiras, dal 17/enne esterno ESTEVAO, atteso in Premier dal Chelsea che lo ha pagato 60 mln. Oltre a Messi l’Inter Miami schiera alcuni suoi scudieri del Barca: il Pistolero SUAREZ (38 anni), BUSQUETS (37) e JORDI ALBA (36).
  • – Girone B: dopo il trionfo in Champions passerella per il Psg di Luis Enrique.  C’è l’imbarazzo della scelta per decifrare i più attesi: il possibile Pallone d’Oro DEMBELÈ, gli esperti MARQUINOS, HAKIMI, DONNARUMMA E KVARA, i giovani DOUÈ e JOAO NEVES.  L’Atletico Madrid risponde col Piccolo Principe GRIEZMANN, il potente SORLOTH, il talentuoso JULIAN ALVAREZ.
  • – Girone C: il Bayern recupera da infortunio il geniale MUSIALA, si attende i gol dallo specialista KANE, a dare una robusta mano ci saranno i concreti KIMMICH e OLISE, l’effervescente SANÈ mentre sarà l’ultima passerella per THOMAS MUELLER (36 anni) e NEUER (39). Il Benfica conta sul trequartista turco KOFKU e sul veterano OTAMENDI (37). Un’altra vecchia gloria la schiererà il Boca Juniors, l’ex napoletano CAVANI (38).
  • – Girone D: l’ambizioso Chelsea di Maresca vuole svettare con l’esterno CUCURELLA, i costosi centrocampisti CAICEDO e ENZO FERNANDEZ e l’attaccante Cole PALMER. Nel Flamengo hanno trovato casa gli ex juventini 34/enni ALEX SANDRO e DANILO mentre nel Los Angeles sverna felice la vecchia volpe Olivier GIROUD, 39 anni.
  • – Girone E: reclutato all’ultimo momento dopo il no di Fabregas, Christian Chivu guiderà un’Inter depressa che proverà a ripartire con la regia di CALHANOGLU e i gol DI LAUTARO e DUMFRIES. Nel Monterrey spende gli ultimi spiccioli di una carriera leggendaria il 39/enne Sergio RAMOS.
  • – Girone F: compito facile per il Dortmund che vuole vincere il girone avvalendosi del talento di BRANDT e SABITZER, dei gol di GUIRASSY e ADEYEMI. Desta curiosità la presenza nelle file del Fluminense di un altro glorioso veterano, il 40/enne ex milanista e Psg Thiago SILVA.
  • – Girone G: dopo un anno modesto Pep Guardiola chiama a raccolta la sua ciurma di campioni. RODRI è tornato, dopo il lungo infortunio, a fare reparto col talento di Bernardo SILVA, FODEN e GREALISH, in difesa svetta GVARDIOL, i gol li segna sempre HAALAND. Spera di esserci anche REIJNDERS, appena approdato al City dal Milan. La Juve di Tudor cerca di riprendere quota con le invenzioni di YILDIZ e Nico GONZALEZ, mentre cercano riscatto DOUGLAS LUIS e KOOPMEINERS.
  • – Girone H: Ancelotti è volato in Brasile e il Real Madrid ritrova il suo vecchia bandiera XABI ALONSO che dovrà formare un mosaico affidabile con i pezzi da 90 MBAPPÈ, VINICIUS JR e BELLINGHAM.

A dargli una mano saranno i nuovi acquisti ALEXANDER-ARNOLD e l’ex juventino HUIJSEN, approdato per 60 mln. Il più pagato allenatore del mondo, Simone Inzaghi (25 mln l’anno), esordirà con l’Al-Hilal dopo il divorzio dall’Inter. Nelle file arabe troverà il suo ex MILINKOVIC-SAVIC, il serbo MITROVIC, i talentuosi RUBEN NEVES e MARCOS LEONARDO, l’ex interista e juventino JOAO CANCELO e l’ex napoletano KOULIBALY. In mezzo a tutti questi campioni cercherà di ritagliarsi uno spazio anche l’emergente 21/enne attaccante ivoriano del Salisburgo KONATE.

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