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Mattarella riunisce al Quirinale il Consiglio Supremo di Difesa, si è discusso anche della conferenza di pace sulla Libia di Palermo

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Si è tenuta al Quirinale la riunione convocata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del Consiglio Supremo di Difesa a cui hanno partecipato il premier Giuseppe Conte, i vicepremier e ministri di Interni Lavoro e Sviluppo Matteo Salvini e Luigi Di Maio, i ministri di Economia Esteri, Difesa Giovanni Tria, Enzo Moavero Milanesi, Elisabetta Trenta oltre ai vertici di Forze Armate e servizi di Sicurezza. Al Consiglio, che si riunisce di norma due volte l’anno e comunque tutte le volte che lo ritiene opportuno il Capo dello Stato, vengono esaminati i problemi generali, politici e tecnici attinenti alla difesa nazionale e la determinazione dei criteri e delle direttive per l’organizzazione e il coordinamento delle attività che comunque la riguardano. Tra i temi di cui si è discusso al Quirinale c’è stato quello cruciale nei prossimi giorni della buona riuscita dalla conferenza di pace sulla Libia organizzata dal Governo italiano a Palermo il 12 e 13 novembre. Vertice al quale ci saranno  i leader delle principali potenze politiche e militari al mondo che hanno ogni interesse alla stabilizzazione della Libia che ancora vive tra mille incertezze dopo il rovesciamento militare e l’uccisione del vecchio dittatore Muammar Gheddafi. Al momento, la buona notizie è che dovrebbe partecipare sia il capo del Governo riconosciuto dall’Onu, Fajez Al Serraj che Kalifa Haftar, generale che comanda l’esercito del governo non riconosciuto di Tobruk e Bengasi.

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Premier League, spesi già oltre un miliardo: nuovo record di mercato

I club inglesi hanno già superato il miliardo di euro speso nel mercato estivo: dieci trasferimenti oltre i 45 milioni e la Premier si conferma la regina d’Europa.

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La Premier League frantuma ogni record di spesa: a più di sei settimane dalla chiusura ufficiale del mercato, i club inglesi hanno già superato il miliardo di euro in investimenti, segnando un nuovo primato nella storia del calcio europeo. Nessun altro campionato riesce a tenere il passo: i 20 club inglesi hanno speso più dei 60 club di Italia, Spagna e Germania messi insieme.

La corsa agli acquisti: Liverpool, Chelsea e Arsenal guidano la classifica

L’estate 2025 ha visto una strategia chiara: muoversi in anticipo, rafforzare le rose in vista del Mondiale per Club e evitare i colpi dell’ultimo minuto. Il Liverpool campione d’Inghilterra ha messo a segno il colpo più costoso del mercato, acquistando Florian Wirtz dal Bayer Leverkusen per 125 milioni di euro, cifra che potrebbe superare ogni precedente record se verranno raggiunti tutti i bonus previsti.

A ruota segue il Chelsea, che ha già speso 243 milioni per giovani come Estevao, Jamie Gittens, Joao Pedro e Liam Delap, accumulando un disavanzo di bilancio vicino ai 150 milioni. Il Liverpool ne ha investiti 213 milioni, mentre Manchester City e Manchester United si attestano su 145 milioni ciascuno. I Citizens hanno puntato su Rayan Cherki, Rayan Ait-Nouri e Tijjani Reijnders, mentre i Red Devils hanno chiuso il secondo affare più costoso con l’acquisto di Matheus Cunha, ex Wolverhampton, per 70 milioni.

Premier regina d’Europa: la forza dei diritti tv e della macchina commerciale

Dietro a questo strapotere economico c’è un sistema virtuoso, fondato su marketing globale, stadi di proprietà, tournée internazionali, ma soprattutto su diritti televisivi faraonici: ogni club della Premier incassa circa 150 milioni di euro l’anno solo per la trasmissione delle partite. È così che anche squadre di media classifica o in lotta per la salvezza, come il Sunderland, possono permettersi acquisti da oltre 30 milioni, come il giovane Habib Diarra dallo Strasburgo.

Il mercato interno e l’Europa come bacino di caccia

Se da un lato i club inglesi si scambiano giocatori per sostenere i ritmi vertiginosi della competizione interna, dall’altro alimentano l’intero mercato europeo: la Premier è ormai il primo finanziatore del calcio continentale, garantendo liquidità a società spagnole, tedesche, portoghesi e francesi.

Corsa al record assoluto

Nel 2023 si era toccata la cifra monstre di 2,72 miliardi di euro in una sola sessione. Con questi ritmi, il nuovo record sembra già a portata. La chiusura del mercato prevista per fine agosto sarà l’atto finale di un’estate in cui la Premier League si è confermata il campionato più ricco, potente e disinibito d’Europa.

(Immagine in evidenza realizzata con sistemi di Intelligenza artificiale)

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Urbanistica e fuga di notizie, la Camera penale di Milano: “Processo mediatico inaccettabile”

La Camera penale di Milano critica duramente la gestione dell’inchiesta urbanistica: “Indagati informati dai giornali, presunzione d’innocenza violata, equilibrio procedurale stravolto”.

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La Camera penale di Milano lancia un duro atto d’accusa contro la gestione dell’inchiesta sull’urbanistica, al centro dell’attenzione pubblica nelle ultime ore. In una nota ufficiale, i penalisti milanesi parlano senza mezzi termini di “ennesimo corto circuito”, in cui i media vengono informati prima degli indagati, violando le regole basilari previste dal codice di procedura penale.

Secondo quanto riportato nella nota, l’indagato – in questo caso il sindaco di Milano – avrebbe scoperto la propria iscrizione nel registro degli indagati leggendo i giornali, senza aver ricevuto alcun atto formale da parte della magistratura.

Le critiche alla gestione mediatica: “Violate regole e garanzie”

La denuncia della Camera penale è netta: ogni volta che una vicenda giudiziaria “per contenuto o per soggetti coinvolti” ha potenziale mediatico, si assiste alla diffusione incontrollata di informazioni, persino ignote agli stessi indagati. Non solo: si parla di atti processuali pubblicati dai media prima ancora che le parti abbiano la possibilità di prenderne visione.

Nel mirino dei penalisti anche la cosiddetta “lotteria dei nomi”: con il numero degli indagati già noto alla stampa, si moltiplicano le indiscrezioni su chi possa essere coinvolto, amplificando la pressione mediatica e politica.

“Presunzione d’innocenza travolta, danni per persone e aziende”

Il cuore della critica è il ribaltamento delle garanzie costituzionali. Secondo la Camera penale, in questa fase “delicatissima” del procedimento, in cui si decide della libertà degli individui, la fuga di notizie e la celebrazione del processo mediatico minano profondamente la presunzione di innocenza.

Una dinamica che – si legge ancora – travolge le vite delle persone, interferisce nelle scelte politico-amministrative e può compromettere il futuro di intere aziende coinvolte indirettamente. Per i penalisti milanesi, serve un ritorno al rispetto delle regole, alla tutela del diritto di difesa e alla centralità del processo penale come unico luogo in cui accertare responsabilità.

(Immagine in evidenza generata con sistemi di Intelligenza artificiale)

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Morto Sergio Campana, storico presidente dell’Assocalciatori

È morto a 91 anni Sergio Campana, ex calciatore e fondatore dell’Assocalciatori. Per 43 anni ha guidato il sindacato dei calciatori italiani. Era ricoverato a Bassano del Grappa.

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Si è spento nella notte a 91 anni Sergio Campana (Foto Imagoeconomica), storico presidente e fondatore dell’Associazione Italiana Calciatori. Era ricoverato da alcune settimane in una casa di cura a Bassano del Grappa, la sua città natale, dove è deceduto alle 3.45.

Una vita tra calcio, legge e diritti dei giocatori

Campana, nato il 1º agosto 1934, è stato calciatore professionista in Serie A con Lanerossi Vicenza e Bologna, nel ruolo di centravanti. Laureato in giurisprudenza e avvocato dal 1967, chiuse la carriera da atleta per fondare, l’anno successivo, l’AIC insieme a Gianni Rivera e Sandro Mazzola.

La sua attività sindacale durò dal 1968 al 2011, un’epoca in cui i calciatori conquistarono tutele e diritti prima inimmaginabili. Storico il primo sciopero del 1974, quando i giocatori scesero in campo con 10 minuti di ritardo per difendere Francesco Scala, punito per aver rifiutato un trasferimento.

Il cordoglio del mondo del calcio

Numerosi i messaggi di cordoglio. Franco Carraro, ex presidente FIGC, lo ha ricordato così: «Sergio Campana è una delle persone che ho più stimato. Con rigore ha tutelato la dignità umana e gli interessi dei calciatori. Il suo lungo mandato ha coinciso con i grandi successi del calcio italiano».

Anche il presidente FIGC Gabriele Gravina ha sottolineato l’eredità lasciata da Campana: «Ha dato dignità formale ai calciatori e contribuito allo sviluppo complessivo del nostro calcio. Il suo impegno ha portato al riconoscimento di diritti che oggi diamo per scontati, ma che sono frutto della sua visione politica».

Riconoscimenti e memoria

Nel 2018 Campana è stato inserito nella Hall of Fame del Calcio Italiano nella categoria “Dirigente italiano”. In quell’occasione, con emozione, dichiarò: «Mai avremmo pensato, nel lontano 3 luglio 1968 a Milano, di ritrovarci mezzo secolo dopo. È stato un lungo ed entusiasmante cammino».

Sergio Campana lascia un segno indelebile nel mondo del calcio italiano, avvocato dei calciatori prima ancora che figura istituzionale: uno dei pochi capaci di portare i valori dello sport dentro le aule del diritto, con coerenza e umanità.

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