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Mattarella a Cefalonia ricorda i soldati italiani trucidati dai nazisti e poi invita ad andare avanti con l’Unione europea

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È l’ennesimo appello di Sergio Mattarella  a non aprire guerre politiche con la Ue, che ha assicurato al nostro e agli altri paesi del Continente quasi ottanta anni di pace, vera, dopo gli olocausti delle due guerre mondiali.

“Avanti con l’Unione europea. Per non ripetere i tragici errori del passato:  le guerre, che nel ‘900 hanno dilaniato questo continente”. È il primo presidente della Repubblica italiana arrivato a Corfù per ricordare con una corona di alloro, deposta ai piedi della stele,  la strage dei militari italiani fucilati dai tedeschi dopo l’armistizio del 1943, dopo il rifiuto di arrendersi. “La nuova Grecia e la nuova Italia  – sottolinea – sono nate dalla resistenza al nazifascismo e hanno ripudiato la guerra”.

Sergio Mattarella, insieme al presidente greco Prokopios Pavpopoulos, oltre che a Salonicco e Cefalonia dove si è recato prima, ha voluto dunque rendere omaggio ad un massacro “dimenticato”, accogliendo così anche la richiesta che gli era giunta dai familiari della trentina di ufficiali trucidati dai nazisti. Almeno 400 i soldati, sui circa 4000 sull’isola, che invece erano morti durante i tre giorni di feroci combattimenti nell’isola nel settembre del ’43 con le truppe di Hitler, gli ex alleati.

Il capo dello Stato in mattinata aveva assistito a Salonicco alla parata militare che ricorda quella pagina di storia greca. Poi, una corona di alloro al monumento che ricorda a Cefalonia i 5000 militari italiani trucidati dai tedeschi, e dove negli anni scorsi si erano già recati i presidenti Pertini, Ciampi e Napolitano. A Corfù invece è la prima volta di un nostro capo dello Stato.

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Comore, il presidente Assoumani accoltellato: è fuori pericolo

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Il presidente delle Comore, Azali Assoumani, è “fuori pericolo” dopo essere stato ferito venerdì in un attacco con coltello da parte di un poliziotto di 24 anni che è stato trovato morto nella sua cella il giorno dopo. Lo rendono noto le autorità dello Stato africano insulare, citate dai media internazionali. L’attentato è avvenuto intorno alle 14 ora locale a Salimani Itsandra, subito a nord della capitale Moroni. “Il presidente sta bene. Non ha problemi di salute, è fuori pericolo. Gli sono stati dati alcuni punti di sutura”, ha detto ieri sera il ministro dell’Energia comoriano Aboubacar Said Anli in una conferenza stampa. Azali è stato aggredito mentre partecipava a un funerale. Il movente dell’attacco non è stato ancora determinato.

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Fox, uomo che mirava a Trump identificato come Ryan Routh

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L’uomo armato al club di golf di Donald Trump è stato identificato come Ryan Wesley Routh, 58 anni. Lo riporta Fox. Il suo account LinkedIn rivela che ha frequentato la North Carolina Agricultural and Technical State University e che si è trasferito alle Hawaii nel 2018. Ryan Routh, l’uomo sospettato di voler colpire Donald Trump, sui suoi social ha postato più volte in merito alla guerra in Ucraina, tentando anche di reclutare soldati per la causa. Lo riporta Cnn, citando alcune fonti.

“Ryan è mio padre e non ho commenti da rilasciare, se non che è un uomo onesto e gran lavoratore. Non so quello che è accaduto in Florida: da quello che ho sentito non sembra la persona che io conosco. E’ un bravo padre”. Lo afferma Oran Routh, il figlio dell’uomo fermato dalla polizia e sospettato di voler uccidere Donald Trump.

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Nuovo tentato assassinio Trump: non mi arrenderò mai

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Il secondo tentato assassinio di Donald Trump in due mesi. “Sto bene, non mi arrenderò mai”, ha rassicurato l’ex presidente a stretto giro. L’allarme è scattato intorno alle 13.30. Trump stava giocando a golf al suo club di West Palm Beach: era fra la quinta e la sesta buca quando un agente del Secret Service che lo precedeva ha individuato la canna di un fucile che sbucava dalla recinzione ed è intervenuto aprendo il fuoco, mettendo in fuga l’uomo armato. I suoi colleghi, nel frattempo, hanno messo al sicuro Trump: si sono avventati su di lui e lo hanno coperto, protetti anche da cecchini con i treppiedi. L’ex presidente è stato poi allontanato su una golf car, prima di rientrare a Mar-a-Lago con una scorta rafforzata.

Un testimone nelle vicinanze ha visto il sospettato scappare dai cespugli ed è riuscito a scattare foto dell’auto su cui è fuggito, una Nissan Nera, e della targa. Consegnate le immagini alla polizia, gli agenti sono riusciti a individuarlo e fermarlo: quando lo hanno bloccato non era armato ed era calmo, senza mostrare grandi emozioni. Il testimone lo ha identificato e ora l’uomo, sui 50 anni, è sotto custodia della polizia. “Non ha rilasciato dichiarazioni”, ha detto lo sceriffo Ric Bradshaw. Fra i cespugli la polizia ha trovato uno zaino, una telecamera GoPro e un fucile stile Ak-47 con il mirino, un semiautomatico che rendeva Trump ‘vicino’ al pericolo nonostante fosse in realtà fra i 270 e i 400 metri di distanza. Le indagini sono nelle fasi iniziali, anche se l’Fbi, senza giri di parole, afferma di indagare “su quello che appare il tentato assassinio dell’ex presidente”.

Il movente del sospettato non è ancora chiaro. Joe Biden e Kamala Harris sono stati informati dell’episodio e continueranno ad essere aggiornati. Il presidente e la vicepresidente sono “sollevati” dal fatto che Trump stia bene. “Sono lieta che stia bene. La violenza non ha posto in America”, ha aggiunto Harris. “Ho appena parlato con il presidente Trump. E’ una delle persone più forti che io conosca. E’ di buon umore, ed è più determinato che mai a salvare il Paese”, ha messo in evidenza il senatore repubblicano alleato di Trump, Lindsey Graham.

La sparatoria nelle vicinanze di Trump arriva a due mesi dal tentato assassinio dell’ex presidente a Butler, in Pennsylvania, per mano del 20enne Thomas Crooks, ucciso sulla scena da un cecchino. Crooks ha colpito l’ex presidente mentre era sul palco, ferendolo all’orecchio ma uccidendo un’altra persona e ferendone altre due. Un tentato omicidio che ha scatenato una bufera sul Secret Service, costringendo la direttrice a dimettersi. In questa occasione, gli agenti a seguito di Trump hanno reagito prontamente evitando il peggio a 51 giorni da elezioni che saranno decise da qualche migliaio di voti. In questa occasione, gli agenti a seguito di Trump hanno reagito prontamente evitando il peggio a 51 giorni da elezioni che saranno decise da qualche migliaio di voti. Mentre il voto anticipato inizia in alcuni Stati, i toni della campagna si sono accesi, con i due candidati che non si stanno risparmiando attacchi pesanti da quando sono saliti sul palco di Abc per il loro primo, e forse ultimo dibattito.

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