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La Roma stecca a Lecce, Bologna vola verso la Champions

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La Roma stecca a Lecce e vede allontanarsi il Bologna che continua convinto e compatto la sua marcia di avvicinamento alla Champions. Gli emiliani rispondono all’exploit dell’Atalanta con un’altra dimostrazione di qualita’, pur contro la Salernitana con un piede e mezzo in serie B, e rafforzano il quarto posto mettendo in apprensione una Juve fragile e irriconoscibile, che e’ ormai ad appena due punti. Il Bologna sfrutta anche la frenata della Roma che si fa imporre il pari in casa del Lecce, che ha motivo di recriminare per non avere sfruttato diverse occasioni.

Ora i giallorossi, attesi dal derby con una rinfrancata Lazio, possono essere virtualmente superati dall’Atalanta, che deve recuperare una gara. E’ un’occasione sprecata dalla Roma, che ha deluso le aspettative con una gara modesta, con poca personalita’ e deve ringraziare Svilar per avere almeno racimolato un punto. Piccoli nel primo tempo spreca alcune opportunita’. C’e’ poi il palo di Angelino, le proteste per un fallo subito in area da Zalewski, qualche altra occasione alla distanza. Ma e’ il Lecce che sbaglia tanto (soprattutto con Banda), scheggia anche la traversa con Oudin. Stavolta non bastano gli inserimenti dalla panchina (compreso Dybala) ad esaltare De Rossi, la corsa Champions si mette in salita. Nel dopopartita De Rossi polemizza per un rigore a suo dire negato per un intervento del portiere leccese Falcone su Zalewski.

Tutt’altro umore in casa Bologna. Thiago Motta si premette anche un oculato turnover, ma non cambia il rendimento di una squadra matura. Bastano le giocate individuali ad annichilire la Salernitana. Prima Orsolini, poi Saelemaekers trovano la prodezza dalla distanza, alla fine arriva anche il colpo da biliardo di Likogiannis, un altro panchinaro pronto all’uso. Avanti adagio, con sofferenza. La partita a scacchi della salvezza vive un altro capitolo senza lampi. Dopo l’1-1 del Frosinone a Genova si chiudono cosi’ anche le due sfide dirette di Pasquetta. Cagliari e Verona alla fine si accontentano di proseguire appaiate in classifica. Sono i veneti che sbloccano con Bonazzoli, si vedono annullare il raddoppio di Lazovic per fuorigioco.

I sardi tremano, poi trovano il pari con l’ex Sulemana. Ranieri si tiene stretto il punto perche’ e’ basilare muovere la classifica. Continua a soffrire anche il Sassuolo, che non riesce a cambiare passo. L’Udinese e’ una buona squadra e ha un piccolo margine di sicurezza da amministrare. La squadra di Ballardini passa con Defrel, ma subisce il pari di Thauvin in pochi minuti. Nella ripresa prevale la paura, tutto rimandato alle prossime otto puntate. In serata, nel posticipo, va tutto come previsto: l’Inter batte l’Empoli, nello specifico con un classico 2-0 frutto delle reti di Dimarco e Sanchez e ora è a 11 punti dallo scudetto della seconda stella. per gli uomini di Simone Inzaghi si avvicina il momento della grande festa.

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Inter, vittoria di misura e testa al Barcellona: 1-0 contro il Verona con il rigore di Asllani

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Una vittoria preziosa, ottenuta con pragmatismo e ampio turnover: l’Inter supera il Verona per 1-0 a San Siro grazie a un rigore trasformato da Asllani e può ora concentrarsi con serenità sulla sfida decisiva contro il Barcellona.

Simone Inzaghi, squalificato e sostituito in panchina da Massimiliano Farris, rivoluziona la formazione rispetto alla gara europea: l’unico titolare confermato è Bisseck. Con lui in difesa De Vrij e Carlos Augusto, mentre sugli esterni agiscono Darmian e Zalewski. In mezzo al campo, Asllani in regia, affiancato da Frattesi e Zielinski. In avanti, spazio a Correa e Arnautovic.

L’inizio è tutto nerazzurro. Carlos è tra i più ispirati e già al quinto minuto propizia l’episodio chiave: imbucata per Arnautovic e fallo di mano netto di Valentini in area. L’arbitro Manganiello, dopo revisione al VAR, assegna il rigore. Dal dischetto si presenta Asllani: esecuzione impeccabile e primo gol in campionato per il centrocampista albanese, che spiazza Montipò e firma l’1-0.

Il Verona fatica a reagire. Il 5-3-1-1 di Zanetti punta sulla densità e sul gioco sporco, ma l’Inter controlla senza affanni. Zalewski è particolarmente attivo sulla sinistra, mentre l’unica vera occasione per gli ospiti è un destro potente di Sarr, respinto con attenzione da Martinez. L’illusione del raddoppio arriva ancora da Asllani, ma il suo tiro colpisce solo l’esterno della rete.

Nella ripresa, il copione non cambia subito: il Verona prova timidamente ad alzare il baricentro, ma l’Inter gestisce il possesso senza forzare. L’ingresso di Dimarco e Mkhitaryan prima, poi di Taremi e Acerbi, porta forze fresche, ma l’atteggiamento rimane conservativo. I nerazzurri badano a contenere, Martinez si fa spesso coinvolgere nel giro palla per addormentare il ritmo e spegnere le iniziative dell’Hellas.

Nel finale qualche brivido, ma nessun vero pericolo per la porta nerazzurra. L’Inter archivia la pratica con un 1-0 di sostanza, senza entusiasmi ma con pieno controllo. Tre punti pesanti in ottica campionato e una spinta in più verso l’attesissimo ritorno con il Barcellona. Ora, sì, la testa può andare tutta lì.

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Tennis: Sabalenka batte Gauff e vince Masters 1000 Madrid

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Aryna Sabalenka trionfa a Madrid superando nella finale del Masters 1000 Coco Gauff per 6-3 7-6 in un’ora e 39 minuti di gioco. Per la Sabalenka, n.1 della Wta, è il terzo titolo a Madrid dopo il successo del 2021 su Ashleigh Barty e quello del 2023 su Iga Swiatek, e anche il terzo titolo dell’anno dopo le vittorie a Brisbane e Miami. Complessivamente è il 20esimo titolo della carriera.

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Raspadori, il goleador dai gol pesanti: calmi e gesso, dobbiamo lavorare ancora

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“Penso che di pezzettini ne abbiamo costruiti tanti durante l’anno, siamo alla fine, mancano tre partite, ma dobbiamo pensare solo alla prossima, quella che viene è la più importante. Penso che ci siano dei gol che vengono ricordati, ma quello che rimane a noi è quello che c’è dietro, il lavoro quotidiano per poter vincere queste partite. Siamo riusciti a portarla a casa, non è mai scontato”. Lo ha dichiarato l’attaccante del Napoli Giacomo Raspadori ai microfoni di Dazn dopo il match vinto 1-0 contro il Lecce. “La partita è stata molto difficile, avevamo pressione, l’importante è avere vinto, dobbiamo continuare così. Clean sheet? Parte dagli attaccanti, quando loro fanno bene è più facile anche per noi”, ha aggiunto Amir Rrahmani.

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