Leslie Moonves è tra i più grandi produttori cinematografici ed è uno dei manager di maggior successo della televisione americana. Ronan Farrow giornalista del New Yorker ha riportato in un servizio le accuse di abusi sessuali che sei donne muovono a Moonves. La prima reazione arriva dalla Cbs che ha annunciato di aver cacciato il suo capo. Moonves, oggi 68enne, che 15 anni fa prese la rete che arrancava dietro Nbc e Abc, trasformandola nel network di maggior successo d’ America, formalmente si è dimesso in base a un accordo in discussione da tempo. L’azienda tratterrà 20 milioni di dollari dalla sua liquidazione da destinare ad associazioni che si battono per la difesa delle donne dagli abusi. Anche al netto di questa cifra, però, Moonves dovrebbe ricevere una buonuscita di centoventi milioni, cosa che fa infuriare le sue vittime e gli attivisti di #MeToo per i quali questi compensi andrebbero azzerati.

Leslie Moonves. Il potente produttore è stato cacciato dalla Cbs
Il manager è accusato di aver costrette alcune donne a praticare sesso orale, da altre di averle maltrattate e penalizzate nella carriera dopo che loro hanno opposto resistenza alle sue avances sessuali. Moonves ha ammesso alcuni di questi rapporti, ma per lui sono sempre stati rapporti consensuali. Sostiene che episodi di decenni fa vengono usati per lanciare un attacco concertato mirante a “distruggere il mio nome, la mia reputazione, la mia carriera”. A onore del vero molte delle accuse sono riferite a fatti forse accaduti di 30 o 40 anni fa, quando Moonves lavorava per altre società come la Lorimar Television. Risale ad allora un episodio di violenza sessuale ora denunciato alla polizia di Los Angeles da una nota manager della televisione, Phyllis Golden-Gottlieb. Denuncia attendibile ma archiviata perché i reati se commessi non sono più perseguibili. Ma altri abusi portati alla luce dal giornalista figlio di Mia Farrow e di Woody Allen riguardano i suoi anni alla Cbs.