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Kevin De Bruyne, leader senza fascia: gol col Belgio e parole d’amore per Napoli

Kevin De Bruyne trascina il Belgio con un gol e guarda al Mondiale. Niente fascia da capitano, ma tanta leadership. In nazionale e a Napoli, il belga resta il faro.

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Kevin De Bruyne non ha più la fascia da capitano del Belgio, passata al braccio di Tielemans, ma resta il leader tecnico ed emotivo della nazionale. Lo ha dimostrato nella goleada contro il Liechtenstein (6-0), firmando una rete e confermando di voler guidare i “Diavoli Rossi” verso i Mondiali.

Il commissario tecnico Rudi Garcia ha scelto di replicare in Belgio quanto già fatto a Napoli, ridisegnando la gerarchia della fascia. Una decisione che fa discutere ma che non mette in ombra il peso di De Bruyne, protagonista assoluto dietro la punta Openda nel 4-2-3-1 disegnato dal tecnico francese.


Il Belgio tra passato e futuro

Senza Romelu Lukaku, assente ma vicino al gruppo, il Belgio ha trovato in De Bruyne la guida tecnica e carismatica. Garcia ha spiegato: «Romelu è venuto a trovarci, ha ritrovato il sorriso e il gruppo è stato felice di rivederlo». L’attaccante si allena lontano dai riflettori, con l’obiettivo di tornare protagonista in nazionale e con il Napoli.


De Bruyne e il legame con Napoli

Le parole del belga hanno scaldato il cuore dei tifosi partenopei: «Al Sud tutti tifano Napoli, il che è fantastico. È una grande squadra che può ancora crescere molto, noi speriamo di fare qualcosa di importante insieme».

Un manifesto d’intenti per un calciatore che, arrivato all’ombra del Vesuvio, non vuole essere un semplice ospite. Dopo qualche difficoltà logistica per la casa a Posillipo, De Bruyne e la sua famiglia si sono stabiliti a Varcaturo, accanto ad altri compagni azzurri, tra cui McTominay. Una scelta di radicamento, lontana dall’idea di vivere Napoli come una parentesi passeggera.


Il simbolo di una nuova era

De Bruyne continua a incarnare l’immagine del leader silenzioso: niente fascia, ma un ruolo centrale sia nel Belgio sia nel Napoli di Conte. Con la corona di trascinatore e l’obiettivo chiaro: portare i “Diavoli Rossi” al Mondiale e gli azzurri a nuovi traguardi.


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Buongiorno torna titolare: il Napoli riabbraccia il suo difensore da 40 milioni

Alessandro Buongiorno ha superato l’anno nero tra infortuni e pubalgia: sarà titolare col Napoli contro la Fiorentina e sogna l’esordio in Champions col Manchester City.

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Il 2025 è stato l’anno più difficile della carriera di Alessandro Buongiorno: solo otto presenze, una serie di infortuni e infine l’operazione di giugno per risolvere la pubalgia. Ora, dopo mesi di sacrifici e lavoro personalizzato, il difensore del Napoli è pronto a riprendersi il suo posto da titolare.

La prova generale è arrivata contro il Cagliari, con un assist decisivo per Anguissa e segnali incoraggianti. Adesso l’obiettivo immediato è Fiorentina-Napoli del 13 settembre. Nel mirino, però, c’è soprattutto il 18 settembre: l’esordio in Champions League contro il Manchester City.

Il piano di Conte e Gattuso

La scelta di rinunciare alla Nazionale, condivisa con Antonio Conte e Rino Gattuso, è servita a consolidare la preparazione atletica e l’inserimento nel gruppo. Nelle idee dell’allenatore, Buongiorno sarà il titolare, con Juan Jesus suo sostituto naturale e Beukema opzione di rotazione.

Nonostante l’assenza del difensore, la retroguardia azzurra ha retto bene (solo tre gol subiti nelle ultime dieci partite), ma con il suo rientro Conte avrà più soluzioni per affrontare il tour de force di campionato e Champions.

Il tour de force azzurro

Il Napoli entra nel periodo più intenso della stagione, con partite ogni tre giorni. Conte dovrà gestire le energie tra Serie A e coppa europea, valutando se rischiare Buongiorno già contro la Fiorentina o preservarlo per la sfida all’Etihad contro il City.

«Mi sento bene, ho lavorato tanto in questi mesi per tornare al massimo. Voglio dare il massimo per i compagni, per il mister e per i tifosi», ha dichiarato Buongiorno, mostrando tutta la voglia di rientrare protagonista.

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Sinner in finale agli Us Open: “Una stagione incredibile, con Alcaraz sarà battaglia”

Jannik Sinner vola in finale agli Us Open e sfiderà ancora Carlos Alcaraz. “Una stagione fantastica, lui mi spinge al massimo. Io sto bene”.

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Jannik Sinner continua a scrivere pagine di storia del tennis italiano. Dopo la vittoria in semifinale, l’altoatesino ha conquistato l’accesso alla finale degli Us Open, dove domenica affronterà ancora una volta Carlos Alcaraz, in quella che sarà la terza sfida in una finale Slam tra i due campioni in questo 2025.

“È stata una partita dura, sono molto contento. Una stagione fantastica e trovarmi in un’altra finale di Slam alla fine dell’anno è davvero bello”, ha dichiarato Sinner ai microfoni di Super Tennis.

Il numero uno azzurro ha anche raccontato un piccolo episodio durante il match: “Nel secondo set ho sentito qualcosina dopo un servizio ed ho chiesto un trattamento medico, ma nulla di grave”.

Sulla sfida con lo spagnolo, Sinner non ha dubbi: “Carlos gioca a livelli altissimi e mi spinge a dare sempre il massimo. È la terza finale Slam contro di lui, sto vivendo una stagione incredibile e vedremo come andrà. Io sto bene”.

Il mondo del tennis attende ora l’ennesimo capitolo della rivalità che sta infiammando il circuito: Sinner-Alcaraz, chi vince sarà numero uno al mondo.

 

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Sinner batte Auger Aliassime e vola in finale agli Us Open: sfida ad Alcaraz per il numero uno al mondo

Jannik Sinner batte Auger Aliassime 6-1, 3-6, 6-3, 6-4 e vola in finale agli Us Open. Sfiderà Carlos Alcaraz: in palio il titolo e il primato nel ranking ATP.

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Jannik Sinner centra l’ennesima impresa della sua carriera e vola in finale agli Us Open. L’azzurro ha battuto in quattro set il canadese Felix Auger Aliassime con il punteggio di 6-1, 3-6, 6-3, 6-4, in un match intenso e ricco di scambi spettacolari.

Una semifinale dura e combattuta

Il canadese è apparso in eccellente condizione, riuscendo a strappare il secondo set e a mettere più volte in difficoltà Sinner, costretto a spingere al massimo per avere la meglio. L’azzurro ha però confermato maturità, solidità e lucidità nei momenti decisivi, portando a casa una vittoria che lo proietta verso la partita più attesa dell’anno.

La finale con Alcaraz

Sarà la terza finale consecutiva del 2025 tra Sinner e Carlos Alcaraz, rivali che stanno riscrivendo la storia recente del tennis mondiale. A New York ci sarà in palio non solo il titolo dello Slam, ma anche il primo posto nel ranking ATP.

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