Un piatto di spaghetti fumanti, al dente come vuole la tradizione della culla della pasta, Napoli, la città di Totò , la città di Pulcinella. E che sia condito in modo semplice, con aglio, olio e peperoncino o al pomodoro, o che sia un piatto più complesso, è sempre una delizia per il palato e perfetto per il nostro benessere grazie ai valori nutrizionali che esprime. Per questo la festa della pasta è benvenuta.
La prima edizione venti anni fa a Napoli: era il 1998 quando nasceva il Pasta Day. La giornata internazionale della pasta con eventi e manifestazioni che adesso vengono organizzate in tutto il mondo dall’International Pasta Organization (Ipo), dall’Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane (Aidepi) e dall’Italian Trade Agency (Ita) che hanno lo scopo di far conoscere la cultura gastronomica straordinaria del nostro Paese. Dal 1999 la giornata ha raccolto sempre più adesioni, ottenuto sempre più visibilità e dopo l’Italia con Genova, Roma, di nuovo Napoli, l’anniversario della pasta ha potuto contare su palcoscenici internazionali . Da New York a Barcellona, Città del Messico, Istanbul, Rio de Janeiro e Buenos Aires, poi nuovamente in Italia, a Milano nell’anno dell’Expo, il 2015, Mosca, San Paolo del Brasile per sbarcare quest’anno a Dubai, centro nevralgico del mondo degli affari, dove la ristorazione oggi ha una grande importanza e la scelta di un paese arabo è anche un omaggio a quella cultura perché è proprio nella Sicilia islamica del IX secolo che nacquero gli Ittriyya cioè dei fili di pasta essiccata che hanno preceduto i nostri spaghetti. Duecentocinquanta delegati da tutto il mondo: rappresentanti delle istituzioni, esperti, giornalisti, parleranno di tradizione, cultura, valori nutrizionali, sostenibilità di una pasta che sa essere social e gourmet.
Eventi in questa giornata ce ne sono tanti ma ve ne segnaliamo uno curioso: oggi a bordo degli aliscafi Alilauro che vanno e vengono da Ischia si celebra il Pasta Day con assaggi di primi piatti, serviti in materiale riciclabile e ad impatto zero con l’obiettivo di diffondere la cultura dei valori nutrizionali della regina del food. La pasta. Corta, lunga, senza glutine, a mano ma sempre buona-
L’omaggio ad uno degli alimenti più noti al mondo, marchio di fabbrica del Made in Italy, i cui valori nutrizionali sono spesso sottovalutati e che nell’immaginario collettivo rappresenta, complici letteratura e cinema (chi non ricorda la celebre citazione di Alberto Sordi, “provocato” dai maccheroni in “Un americano a Roma”), una icona nazionalpopolare, universalmente riconosciute.
«L’iniziativa vuole porre l’accento sull’importanza della pasta per la dieta mediterranea, di cui il nostro Sud è fiero ambasciatore», sottolinea la responsabile marketing dell’azienda, Ornella Regine. L’iniziativa è organizzata insieme con il food blog “Voraci in Sud” che racconta i migliori ristoranti di Ischia, Napoli e dintorni, e con il ristorante pasticceria “Il Triangolo” di Lacco Ameno, che ha cucinato per noi primi piatti con ingredienti di qualità, prodotti Dop e a chilometro zero”.