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Spettacoli

Gigi Marzullo s’arrende, dopo 20 anni dirà sì ad Antonella De Iuliis davanti a De Mita

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Alla fine s’è arreso anche lui. Alla veneranda età di 65 anni, il giornalista e conduttore televisivo irpino di mamma Rai, Gigi Marzullo, convolerà a nozze con la storica compagna Antonella De Iuliis. Il buon Marzullo si sposerà con il rito civile al Municipio di Nusco. A fargli dire ‘sì’ ci sarà il suo mentore e amico, già premier e oggi sindaco di Nusco, Ciriaco De Mita. Top secret la data del matrimonio, mentre alciuni rotocalchi ritraggono le pubblicazioni della coppia, esposte in una Chiesa della capitale, che preludono alle nozze.

Non saranno molti gli invitati al ricevimento nuziale. La coppia, infatti, organizzerà una cena ad Avellino per amici irpini e famiglie. Poi la festa a Roma, con le persone più vicine ed i cosiddetti vip della capitale con cui la coppia a quotidianità di rapporti. Vivono assieme da venti anni Gigi Marzullo e Antonella De Iuliis, oggi dirigente di Sviluppo Italia. Di fatto la De Iuliis e Marzullo convivono da sempre. Certo poco di notte già che Marzullo è un animale notturno della televisione, conduttore di Mezzanotte e dintorni, Cinematografo, tanto per citare alcune delle sue trasmissioni che hanno incuriosito il pubblico della fascia notturna di Rai Uno. Su come sarà il fatidico sì si sprecano le battute sul web. È probabile che il sindaco di Nusco De Mita possa dire a Marzullo “si faccia la domanda e si dia una risposta”.

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Spettacoli

Toni Servillo: il tempo che passa e la ridicola vanità

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Tempo che passa, vanità e con alle spalle un capolavoro ‘feroce’ come quello di Schnitzler. Si presenta così al Bif&st a Bari IL RITORNO DI CASANOVA di Gabriele Salvatores che utilizza lo stesso titolo del libro dell’autore viennese a cui il film è ispirato e che qualcuno ha già paragonato a un nuovo OTTO E MEZZO. Da una parte troviamo un affermato regista italiano (Toni Servillo) che non accetta lo scorrere del tempo e decide così di raccontare l’ultima avventura di un Casanova, ormai anziano (Fabrizio Bentivoglio), ma che non rinuncia alla sua ultima avventura galante. Durante le riprese pero il regista, che abita un’inquietante casa domotica, si accorgerà di essere molto simile al personaggio che mette in scena.

“Il mio personaggio – spiega Servillo – è sempre alla ricerca di un riconoscimento ed è proprio questo aspetto che, secondo me, lo rende ridicolo. Salvatores lo tratta senza nessuna indulgenza e questo lo fa diventare anche simpatico. Lui, proprio come Casanova, ha bisogno di sentirsi sempre in un clima di seduzione, sono i capricci che gli vengono da una vita continuamente sostenuta da un enorme sentimento di vanità”. E ancora Servillo: “C’è una frase molto bella che dice che la vita è qualcosa che ci accade mentre ci occupiamo di altro. Il mio personaggio è ossessivamente concentrato sulla sua carriera, ma la vita corre a volte più veloce del cinema e gli fa marameo”.

Dietro questo film in sala dal 30 marzo con 01, sottolinea Servillo: “C’è soprattutto Arthur Schnitzler e la sua avventura intellettuale, a cui ha attinto anche lo stesso Freud. È un libro veramente feroce e crudele il suo. Penso ad esempio a quella situazione in cui Casanova, dopo aver giaciuto con l’inganno con Marcolina la giovane ragazza bendata (Bianca Banconi) al mattino si accorge di essere visto da lei nudo in tutta la sua vecchiaia”.

In realtà, spiega Salvatores, “Casanova è destinato a fallire nel tentativo di ripetersi continuamente mentre invece il regista, anche lui un seduttore, viene sorpreso dalla vita e per lui si apre una piccola porta sul futuro grazie a un’inaspettata donna”. E ancora il regista Oscar per MEDITERRANEO confessa: “Il fatto è che la nostra generazione ha dentro un ragazzino che non vuole invecchiare e che fa dispetti per non diventare vecchio”.

“Anche a me – aggiunge Bentivoglio – è capitato di non aver previsto l’invecchiamento e mi sono sorpreso quando me ne sono reso conto”. Il film – prodotto da Indiana Production con Rai Cinema, Ba.Be Productions ed Edi Effetti Digitali Italiani e con il contributo della Regione Veneto e della Veneto Film Commission e scritto da Umberto Contarello, Sara Mosetti e lo stesso Salvatores – ha nel cast anche: Sara Serraiocco, Natalino Balasso e Alessandro Besentini e la partecipazione di Antonio Catania. Frase cult del film quella che dice Casanova quando incontra per la prima volta la bella Marcolina: “I suoi occhi non avevano neanche un po’ di quella luce che mi aveva accolto in altri tempi”.

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In Evidenza

Cinema in lutto, è morto a 77 anni l’attore e regista Ivano Marescotti

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E’ morto, a Ravenna, l’attore e regista Ivano Marescotti. Aveva 77 anni. Era da qualche giorno ricoverato all’ospedale civile di Ravenna a causa del peggioramento delle sue condizioni fisiche legate a una grave malattia. Lascia la moglie Erika, che aveva sposato un anno fa, e la figlia Iliade nata nel suo matrimonio precedente.

Tra le sue interpretazioni indimenticabili il dottor Randazzo in “Johnny Stecchino” di Benigni. Ha lavorato fra gli altri con Leo de Berardinis, Mario Martone, Carlo Cecchi, Giampiero Solari, Giorgio Albertazzi, Marco Martinelli. L’esordio al cinema è datato 1989, con una piccola parte nel film “La cintura”. Nello stesso anno l’incontro con Silvio Soldini e la partecipazione al film “L’aria serena dell’ovest”.

La carriera al cinema

 Ha interpretato oltre cinquanta film, lavorando con registi quali Anthony Minghella, Ridley Scott e Roberto Benigni (“Johnny Stecchino” e “Il mostro”), Marco Risi, Pupi Avati, Marco Tullio Giordana, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati e con Gennaro Nunziante nei film di Checco Zalone. “Criminali si diventa”, regia di Luca Trovellesi Cesana e Alessandro Tarabelli è il suo ultimo film. Ha avuto 6 candidature al Nastro d’argento, che vince nel 2004 per l’interpretazione nel cortometraggio Assicurazione sulla vita di Tommaso Cariboni e Augusto Modigliani.

Le fiction in tv

 Tante le fiction, a partire da “La Neve nel bicchiere” di Florestano Vancini (1984) fino a “Ma’kari”, regia di Michele Soavi (2021), passando per “Don Matteo” e “Che Dio ci aiuti” e tanti altri titoli.

In teatro

Profondamente legato alla sua Romagna, lui che era nato a Bagnocavallo, Marescotti a partire dagli anni ’90 ha iniziato un approfondito lavoro di recupero del romagnolo, tornando in teatro con i testi di Raffaello Baldini, per poi rileggere e riscrivere alla sua maniera Dante (Dante, un pata’ca ispirato alla Divina Commedia) e Ariosto (Bagnacava’l, una contaminazione tra il basso romagnolo e l’Orlando Furioso).

 

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Spettacoli

Bocelli a cavallo si esibisce a sorpresa a Times Square

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Andrea Bocelli si è esibito a Times Square davanti ai fan in delirio, incantati ed esaltati dallo spettacolare arrivo a sorpresa del tenore a cavallo, insieme a sua moglie Veronica. L’occasione è stata la presentazione, tenuta nascosta fino alla fine, dello speciale musicale “The Journey”, un film documentario prodotto dal colosso americano TBN, che racconta proprio un viaggio a cavallo del tenore con Veronica, sulla via Francigena. Lo speciale ha visto l’artista in sella del suo amato destriero attraversare la campagna toscano-laziale, in una sorta di pellegrinaggio che da Roma lo ha riportato a casa, sulle colline di Lajatico. Il docu-film sarà nelle sale cinematografiche statunitensi il 2, 3, 4 e 6 aprile, mentre in Italia è disponibile sulla piattaforma Paramount+. Partito da Central Park, Bocelli è arrivato a cavallo a Times Square tra le ovazioni dei presenti.

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