Altre formiche in corsia al San Giovanni Bosco. Nel reparto di Chirurgia generale. Non c’è scandalo perchè non ci sono foto e video come quelle vergognose della paziente letteralmente ricoperta di formiche.
Questa volta dopo reiterate segnalazioni di medici, infermieri e pazienti della presenza di formiche, alla fine, la direzione sanitaria dell’ospedale ha chiuso tutto e bonificato. Quanto durerà questa pulizia? Non molto perchè le formiche sono animali coriacei e mettono le tende fuori l’ospedale dove le condizioni di pulizia di viali e giardini sono penose.
Sono in corso in tutto l’ospedale radicali pulizie e disinfestazioni straordinarie ma dev’essere difficile riportare alla normalità una situazione di pulizia che è intollerabile da sempre nella struttura. Resta ancora chiusa la stanza del reparto di Medicina, dove nella notte tra il 9 e il 10 novembre ci fu l’ invasione delle formiche che invasero il letto di una povera ammalata tracheotomizzata.
Il problema al San Giovanni Bosco è serio, strutturale, profondo perchè le formiche assediano l’intero stabile. Le formiche hanno dei comportamenti che le rendono assai insidiose. Ci sono sempre delle piccole colonie esploratrici che sondano i terreni da conquistare. Quando scoprono che c’è cibo sufficiente, arrivano poi in massa. Ovviamente la presenza di cibo o di sporcizia richiama eserciti di formiche.
E al San Giovanni Bosco le formiche non sono state allontanate se non temporaneamente e da alcuni posti. Ma sono ancora ovunque e non saranno mai cacciate fino a quando l’ospedale non sarà bonificato radicalmente e gli interni non saranno tenuti puliti. Purtroppo restano le immagini della povera donna ricoperta di formiche. Qualche ululato di qualche politico che minaccia fuoco e fiamme. Poi, le telecamere vanno via e restano i problemi di sempre.
Ma se al San Giovanni Bosco non si piange per ora , certo le cose non vanno meglio al San Paolo, altro ospedale di frontiera che si trova dall’altra parte della città. Dopo lo scandalo di un’altra donna ricoperta di formiche e la pulizia dei reparti in conseguenza del battage mediatico, la situazione è ritornata alla triste normalità. L’ospedale San Paolo è sporco quanto il San Giovanni Bosco. Ne sentiremo parlare al prossimo filmato di un paziente ricoperto di formiche o al prossimo topo entrato in corsia. Perchè così funziona il circo mediatico che è stato imbastito da chi ha veicolato il video della povera anziana tracheotomizzata invasa dalle formiche. Finita la pubblicità sui giornali e in tv, tutto archiviato.
Ve li ricordate i vertici dell’Asl, il presidente della giunta regionale della Campania, il servizio ispettivo che minacciavano fuoco e fiamme rispetto a quelle immagini vergognose gestite con cura?
Erano stati sospesi un medico e due infermieri. Erano ritenuti responsabili dell’accaduto. Come se le formiche in quel reparti e in tutti gli altri reparti fosse responsabilità di quel medico e di degli infermieri in servizio all’ora in cui fu girato il video. Ebbene della sceneggiata della sospensione tutti ne hanno parlato, non della revoca della sospensione per il medico e un supplemento di indagine per gli infermieri. Da quanto sostengono i funzionari del servizio ispettivo dell’Asl, la revoca della sospensione del medico è frutto della sua estraneità ai fatti. Era al Pronto soccorso, non poteva anche pensare alle formiche. Diversa la situazione per gli infermieri (sospesi), per i quali ci sono state valutazioni che hanno portato a chiedere un supplemento di indagine. E che cosa dirà il supplemento d’indagine? Che non potevano fermare le formiche. Che ci sono centinaia di segnalazioni alla direzione sanitaria della sporcizia fuori e dentro i reparti e che le formiche ci sono da anni e tutti sono responsabili di omissioni gravi. Dunque andrebbero tutti sospesi e magari licenziati. A cominciare dai dirigenti della sanità pubblica.
Restano chiacchiere, ovviamente, tutte le denunce sulle ditte delle pulizia in proroga d a15 anni. Restano ancora lì. Nessuno le ha toccate.