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Ambiente

Ecco la formica kamikaze, si fa esplodere per uccidere i nemici che attaccano la sua colonia

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La scoperta, unica nel suo genere,  è di alcuni ricercatori del Museo di Storia Naturale di Vienna. Nel Sudest Asiatico è stata rinvenuta una particolare specie di formica, capace di farsi letteralmente esplodere per combattere il nemico. Una vera e propria kamikaze, pronta a sacrificare se stessa per il benessere dell’intera colonia.

La formica kamikaze. Si fa esplodere per salvare la sua comunità

Colobopsis explodens, questo il nome della formica, i cui comportamenti sono stati riportati dagli studiosi sulla rivista scientifica ZooKeys. Da tempo è nota l’inclinazione di alcune formiche a sacrificare la loro esistenza per il benessere delle compagne, combattendo così predatori e altri eventuali nemici. Questa specie, tuttavia, risulta certamente singolare: quando attaccati, gli esemplari più esposti della colonia sono letteralmente in grado di farsi esplodere, rilasciando una sostanza collosa e velenosa, tale da bloccare e uccidere l’avversario.

I ricercatori hanno notato questa peculiarità osservando una colonia di formiche, note per la loro operosità. Alcune operaie rimangono all’entrata del formicaio, sfiorando con le zampe tutte le altre formiche: in questo modo, accertano gli altri insetti facciano davvero parte del loro gruppo. Gli esperti hanno quindi introdotto un individuo estraneo, una formica tessitrice, fra i principali predatori di questa specie. Dopo averla sfiorata, le operaie hanno letteralmente fatto esplodere i loro addomi, rilasciando una sostanza appiccicosa e velenosa, tanto da risultare letale per il nemico. Al momento, però, non sono note le tossine presenti in questo fluido, la cui attività è pressoché istantanea.

Sebbene possa sembrare anomalo che un esemplare rinunci alla propria sopravvivenza pur di combattere un predatore, va considerato come tutte le specie di formiche vivano in gruppo, comportandosi come se si trattasse di un unico e grande individuo. Di conseguenza, la necessità di preservare la colonia è il bene più elevato per questi animali, pronti a sacrificare alla loro stessa esistenza per assicurare la salute delle compagne.

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Tempesta geomagnetica in corso: possibili disturbi ai sistemi elettrici e alle comunicazioni

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Una tempesta geomagnetica di classe G2 è attualmente in corso e potrebbe proseguire anche nella giornata del 14 giugno, pur con intensità minore rispetto alle ore precedenti. A riferirlo è il Centro di Previsione Meteorologica Spaziale dell’agenzia statunitense NOAA, che sta monitorando l’evento iniziato nella notte tra il 12 e il 13 giugno. Sebbene in un primo momento si ipotizzasse un’intensificazione fino alla classe G3, la previsione è stata successivamente rivista al ribasso.

Gli effetti del fenomeno: da G1 a G2 nella notte

Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all’Università di Trieste, ha spiegato all’ANSA che «la tempesta è iniziata con intensità G1 e dopo mezzanotte è salita alla classe G2». A generarla sarebbe stata «l’azione combinata del vento solare veloce emesso da un buco coronale e di una CME, cioè un’emissione di massa coronale».

Cosa sono vento solare e CME

Il vento solare proviene da aree della corona solare, la parte più esterna dell’atmosfera del Sole, dette “buchi coronali”, dove il campo magnetico si apre verso l’esterno consentendo il rilascio di particelle ad altissima velocità. Le CME (Coronal Mass Ejection) invece sono vere e proprie espulsioni di plasma che amplificano l’impatto delle particelle solari sulla magnetosfera terrestre.

Possibili conseguenze

Le tempeste geomagnetiche di classe G2, considerate moderate su una scala che va da G1 a G5, possono causare:

  • Disturbi ai sistemi energetici alle alte latitudini

  • Interferenze nelle comunicazioni radio in zone polari

  • Manovre correttive sui satelliti in orbita terrestre bassa, per contrastare i cambiamenti di traiettoria dovuti all’attrito atmosferico alterato

Un evento simile, anch’esso innescato da un buco coronale, è stato osservato alla fine di maggio e ha generato una tempesta geomagnetica considerata anomala per l’intensità e la durata.

(Immagine in evidenza realizzata con sistemi di intelligenza artificiale)

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Copernicus, maggio 2025 il secondo più caldo della storia

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Maggio 2025 è stato il secondo maggio più caldo a livello globale, con una temperatura media dell’aria superficiale di 15,79 gradi centigradi, 0,53 in più rispetto alla media di maggio del periodo 1991-2020, mentre è stato stato di 0,12 gradi più freddo rispetto record del 2024. E’ quanto rileva il sistema meteorologico europeo Copernicus. Il periodo di 12 mesi da giugno 2024 a maggio 2025 è stato di 0,69 gradi superiore alla media 1991-2020 e di 1,57 gradi superiore al livello preindustriale. Secondo Carlo Buontempo, direttore del C3S presso l’European Centre for Medium-Range Weather Forecasts: “maggio 2025 interrompe una sequenza senza precedenti di mesi con temperature superiori a 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali.

Sebbene questo possa offrire una breve tregua per il pianeta, prevediamo che la soglia di 1,5 °C verrà nuovamente superata nel prossimo futuro a causa del continuo riscaldamento del sistema climatico”. Si è registrato un notevole contrasto nelle temperature dell’aria superficiale in tutta Europa a maggio 2025, con temperature inferiori alla media nell’Europa orientale, dall’Italia orientale e dai Balcani alla Finlandia, e temperature superiori alla media nell’Europa occidentale. Al di fuori dell’Europa, le temperature sono state più elevate della media nell’Antartide occidentale, in un’ampia area del Medio Oriente e dell’Asia occidentale, nella Russia nord-orientale e nel Canada settentrionale.

Le temperature sono state più basse della media in India, Alaska, Africa meridionale e Antartide orientale. Punti salienti stagionali La temperatura media della superficie del mare (SST) per maggio 2025 tra i 60 gradi S e i 60 N è stata di 20,79 gradi centigradi il secondo valore più alto mai registrato per il mese, 0,14 in meno rispetto al record di maggio 2024. Le temperature sono rimaste insolitamente elevate in molti bacini oceanici e mari. Tra questi, vaste aree nel nord-est dell’Atlantico settentrionale, colpite da un’ondata di calore marino, hanno registrato temperature record per il mese. Gran parte del Mar Mediterraneo è stata molto più calda della media. (

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Roma è la città più bella del mondo da scoprire a piedi: lo dice GuruWalk

Roma conquista la vetta della nuova classifica delle 100 migliori città per walking tour, premiata per bellezza, patrimonio e varietà di itinerari.

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La città eterna è la migliore al mondo da scoprire a piedi. A decretarlo è la classifica “Top 100 Best Walking Cities”stilata dalla piattaforma GuruWalk, che mette in contatto guide locali e viaggiatori appassionati di turismo lento e sostenibile. Roma conquista il primo posto grazie alla straordinaria concentrazione di monumenti, scorci e itinerari pedonali che permettono di esplorarla passo dopo passo come un autentico museo a cielo aperto.

Dai Fori Imperiali al Pantheon, passando per piazze barocche e vicoli senza tempo, Roma è un incanto continuo. È proprio questa la forza riconosciuta alla Capitale: un’eredità storica e culturale senza pari che si svela meglio camminando.

Le prime dieci posizioni della classifica

Dopo Roma, al secondo posto si piazza Budapest, affascinante per la sua doppia anima e l’architettura imperiale. Madridè terza, con la sua miscela perfetta di arte, parchi e vita notturna. Seguono Praga (quarta), Barcellona (quinta) e Lisbona(sesta), amata per le sue colline e i miradouros spettacolari.

Londra è settima, con itinerari che vanno da Buckingham Palace a Camden. All’ottavo posto brilla Firenze, la culla del Rinascimento: un gioiello da attraversare a piedi tra Uffizi, Duomo e Ponte Vecchio. Chiudono la top ten Amsterdam, con i suoi canali, e Berlino, che offre itinerari pieni di contrasti storici e culturali.

Italia protagonista con 8 città

L’Italia si conferma meta prediletta del turismo pedonale con otto città in classifica: oltre a Roma e Firenze, compaiono anche Venezia, Milano, Napoli, Catania, Bologna e Verona. Il nostro Paese si colloca così secondo solo alla Spagnaper numero di località premiate.

Perché camminare è il modo migliore di viaggiare

Secondo GuruWalk, esplorare una città a piedi è la forma più autentica di turismo: consente di osservare dettagli nascosti, porre domande a guide locali e immergersi nella cultura quotidiana. I walking tour sono spesso gratuiti, e spaziano dai circuiti storici a quelli gastronomici, dai tour tematici ai percorsi nei quartieri emergenti.

Una tendenza in crescita globale

Nel 2024, 36 capitali rientrano nella classifica, di cui 27 europee. Tra quelle extraeuropee ci sono Città del Messico, Tokyo, Hanoi, Buenos Aires, Santiago del Cile, Lima, Bogotá e Kuala Lumpur, a dimostrazione del carattere ormai globale dell’interesse verso il turismo sostenibile e consapevole.

(Immagine realizzata con sistemi di intelligenza artificiale)

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