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Cronache

È morta a Siracusa Lidia Togni, l’ultima erede della famigia del circo italiano

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È morta oggi, a Siracusa, all’età di 86 anni, durante il tour in Sicilia, Lidia Togni, fondatrice dell’omonimo circo che nel corso degli anni ha assunto anche la denominazione di Circo Massimo e Royal americano.  La triste notizia è stata resa nota su Facebook dai tre figli di Lidia, Davide, Liviana e Vinicio. “Quella di mamma era una missione specifica: portare felicità e gioia con i suoi spettacoli in tutto il mondo” ha scritto i tre eredi della dinastia circense che dovranno ora mandare avanti da soli un circo nato nel 1951, quando Riccardo Canestrelli (nato a Villa San Giovanni nelle Calabrie il 23 ottobre del 1931) conosce Lidia Togni, figlia di Ugo. Quest’ultimo, insieme ai fratelli Ferdinando ed Ercole, aveva fondato e gestito il “Circo Nazionale Togni”, complesso che aveva agito fino al 1951 e, successivamente, per una breve parentesi, nel 1953. Dopo la divisione della famiglia i tre fratelli avevano dato origine a tre distinti circhi. Ugo, con i figli Cesare e Oscar, fondò il “Massimo Circo Togni”. E’ in questo complesso che si afferma la notorietà di Riccardo Canestrelli come grande domatore di leoni. Nel 1957, a Roma, Riccardo e Lidia si uniscono in matrimonio in una cerimonia che, come da tradizione, si svolge sotto il tendone. Nel frattempo cresce la popolarità di Riccardo al quale il settimanale “La Domenica del Corriere” dedica una copertina mentre si fa radere la barba dal barbiere Tino Conte nella grande gabbia dei leoni. Dal matrimonio di Riccardo e Lidia sono nati tre figli: Davide, Liviana e Vinicio.

Circo Togni. Morta a Siracusa la regina degli spettacoli circensi

Agli inizi degli anni sessanta Riccardo e Lidia aprono un proprio circo, il “Royal”, che in breve tempo diventa un vero e proprio “kolossal”, un circo a tre piste, ribattezzato “Royal Americano”, uno dei più importanti complessi italiani dell’epoca. Dopo alterne vicende, nel 1971, Riccardo abbandona l’insegna “Royal” per adottare, quella di “Lidia Togni”. Il circo agisce con successo prevalentemente nell’Italia centrale, fino al 1973 quando Riccardo muore prematuramente.

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Cronache

Curia di Napoli a parroci, a Pasqua niente allestimenti maestosi

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Per le cerimonie della Settimana Santa l’ufficio liturgico della diocesi di Napoli ha scritto una sorta di vademecum che è stato pubblicato sul sito. Ai parroci viene ricordato, ad esempio, che per l’altare della Deposizione, che viene allestito in occasione del triduo pasquale “non servono dunque fioriture e allestimenti maestosi, né eccessivi segni, spesso frutto di estrosa fantasia, che finiscono per distogliere lo sguardo e l’attenzione dal ‘Segno'”. “È piuttosto necessaria la preparazione di un luogo accogliente e consono alla preghiera, senza elementi di disturbo. Risulta pertanto assolutamente inopportuno dare “un tema” all’altare della reposizione. Esso non è dunque il luogo dove ostentare la solennità e gareggiare alla realizzazione più bella, né delle rappresentazioni scenografiche con le quali stupire i fedeli: l’unico stupore è dato dal dono dell’Eucaristia da parte del Signore stesso alla sua Chiesa”.

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Cronache

È morta Sofia Sacchitelli la ragazza che combatteva le malattie rare come la sua

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Aveva solo 23 anni Sofia Sacchitelli, la ragazza genovese affetta da un raro tumore al cuore : non ce l’ha fatta ed è morta. Sofia aveva dato vita a una associazione per raccogliere fondi per la ricerca scientifica per le malattie rare, come la sua. Lei stessa aveva parlato in pubblico per spingere questa missione e in tanti la stavano sostenendo. Sofia studiava Medicina ma l’angiosarcoma cardiaco, un tumore rarissimo al cuore, l’ha ucciso. Parliamo di una malattia che colpisce una persona ogni 2-3 milioni. Anche le società calcistiche di Genoa e Sampdoria hanno sostenuto la onlus che si chiama ‘Sofia nel cuore’. In tanti hannopvoluto ricordare il coraggio della giovane Sofia, fra questi il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti: “Ti ricorderemo con il sorriso sul viso e il coraggio di chi sa trasformare le difficoltà in solidarietà e speranza per gli altri. Addio Sofia. Tutta Genova e la Liguria oggi pregano per te e si stringono alla tua famiglia, ai tuoi amici, a chi ti vuole bene e porterà avanti il percorso che hai iniziato”.

 

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Cronache

Valanga su Courmayeur, sono due giovani svedesi le sciatrici morte

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È stata trovata anche la seconda sciatrice morta dopo essere stata travolta dalla frana caduta su Courmayeur, in val Veny. Si tratta di una ragazza svedese di 25 anni, faceva parte di un gruppetto di 4 giovani “freerider” tra 20 e 25 anni, giunti a Courmayeur per sciare fuori pista. E mentre facevano questo sono stati travolti dalla frana: le due ragazze non sono riuscite a ripararsi e sono state travolte in pieno trovando la morte sulle nevi valdostane, i due ragazzi sono riusciti a mettersi in salvo. A trovare gli sciatori sono stati i soccorritori del Soccorso alpino, nel caso dell’ultima giovane ritrovata, hanno individuato il corpo sorvolando la zona in elicottero quando il maltempo ha concesso una pausa

 

 

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