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Doppietta Mercedes nel Gp del Bahrain, la Ferrari illude e poi spronfonda nel finale

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Le due Ferrari partono davanti, sono fortissime. Per una gara intera il bravissimo monegasco Charles Leclerc tiene la testa della gara da grande campione, mettendosi dietro anche il suo compagno iridato Sebastian Vettel. Dietro arrancano le Mercedes. Sembra la gara della doppietta quella del Gran premio del Bahrain. Poi sul finale del Gran Premio accade tutto quello che nessuno si aspettava. Chiamiamola fortuna per la Ferrari. Charles Leclerc, ampiamente in testa fino al 48/o giro, lamenta improvvisamente problemi alla power unit e viene superato da Lewis Hamilton, che lo tallonava da vicino. Sebastian Vettel, che in precedenza era stato costretto a fermarsi quando era terzo per la perdita improvvisa dell’alettone anteriore, rientrando poi nelle retrovie. E così quella che sembrava una cavalcata trionfale delle due Rosse alla fine è un’altra doppietta Mercedes. Primo posto al solito cagnaccio Lewis Hamilton, a seguire Valtteri Bottass. Solo terzo Leclerc. Al quarto posto il solito Verstappen.

“Sono molto deluso. Quanto avvenuto è un peccato ma questo fa parte delle corse e noi torneremo più forti” sono state le prime parole di Charles Leclerc, che ha chiuso terzo per problemi tecnici dopo essere stato a lungo al comando. “Sono contento della mia prestazione e perchè il team ha fatto un lavoro fantastico per recuperare dopo l’Australia – ha aggiunto -. Abbiamo avuto anche fortuna in una situazione sfortunata. Io non guardo al risultato ma alle cose che posso fare meglio”.

Solita onesta analisi di Lewis Hamilton, primo sul traguardo di Sakhir grazie al problema al motore avuto da Leclerc quando era in testa. L’inglese rende l’onore delle armi al monegasco, terzo sul podio. “E’ stata una gara difficile, la Ferrari meritava di vincere. Oggi siamo stati fortunati ma bisogna saper prendere le opportunità quando capitano” ha aggiunto il pilota Mercedes. E su Leclerc ha aggiunto: “Questo ragazzo ha tante vittorie nel suo futuro”.

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Guerra Ucraina

Ucraina, morto in battaglia Merinov, campione mondiale di kickboxing

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Ancora uno sportivo, un campione che ha dato la vita per il suo Paese, combattendo per l’Ucraina: si tratta di Vitaliy Merinov, atleta ucraino quattro volte campione del mondo e il campione nazionale di arti marziali miste. Colpito in battaglia. Merinov è morto in ospedale per le ferite troppo gravi.

Ad annunciarlo sui social il sindaco di Ivano-Frankivsk, la città d’origine del campione, Ruslan Martsinkiv. Merinov era un volontario ed era tornato sul campo dopo essere stato ferito una prima volta in combattimento.

Merinov lascia la moglie e una bambina di soli 2 anni.

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Cronache

Napoli, gli sparano per uno scooter: le immagini shock della rapina, le parole della mamma

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Una rapina violenta che ha visto la vittima, un giovane ingegnere napoletano, rischiare la vita. Tutto ripreso dalle telecamere di sorveglianza dell’impianto. Una vicenda assurda, accaduta la sera del 29 marzo a San Giovanni a Teduccio, in via di Reggia di Portici. L’ingegnere va fare carburante al suo scooter, quando due rapinatori lo aggrediscono perchè vogliono il mezzo del 32enne. Lo minacciano, lo strattonano, provano a farlo scendere e infine uno dei due estrae la pistola e gli spara alle gambe. Lui cade, ferito, con tutto lo scooter. Trasportato all’ospedale del Mare, per qualche giorno è in pericolo di vita, adesso non lo è più, ma è comunque grave.

Le immagini del video della rapina sono violente, danno l’idea della crudeltà dei rapinatori che sono stati disposti a fare e poi pagare un omicidio per un vecchio SH che gli avrebbe fruttato poche decine di euro. Senza alcuno scrupolo.

 

La mamma della vittima scrive su Facebook, raccontando i momenti di angoscia che ha vissuto: “Mi avevano nascosto tutto, ma mio figlio Fabio, non rispondeva ai messaggi, non volevano darmi altro dolore. Ho realizzato stanotte che qualcosa non andava. Ho appreso solo stamani. Mio figlio è fuori pericolo, il mio cuore è impazzito, abbiamo avuto un miracolo, mio marito Enzo l’avrà protetto dal cielo. Confido che vengano presi questi criminali, e ringrazio il Signore che ha protetto mio figlio da una peggiore disgrazia. Sono distrutta, il dolore nel dolore…”

 

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In Evidenza

ChatGpt, OpenAi sospende il servizio in Italia dopo lo stop del Garante della privacy

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OpenAi ha sospeso l’accesso al servizio ChatGpt in Italia, dopo lo stop del Garante della privacy al software d’intelligenza artificiale sviluppato dall’organizzazione di ricerca con sede negli Stati Uniti.

OpenAi ha dichiarato di aver disabilitato ChatGpt per gli utenti in Italia su richiesta del Garante, riportano i media internazionali. Il sito internet dell’applicazione risulta al momento irraggiungibile dal nostro Paese. Un avviso sulla pagina web chat.openai.com. afferma che “il proprietario del sito potrebbe aver impostato restrizioni che impediscono agli utenti di accedere”. “Lavoriamo attivamente per ridurre i dati personali nella formazione dei nostri sistemi di intelligenza artificiale come ChatGpt, perché vogliamo che la nostra intelligenza artificiale impari a conoscere il mondo, non i privati”, spiega OpenAi.

“Riteniamo inoltre che la regolamentazione dell’Ai sia necessaria. Speriamo quindi di poter lavorare al più presto stretto contatto con il Garante per spiegare come i nostri sistemi siano costruiti e utilizzati”, aggiunge l’organizzazione di ricerca sull’intelligenza artificiale.

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