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Champions, il Napoli sbanca Berlino: gol di Raspadori su azione spettacolo di Kvara

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Napoli corsaro a Berlino. La squadra di Rudi Garcia gioca una gara attenta, senza fronzoli e con poche occasioni da rete, ma vince 1-0 contro l’Union, che resta ultimo a zero punti, mentre il Napoli conquista tre punti importati e sale a 6 punti nel gruppo C di Champions alle spalle del solo Real Madrid a 9 dopo il successo 2-1 in casa del Braga che resta a 3.

Agli azzurri è bastato un gol nella ripresa di Raspadori per avere la meglio sui tedeschi che in più di una occasione hanno sfiorato il gol, con una rete annullata per fuorigioco. Rudi Garcia, ancora senza Osimhen e Anguissa, conferma la squadra titolare vista con il Verona con Meret tra i pali, Di Lorenzo e Mario Rui esterni e Rrahmani e Natan al centro della difesa. Poi Cajuste con Lobotka e Zielinski a centrocampo e tridente composto da Politano, Raspadori e Kvaratskhelia. Dall’altra parte Fischer, rispetto alla sconfitta con lo Stoccarda, conferma in difesa Knoche, Diogo Leite e Doekhi con Bonuci in panchina. Trimmel e Gosens sulle fasce mentre in avanti Becker e Fofana.

Napoli sotto tono nel primo tempo e Union Berlino più intraprendente con poche occasioni capitate per lo più ai tedeschi padroni di casa mentre il Napoli ha gestito maggiormente il possesso del pallone senza però mai pungere. Al 24′ semina il panico sulla sinistra, entra in area e serve Haberer che da due passi insacca a porta vuota. L’arbitro annulla però la rete per un fuorigioco di partenza dello stesso Fofana. Al 30′ ancora padroni di casa pericolosi con Becker che crossa basso in area per Haberer che arriva a rimorchio ma tira altissimo.

Il Napoli soffre e rischia ancora al 37′ su una ripartenza dei biancorossi, con Becker che trova Fofana in area ma il destro termina sull’esterno della rete dopo il tocco di Meret. Al 40′ il Napoli si riaffaccia in avanti ma Politano non trova lo spazio dal limite, poi Zielinski sbaglia completamente l’appoggio per lo stesso compagno. Il Napoli fatica a trovare trame di gioco pericolose con l’Union che nella ripresa al 61′ si rende ancora pericoloso con Becker che riceve palla in area di rigore e prova un tiro cross ma Meret blocca a terra senza problemi.

Al primo vero affondo però la squadra di Garcia trova il vantaggio: al 65′ Kvaratskhelia salta Trimmel in area e dal fondo serve Raspadori che batte Ronnwo per l’1-0. A questo punto i tedeschi sono costretti a scoprirsi e il Napoli cerca l’affondo decisivo ma Elmas tira a giro dal limite senza trovare la porta. La reazione della squadra di casa arriva all’80’ quando Knoche gira di testa verso il secondo palo, Meret non ci arriva ma la palla finisce fuori di pochissimo. I tedeschi provano fino alla fine ma la difesa del Napoli tiene e porta a casa un successo che da tranquillità in Coppa.

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Cronache

Maestra adescava minori su chat per avere rapporti sessuali, condannata a 7 anni e 3 mesi

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Una maestra 47enne di scuola elementare è stata condannata dal Tribunale di Bari a 7 anni e 3 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 75mila euro con l’accusa di aver adescato sui social e nelle chat minorenni con i quali avrebbe avuto rapporti sessuali in un b&b nel centro di Bari, facendosi filmare. La notizia è riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 4 anni.

La donna, che si faceva chiamare zia Martina, finì agli arresti domiciliari nel dicembre del 2021 quando insegnava in una scuola del nord Italia e fu sospesa dall’incarico. Risponde di due episodi di produzione di materiale pedopornografico e di una presunta vicenda di corruzione di minorenne. Il Tribunale ha disposto nei suoi confronti l’interdizione dai pubblici uffici e da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado o servizio in istituzioni e strutture pubbliche e private frequentate da minori, oltre alla misura di sicurezza del divieto di avvicinamento a luoghi frequentati da minori e di svolgere lavori che prevedano un contatto abituale con minorenni per la durata di un anno dopo aver scontato della condanna.

L’imputata è stata assolta ‘perché il fatto non sussiste’ da una ulteriore contestazione di corruzione di minorenne, relativa ad un presunto video di natura erotica con un adolescente. Le indagini partirono in seguito alle denunce presentate ai carabinieri dai genitori delle presunte vittime.

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Economia

Bollette più chiare, in arrivo dal prossimo anno

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Basta con una sequela di numeri incomprensibili: dal prossimo anno infatti le bollette di luce e gas saranno più semplici da capire. Basterà un colpo d’occhio – spiega l’Arera, l’autorità per l’energia – per rendersi conto di prezzi e consumi. La nuova bolletta debutterà dal primo luglio del 2025, con un frontespizio uguale per tutti e con le principali informazioni generali. Poi uno ‘scontrino dell’energia’, per capire immediatamente consumi e prezzi, e un box offerta che ricorda le condizioni sottoscritte per verificarne l’applicazione.

E’ stata infatti approvata – a seguito di un lungo processo di consultazione con imprese, consumatori e stakeholder – e sottoposta all’analisi dell’impatto della regolazione (Air) la delibera che introduce una revisione organica delle informazioni indicate nella bolletta e della loro organizzazione, estendendola poi alla totalità dei clienti finali connessi in bassa tensione: domestici, condomini, piccole e medie imprese, box, cantine e magazzini. I venditori avranno 12 mesi di tempo per adeguare i propri sistemi all’invio della nuova bolletta. “Una riforma auspicata da tempo e da più parti, che evolve la struttura introdotta nel 2014 con la bolletta 2.0, allineando le informazioni per tutti e rendendole ancora più chiare e semplici, ma soprattutto dando rilevanza al ruolo dei consumatori, mettendoli in grado di verificare i consumi e le proprie scelte di efficienza energetica e di comparare agilmente il proprio profilo con le proposte del mercato”, commenta il presidente di Arera Stefano Besseghini.

Plaudono i consumatori: “Ringraziamo Arera per aver accolto la nostra richiesta e concluso l’iter per rendere le bollette dell’energia più comprensibili agli utenti, specie sul fronte del costo al KWh della luce e al metro cubo per il gas”, afferma Consumerismo No Profit. “In una fase in cui i prezzi dell’energia continuano a essere altissimi e fuori controllo, giudichiamo positivamente la notizia che Arera ha ufficializzato oggi sul debutto della nuova bolletta”, commenta l’Adoc. In dettaglio la nuova bolletta sarà composta da un frontespizio unificato, che corrisponde alla prima facciata della bolletta in cui i venditori sono tenuti a riportare l’importo da pagare e tutte le informazioni essenziali sul cliente sul tipo di servizio in cui è rifornito, sul contratto di fornitura, su fatturazione e pagamenti, etc. Poi un scontrino dell’energia, che riporterà la formazione del costo complessivo dell’energia in relazione ai volumi consumati secondo la struttura quantità x prezzo, suddiviso in “quota consumi” e “quota fissa”, più la “quota potenza” per l’energia elettrica, e ulteriormente dettagliato per voci di spesa (vendita e ‘rete e oneri’). In questa sezione saranno riportate separatamente anche l’Iva e le accise, eventuali bonus, altre partite (interessi di mora, prodotti e/o servizi aggiuntivi etc.) e il canone Rai.

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L’Ema blocca un medicinale contro l’Alzheimer

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L’Agenzia europea per i medicinali ha respinto la raccomandazione per il farmaco Lecanemab contro l’Alzheimer. L’Ema ha annunciato che il rischio di gravi effetti collaterali è superiore all’effetto positivo atteso.

“Il Comitato per i medicinali per uso umano” dell’Ema “ha raccomandato di non concedere un’autorizzazione all’immissione in commercio per Leqembi”, ha sottolineato l’autorità, facendo riferimento in particolare all’insorgere di rischi di emorragia cerebrale nelle persone trattate con il farmaco. Il Lecanemab – nome commerciale Leqembi – è disponibile negli Stati Uniti dall’inizio del 2023 per il trattamento dell’Alzheimer in stadio iniziale. Sebbene la terapia non migliori i sintomi, può rallentarne leggermente la progressione della malattia. Il farmaco, secondo gli esperti, sarebbe quindi adatto solo per un gruppo molto limitato di malati di Alzheimer, meno del 10%. A fronte dei possibili edemi ed emorragie cerebrali, la terapia deve essere monitorata regolarmente con esami di risonanza magnetica. Ora la società farmaceutica Eisai, che ha presentato la domanda, potrà richiedere un riesame entro 15 giorni.

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