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Carlo Cottarelli incassa 6500 euro lordi a puntata per andare da Fazio a parlare di spending review e sperperi di soldi pubblici

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Carlo Cottarelli,  economista di prim’ordine, fustigatore delle spese pazze della pubblica amministrazione italiana e fautore dei conti pubblici in ordine, fa ospitate in Rai. Embè? Nulla, c’è che viene pagato un cachet a Carlo Cottarelli. E allora? Niente, la Rai, o meglio la società Officina di Fabio Fazio, che produce Che tempo che fa, versa  6.500 euro lordi a puntata per  assicurarsi la presenza del professor Cottarelli. Non lo sapeva nessuno? Sì, e allora? Allora l’ha svelato il senatore Maurizio Gasparri, rendendo nota una risposta della Rai ad una sua interrogazione. “La Rai ha un accordo-quadro di appalto parziale con la società Officina, controllata al 50% da Fabio Fazio () all’interno di tale contratto è previsto un valore forfettario a puntata per la presenza degli ospiti e per le relative spese”. Il compenso pattuito viene versato non a Cottarelli in persona ma all’Università Cattolica di Milano, presso la quale l’ex premier incaricato (qualche ora) da Sergio Mattarella detiene un Osservatorio sui conti pubblici. Come ha calcolato Mario Giordano su La Verità, l’ex uomo della spending review va in onda per circa 30 minuti a puntata (nell’ultima sono stati 28): 6.500 euro corrispondono a 232 euro al minuto, o 4 euro al secondo. Cottarelli ha replicato ribadendo che il cachet è versato dalla società privata di Fazio: “Se tale pagamento non venisse effettuato il risultato sarebbe un profitto più alto per la società di produzione (e non un risparmio per la Rai) e meno occupati come assegnisti universitari”.

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Esteri

Veto russo a bozza Usa contro armi nucleari nello spazio

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La Russia ha bloccato con il veto la risoluzione elaborata da Usa e Giappone sulla prevenzione delle armi nucleari nello spazio. La bozza intendeva “rafforzare e sostenere il regime globale di non proliferazione, anche nello spazio extra-atmosferico, e riaffermare l’obiettivo condiviso del suo mantenimento per scopi pacifici”. Il testo ha ottenuto 13 voti a favore, il veto della Russia e l’astensione della Cina.

Oltre a ribadire gli obblighi ai 115 Stati parte del Trattato sullo spazio extra-atmosferico – compresi tutti i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza – “di non posizionare in orbita attorno alla Terra alcun oggetto che trasporti armi nucleari o altre armi di distruzione di massa”. Mosca e Pechino volevano un emendamento che riecheggiava una proposta del 2008 delle due potenze, e aggiungeva un paragrafo che vietava “qualsiasi arma nello spazio”, ma e’ stato bocciato avendo ottenuto solo 7 voti a favore.

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Esteri

Blinken: Usa-Cina gestiscano relazioni responsabilmente

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Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato gli Stati Uniti e la Cina a gestire le loro differenze “responsabilmente”, iniziando oggi la sua visita nel Paese asiatico. “Abbiamo l’obbligo nei confronti del nostro popolo, e anzi nei confronti del mondo, di gestire le relazioni tra i nostri due paesi in modo responsabile”, ha detto Blinken a Shanghai incontrando il leader del Partito comunista locale.

Il segretario di Stato americano ha affermato che il presidente Joe Biden è impegnato nel dialogo “diretto e duraturo” tra le due maggiori economie del mondo, dopo anni di crescente tensione. “Penso che sia importante sottolineare il valore e anzi la necessità dell’impegno diretto, del parlarsi l’un l’altro; mettere in evidenza le nostre differenze, che sono reali, cercando di superarle”, ha detto Blinken. Il segretario del Partito comunista cinese per Shanghai, Chen Jining, ha dato il benvenuto a Blinken e ha parlato dell’importanza delle imprese americane per la città. “Sia che scegliamo la cooperazione o il confronto, influisce sul benessere di entrambi i popoli, di entrambi i paesi e sul futuro dell’umanità”, ha detto Chen.

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Cronache

Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

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La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

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