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Carla Ruocco, da pasionaria grillina a sorella d’Italia folgorata dalle sorelle Giorgia e Arianna Meloni

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“Solo gli stupidi non cambiano mai idea” – un motto sacrosanto. Perché? Perché ci evolviamo, rendendoci conto quando abbiamo commesso errori, o forse perché è più vantaggioso farlo? Il dibattito rimane aperto. Quello che è attualmente chiaro alla gente e alla nazione, tuttavia, è che Carla Ruocco è ben lungi dall’essere sciocca.

Una fedele del Movimento 5 Stelle (M5S), Carla Ruocco ha avuto una lunga e impressionante carriera. Appassionata sostenitrice iniziale del M5S, era così vicina al fondatore, Beppe Grillo, che lui insistette nel volerla nel vertice del Movimento. Grillo una volta le disse scherzosamente: “Un napoletano che parla di onestà è meraviglioso; sei geneticamente modificata.” Carla, una devota discepola, ha custodito l’ortodossia della visione di Beppe: il principio ‘uno vale uno’, l’impegno per la diversità e la purezza, e il disprezzo per il potere e le posizioni.

Nota come l’ultima dei Mohicani nel movimento, Carla Ruocco avrebbe dichiarato al funerale di Casaleggio: “È morto, Grillo è indebolito e io mi trovo in mezzo a questi ragazzini cattivi.” Tuttavia, sono stati sollevati sopraccigli quando è stata avvistata ad Atreju dicendo: “Fratelli d’Italia è un partito importante; ammiro molto il presidente del Consiglio e sua sorella Arianna.” Ciò è avvenuto dopo una conversazione amichevole con il viceministro delle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, che una volta si era divertito a vestirsi da nazista a una festa di addio al celibato. Ma per chi era attento, la sorpresa era solo per gli inattenti. Il 23 novembre 2022, Ruocco era già apparsa sul social di Elon Musk, dichiarando: “Auguri alla prima donna presidente del Consiglio! Un passo avanti per tutte noi!”

Proveniente da una famiglia benestante di Napoli, Ruocco, un Leone per segno zodiacale, viene descritta come orgogliosa, vanitosa, esigente, guidata da grandi ambizioni e amante della compagnia di ammiratori. La sua recente rivelazione di ammirare gli altri aggiunge un nuovo strato alla sua personalità. Con un’istruzione classica e una laurea summa cum laude in Economia e Commercio, ha iniziato la carriera presso Ernst & Young e ha vinto due concorsi presso l’Agenzia delle Entrate.

Entrando in Parlamento, Ruocco sfida lo stereotipo del quadro del M5S e mette in luce le sue competenze finanziarie. Diventa Presidente della Commissione Finanze della Camera e successivamente capo della commissione bicamerale d’inchiesta sul sistema bancario, difendendo gli investitori piccoli nel mare tumultuoso degli squali dell’economia.

Tuttavia, la vera sorpresa è arrivata quando si è avventurata silenziosamente a Davos, il rifugio dei cosiddetti vampiri del popolo. Questa mossa ha suscitato stupore, soprattutto considerando la forte critica di Grillo a Davos. Tuttavia, Ruocco ha giustificato la sua presenza dicendo che ha parlato del loro programma ed è stata ben accolta, sottolineando che la finanza in sé non è un crimine.

Nata nel 1972, il cinquantennale percorso di Ruocco è segnato dall’eccellenza accademica, dai successi professionali e dall’evoluzione politica. Dopo l’addio al M5S, ha dichiarato candidamente: “Quella storia è finita. C’ero all’inizio. Ma alcuni di noi si sono evoluti. Non conta più ‘uno vale uno’, una regola che non mi è mai piaciuta. Conta il merito, l’esperienza e lo studio.” Questa dichiarazione segna la fine di un’era e l’inizio di un nuovo capitolo per Carla Ruocco, dimostrando che l’evoluzione, come spiegato da Darwin, o soccombe o ammira.

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Sci, Federica Brignone trionfa ancora: vinta anche la Coppa di gigante

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Federica Brignone continua a scrivere la storia dello sci alpino. Dopo essersi aggiudicata la Coppa del Mondo generale e quella di discesa, la campionessa valdostana ha conquistato anche la Coppa di gigante nella finale di Sun Valley. Un risultato straordinario, frutto di una stagione vissuta ai massimi livelli, con una continuità di rendimento che le ha permesso di dominare il circuito.

Il verdetto è arrivato dopo l’uscita di Alice Robinson nella prima manche. La neozelandese, che era in testa alla classifica di specialità prima dell’ultima gara, ha dovuto abbandonare la corsa al titolo, lasciando il campo libero a Brignone. L’azzurra ha poi chiuso la gara al secondo posto, alle spalle della svizzera Lara Gut-Behrami, che ha festeggiato il suo 100° podio in carriera. Terza la svedese Sara Hector, mentre Sofia Goggia non ha completato la prova.

Al termine della gara, Brignone ha espresso tutta la sua soddisfazione per questo ennesimo trionfo:

“È stata una stagione incredibile per me. Non avrei mai immaginato di sciare con questa continuità per tutto l’anno. Nella prima manche ho commesso degli errori. Nella seconda ho cercato di dare il massimo, ma ho evitato di rischiare in alcuni passaggi”.

Con questa vittoria, Federica Brignone conferma il suo status di fuoriclasse assoluta dello sci mondiale, regalando all’Italia un’altra stagione memorabile.

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Esteri

Bluesky sempre più anti X, debutta anche Obama

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Cresce e assume una veste sempre più politica Bluesky, la piattaforma rivale di X. Dopo le due stelle della sinistra radicale Bernie Sanders e Alexandra Ocasio-Cortez, sulla piattaforma sbarca anche Barack Obama. Il suo post di debutto celebra i 15 anni dell’Affordable Care Act, la riforma sanitaria fiore all’occhiello della sua presidenza. Bluesky – nata nel 2019 e finanziata dal co-fondatore ed ex amministratore delegato di Twitter, Jack Dorsey – ha iniziato a farsi strada dopo che Elon Musk ha comprato la piattaforma dei cinguettii nel 2022 e l’ha trasformata in X. In seguito all’impegno politico del tycoon al fianco di Donald Trump e poi al suo incarico come Doge nella nuova amministrazione Usa, Blusky ha iniziato ad accogliere una serie di transfughi da X.

Non solo utenti comuni ma anche testate giornalistiche come il Guardian, persone dello spettacolo come Barbra Streisand e Ben Stiller, ricercatori e scienziati che – ha sottolineato la rivista Nature – cercano un ambiente social più sereno, lontano da spam, bot, disinformazione e linguaggi violenti. Attualmente la piattaforma conta oltre 33 milioni di iscritti. L’Affordable Care Act è “un promemoria del fatto che il cambiamento è possibile quando lottiamo per il progresso”, ha scritto nel suo post di esordio su Bluesky Barack Obama che mantiene un ampio seguito anche su altri social media tra cui X e Facebook (ha rispettivamente oltre 130 milioni e 55 milioni di follower).

Altri politici statunitensi sono già attivi su Bluesky inclusi i democratici Gavin Newsom governatore della California e la senatrice Elizabeth Warren. E ci sono Bernie Sanders e Alexandria Ocasio-Cortez, che è diventata la prima persona sul social a raggiungere un milione di follower. L’83enne senatore indipendente e la 35enne deputata dem sono impegnati in ‘Fight Oligarchy’, il tour con cui stanno riempiendo piazze e arene americane denunciando la “manciata di miliardari che gestisce il governo”. L’arrivo di Barack Obama su Bluesky potrebbe accelerarne la crescita e fare da traino per altri personaggi di spicco e utenti comuni.

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Cronache

Francia sotto shock: arrestati nonni e zii del piccolo Emile

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Colpo di scena nella tragica vicenda del piccolo Emile, il bambino di due anni e mezzo scomparso misteriosamente nel luglio 2023 nelle Alpi francesi e di cui furono ritrovati alcuni resti mesi dopo. Questa mattina, gli inquirenti hanno arrestato quattro persone: i nonni materni e due zii del bambino, sospettati di averlo ucciso e di averne occultato il cadavere.

La scomparsa di Emile aveva sconvolto l’intera Francia. Il piccolo era arrivato l’8 luglio 2023 nel rifugio dell’Haut-Vernet, un villaggio isolato a 1.200 metri di altitudine, per trascorrere le vacanze dai nonni materni. Poco dopo il suo arrivo, il bambino sparì nel nulla. Nonostante le ricerche incessanti, condotte anche con il supporto degli abitanti della zona, di lui non fu trovata alcuna traccia. L’inchiesta andò avanti per mesi senza risultati concreti, finché a fine marzo 2024 una donna, mentre passeggiava in montagna, rinvenne un cranio e alcuni denti, che le analisi confermarono appartenere al piccolo Emile. I resti erano stati ritrovati a circa due chilometri dal rifugio, in una zona raggiungibile in 25 minuti di cammino per un adulto.

Gli arresti di oggi aprono un nuovo scenario inquietante su una vicenda che sembrava destinata a rimanere irrisolta. Le autorità francesi stanno ora cercando di ricostruire gli eventi che hanno portato alla morte del bambino e di chiarire il ruolo dei familiari arrestati. L’intera Francia attende con sgomento nuovi sviluppi su questa tragica storia che ha scosso l’opinione pubblica.

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