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Calciomercato, Miguel Gutierrez è un nuovo giocatore del Napoli

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Il Napoli accoglie un nuovo rinforzo per la fascia sinistra: Miguel Gutierrez, terzino spagnolo classe 2001, è ufficialmente un calciatore azzurro. Il giocatore si è trasferito dal Girona a titolo definitivo per una cifra vicina ai 20 milioni di euro, confermando l’importanza dell’investimento fatto dalla società partenopea.

Come da tradizione, l’annuncio è arrivato direttamente dal presidente Aurelio De Laurentiis, che con un post su X ha dato il benvenuto al nuovo acquisto: “Benvenuto Miguel!”.

Miguel Gutierrez

Gutierrez, cresciuto nel vivaio del Real Madrid prima di affermarsi nella Liga con la maglia del Girona, ha espresso tutta la sua felicità per l’approdo in Serie A: “Non ho avuto alcun dubbio davanti alla chiamata del Napoli. La città, la gente e i tifosi con la loro passione sono tutto ciò che desideravo”.

Il nuovo terzino azzurro porterà corsa, qualità e freschezza alla squadra, rafforzando un reparto fondamentale nello scacchiere tattico del club. I tifosi lo attendono con entusiasmo, sperando che Gutierrez possa confermarsi subito come protagonista al Diego Armando Maradona.

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Marco Belinelli dice addio: il campione che ha scritto la storia del basket italiano

Marco Belinelli annuncia il ritiro a 39 anni. L’unico italiano campione NBA saluta con un messaggio emozionante, lasciando in eredità un sogno alle nuove generazioni.

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Marco Belinelli (foto Imagoeconomica), il “cinno” di San Giovanni in Persiceto, ha detto basta. A 39 anni, l’unico italiano ad aver vinto un titolo NBA ha annunciato il suo ritiro dal basket, con un post intenso e commovente su Instagram: “Ci ho messo il cuore. Ogni briciolo di me stesso. Non è facile dire addio. Ma è il momento”.

Il messaggio ha scatenato centinaia di reazioni tra nostalgia e gratitudine, con l’azzurro che ha voluto lasciare un’eredità speciale ai giovani: “Ai più giovani, lascio un sogno. Fate in modo che valga la pena”.

Una carriera tra Virtus e NBA

Il viaggio di Belinelli è iniziato e si è concluso con la maglia della Virtus Bologna, con cui aveva debuttato appena sedicenne e con cui ha chiuso vincendo due scudetti e una Eurocup. Nel mezzo, il passaggio alla Fortitudo Bologna, dove ha conquistato un altro scudetto e una Supercoppa.

Il vero salto è arrivato nel 2007 con la chiamata NBA: Golden State Warriors, con la scelta numero 18 al draft. Da lì una lunga avventura americana, che lo ha visto indossare nove maglie diverse – tra cui Toronto, Chicago, Philadelphia e soprattutto San Antonio Spurs, con cui nel 2014 ha vinto il titolo NBA e il celebre Three Point Contest dell’All Star Game.

L’italiano più amato della palla a spicchi

Belinelli è diventato il simbolo del basket italiano nel mondo. Con la Nazionale ha collezionato 154 presenze e 2258 punti, entrando nella storia azzurra. Negli Stati Uniti è stato protagonista di playoff memorabili, fino a essere paragonato a Rocky per grinta e popolarità a Philadelphia.

I saluti e l’eredità

Toccante il messaggio di Achille Polonara, compagno in Nazionale e oggi impegnato nella sua lotta personale contro la malattia: “Onorato di aver fatto parte del tuo viaggio”. La Virtus Bologna, sua prima e ultima casa, ha scritto: “È stato un bellissimo viaggio, concluso con la Virtus sul cuore e uno scudetto sul petto. Grazie di tutto, Beli”.

Belinelli lascia il parquet con la consapevolezza di aver reso il basket italiano grande nel mondo, unendo sacrificio, talento e cuore.

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Gaza, Hamas accetta la tregua di 60 giorni ma Israele frena: Trump sostiene la linea dura di Netanyahu

Hamas dice sì a una proposta di tregua di 60 giorni con rilascio parziale degli ostaggi, ma Israele respinge l’accordo. Netanyahu rilancia l’offensiva su Gaza City, mentre Trump sostiene la linea dura.

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Una nuova proposta di cessate il fuoco a Gaza è stata presentata al tavolo del Cairo dai mediatori di Egitto e Qatar. Lo schema prevede una tregua iniziale di 60 giorni per avviare negoziati e il rilascio di parte dei 49 ostaggi israelianiancora nelle mani di Hamas.

Il piano stabilisce la liberazione immediata di 10 ostaggi vivi e 18 morti, con la seconda tranche che includerebbe i rimanenti 12 vivi e 9 morti, seguita da negoziati per un accordo di pace più ampio con garanzie internazionali.

Hamas accetta, Israele frena

Hamas ha dato il suo sì alla proposta, dopo essersi consultata con la Jihad islamica e altre fazioni palestinesi. Ma da Gerusalemme è arrivata la freddezza: il governo guidato da Benjamin Netanyahu ha ribadito che non intende accettare accordi parziali, chiedendo il rilascio simultaneo di tutti gli ostaggi, il disarmo di Hamas e la smilitarizzazione di Gaza.

Il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ha ammonito che Netanyahu “non ha il mandato per un accordo parziale”, minacciando di lasciare di nuovo l’esecutivo.

Il sostegno di Trump a Netanyahu

A rafforzare la linea dura del premier israeliano è arrivato il sostegno diretto di Donald Trump. Su Truth Social, il presidente americano ha scritto: “Vedremo il ritorno degli ostaggi solo quando Hamas sarà affrontata e distrutta. Prima accadrà, maggiori saranno le possibilità di successo”.

Preparativi per l’occupazione di Gaza City

Sul fronte militare, il capo di stato maggiore israeliano Eyal Zamir ha approvato il piano per occupare Gaza City, che prevede un’evacuazione della popolazione in meno di due mesi, seguita dall’accerchiamento e dall’entrata dell’Idf nel cuore della Striscia.

Netanyahu, parlando agli ufficiali dell’esercito, ha ribadito che Hamas è “sotto enorme pressione” e che la minaccia di un’invasione totale è l’arma più efficace per forzare la mano al movimento palestinese.

Una tregua ancora lontana

La ministra della Difesa Israel Katz ha sottolineato che Hamas ha accettato di discutere il rilascio degli ostaggi “solo perché teme la conquista di Gaza City”. Ma il clima resta quello di uno scontro crescente: la diplomazia appare sempre più marginalizzata, mentre sul terreno l’invasione israeliana sembra imminente.

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Napoli vuole Zirkzee per sostituire Lukaku , Roma frenata da Sancho, Milan tra Hojlund e Vlahovic

Il Napoli cerca con urgenza un attaccante dopo l’infortunio di Lukaku: obiettivi Zirkzee, Hojlund e Mateta. La Roma si blocca su Sancho e vira su Rowe, il Milan punta su Hojlund e Vlahovic.

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L’infortunio di Romelu Lukaku ha costretto il Napoli a muoversi con urgenza sul mercato. Il club, su indicazione di Antonio Conte, ha bussato al Manchester United per Joshua Zirkzee, ricevendo però un secco no. Dall’Inghilterra è invece arrivata la disponibilità a trattare per Rasmus Hojlund, non ancora legato al Milan e abile a giocare in Champions.

Restano in lista anche Jean-Philippe Mateta del Crystal Palace e, come soluzioni di riserva, Artem Dovbyk della Roma e Nikola Krstovic del Lecce, quest’ultimo nel mirino anche dell’Atalanta.

Roma, affare Sancho sfumato e Bailey chiuso

In casa Roma, il colpo positivo è l’arrivo di Leon Bailey dall’Aston Villa: prestito oneroso a 2 milioni con diritto di riscatto fissato a 21. Diversa la vicenda Jadon Sancho: l’inglese aveva accettato un quinquennale da 4,5 milioni, ma all’ultimo ha rilanciato chiedendo 7,5 milioni per tre anni. Una mossa che ha spiazzato la dirigenza giallorossa, costretta a virare su Rowe del Marsiglia, possibile partente se arrivasse Zhegrova dal Lille.

Complicata anche la pista Ziolkowski del Legia Varsavia, che ora costa 8 milioni e non più 5. Sempre viva la trattativa per Manu Koné, inseguito però dall’Inter. In uscita Salah-Eddine verso l’Elche, con l’eventuale sostituto individuato in Malacia dello United.

Milan, duello per Hojlund e Vlahovic

Il Milan cerca un centravanti di peso. Il ds Igli Tare ha confermato che i nomi in pole sono Hojlund e Dusan Vlahovic. Sfuma invece l’obiettivo Arnaud Kalimuendo, passato dal Rennes al Nottingham Forest per 30 milioni.

Il club rossonero prepara anche una plusvalenza: Noah Okafor al Leeds per circa 20 milioni. Nel mirino resta il talento belga Stroeykens dell’Anderlecht.

Le altre trattative in Serie A

  • Torino e Bologna si contendono Nicolussi Caviglia del Venezia.

  • Gli emiliani trattano anche Asllani dall’Inter, valutato 8 milioni.

  • Sartori tiene d’occhio Wesley Gassova, 20enne dell’Al Nassr.

  • Il Como attende la risposta di Laporte.

  • La Juventus ha rifiutato un’offerta da 25 milioni dell’Al Ahli per Manuel Locatelli.

  • Il Parma chiude per il difensore argentino Troilo dal Belgrano per 8 milioni.

Un calciomercato che si accende su più fronti, con le big italiane in cerca dei colpi giusti a pochi giorni dalla nuova stagione.

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