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Calciomercato, attaccanti protagonisti: Milan su Harder, Roma rilancia per Sancho, colpi per Udinese, Pisa e Verona

Milan vicino a Conrad Harder, Roma su Jadon Sancho, Udinese annuncia Buksa. Colpi in arrivo anche per Pisa e Verona, mentre l’Atalanta cede Touré al Besiktas.

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A meno di una settimana dalla chiusura del calciomercato, le trattative più calde riguardano soprattutto gli attaccanti. Dopo aver rinunciato a Victor Boniface, il Milan ha trovato l’accordo con lo Sporting Lisbona per Conrad Harder, attaccante danese classe 2005. L’operazione vale 27 milioni di euro, bonus inclusi, ma il club portoghese lo libererà solo dopo aver individuato un sostituto. Tra i nomi in lista c’è Fotis Ioannidis del Panathinaikos, atteso giovedì nei playoff di Europa League. Difficile quindi che Harder arrivi a Milano prima di venerdì.

Resta aperta anche la pista Dusan Vlahovic. La Juventus valuta lo scambio con Saelemaekers, che a Torino sostituirebbe Nico Gonzalez, in uscita.

Comuzzo nel mirino dell’Al-Hilal

Non solo attaccanti. L’Al-Hilal ha presentato un’offerta da 35 milioni di euro per Pietro Comuzzo della Fiorentina. Il centrale difensivo, che a maggio ha rinnovato fino al 2030, è considerato uno dei profili più interessanti per la retroguardia viola.

Roma, assalto a Sancho e Ziolkowski già chiuso

La Roma ha definito l’acquisto di Jan Ziolkowski dal Legia Varsavia, atteso venerdì per le visite mediche. Il direttore sportivo Massara lavora ora a un grande colpo in attacco: Jadon Sancho del Manchester United. In un incontro a Londra con l’agente del giocatore – lo stesso che assiste Tyrique George del Chelsea – i giallorossi hanno ribadito il loro interesse.

Il club inglese non apre al prestito e chiede una cessione a titolo definitivo, con percentuale sulla futura rivendita. Nel frattempo la Roma cerca una nuova sistemazione per Artem Dovbyk: Villarreal lo prenderebbe in prestito, ma i giallorossi puntano a monetizzare e hanno avviato contatti con il Newcastle.

Udinese, ufficiale Buksa

L’Udinese ha chiuso per Adam Buksa, attaccante polacco classe 1996, proveniente dal Midtjylland. L’attaccante ha firmato fino al 2029 e in Friuli ritrova Kosta Runjaic, suo allenatore ai tempi del Pogon Stettino, dove realizzò 22 gol in 52 partite.

Pisa, doppio rinforzo in attacco

Il Pisa si prepara a rinforzare il reparto offensivo con due innesti. Dal Feyenoord arriva Calvin Stengs in prestito con diritto di riscatto fissato a 7 milioni. Vicino anche Lorran, trequartista del Flamengo, che dovrebbe sbarcare in Toscana con un prestito oneroso da 500mila euro e diritto di riscatto a 6 milioni, più il 50% sulla rivendita. L’opzione diventerà obbligo in caso di salvezza.

Verona su Gift Orban, Touré al Besiktas

Il Verona è pronto a chiudere per Gift Orban dall’Hoffenheim. L’attaccante nigeriano classe 2002, autore di 6 reti in 18 presenze in Bundesliga nella scorsa stagione, è atteso per dare profondità al reparto offensivo.

Intanto l’Atalanta ha definito il prestito di El Bilal Touré al Besiktas, che si assicura così un rinforzo per l’attacco.

Il rush finale di mercato si preannuncia incandescente, con i club italiani pronti a sfruttare ogni ora utile per completare le rose.

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Napoli vicino a Hojlund: accordo con il Manchester United, Conte analizza la Serie A

Il Napoli è vicino all’attaccante danese Rasmus Hojlund: accordo con il Manchester United per prestito e riscatto. Conte analizza la Serie A: “Campionato equilibrato, noi daremo il massimo”.

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Il Napoli accelera sul mercato per colmare il vuoto lasciato dall’infortunio di Romelu Lukaku e mette nel mirino Rasmus Hojlund. L’attaccante danese, 22 anni, è vicino a vestire la maglia azzurra: la trattativa con il Manchester United è ormai ai dettagli.

Secondo le ultime indiscrezioni, l’accordo prevede un prestito da 5 milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 40 milioni in caso di qualificazione del Napoli alla prossima Champions League.

Il ritorno in Italia dopo l’esperienza inglese

Reduce da una stagione difficile con i Red Devils, chiusa con 52 presenze e 10 gol ma segnata dal deludente 15º posto in Premier League, Hojlund ritroverebbe l’Italia dopo l’esperienza positiva con l’Atalanta nel 2022-23, dove realizzò 10 reti in 34 presenze contribuendo al quinto posto in classifica.

Ora, sotto la guida di Antonio Conte, punta a compiere il definitivo salto di qualità.

Conte: “Un campionato equilibrato”

In un’intervista a Sky, Antonio Conte ha commentato l’avvio della Serie A, prevedendo un campionato “molto equilibrato” e caratterizzato dal ritorno delle grandi.

“L’Inter da anni fa sempre stagioni importanti. Ma ci sarà anche il ritorno delle altre due big, con rose attrezzate per fare bene. Noi dovremo fare il nostro meglio e alla fine si tireranno le somme”, ha spiegato il tecnico azzurro.

Non solo sfide individuali

Sul ritorno di Massimiliano Allegri, Conte ha chiarito: “Non è una sfida tra me e lui, ma tutti contro tutti. Sarà un campionato entusiasmante ed equilibrato, ognuno dovrà fare la propria parte”.

Elogi anche per Kevin De Bruyne, nuovo acquisto del Napoli: “È arrivato in Italia dopo anni di Premier, in un momento di grandissima maturità. Ci auguriamo possa aiutarci a migliorare. Ma la squadra vince e perde insieme, non c’è un singolo che fa la differenza”.

La mentalità vincente di Conte

Infine, il tecnico ha ribadito la sua filosofia: “Dal primo giorno cerco sempre di trasmettere la mia mentalità fatta di lavoro, serietà e voglia di alzare sempre il livello. È fondamentale per me e per i miei calciatori”.

Con l’arrivo di Hojlund e il carisma di Conte, il Napoli prova a rilanciarsi con ambizioni alte in un campionato che si preannuncia combattuto.

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Politica

Abodi paragona Ucraina e Gaza, protesta della Russia e polemica politica in Italia

Le parole del ministro Abodi sull’invasione russa in Ucraina “più cruenta di Gaza” scatenano la protesta di Mosca e nuove polemiche in Italia sul ruolo dello sport nei conflitti.

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Le parole del ministro dello Sport Andrea Abodi hanno aperto un nuovo fronte diplomatico e politico. Intervenendo al Meeting di Rimini, Abodi ha definito l’invasione russa dell’Ucraina “molto più cruenta, molto più aggressiva, che ha inciso sulla sovranità di una nazione che doveva essere sostenuta e difesa”, aggiungendo che la guerra in Ucraina è “più cruenta di quanto sta accadendo a Gaza”.

La protesta della Russia

L’ambasciata russa in Italia ha reagito con una nota durissima, accusando Abodi di usare “due pesi e due misure”. In un post ufficiale ha stigmatizzato le sue parole: “Sarebbe auspicabile che le autorità italiane si astenessero dal formulare dichiarazioni che alterano il senso e il significato del compito loro affidato”. La rappresentanza diplomatica ha poi usato un detto russo per attaccare il ministro: “Ha iniziato alla grande, finendo miseramente”.

Il nodo politico e il ruolo dello sport

Il tema è quello dell’esclusione degli atleti israeliani dalle competizioni sportive internazionali, richiesta da alcune associazioni e movimenti pro-palestinesi. Abodi ha ribadito la sua contrarietà: “Lo sport deve unire, non dividere. Sarebbe un ulteriore passo indietro escludere Israele”.

La partita di qualificazione ai Mondiali di basket tra Italia e Israele, in programma il 14 settembre a Udine, resta confermata, nonostante le proteste e le richieste di annullamento avanzate da associazioni e da alcuni parlamentari.

Le reazioni in Italia

Le parole di Abodi hanno sollevato critiche anche sul fronte interno. Mauro Berruto, responsabile sport del Pd, ha commentato: “Trovo incommentabili le parole di Abodi. Se c’è una gara di cruenza e aggressività tra due tragedie immani, io non vi partecipo”. Per Berruto, la dichiarazione del ministro rivela una visione politica precisa: “Secondo la maggioranza, evidentemente la Palestina non merita lo status di Stato sovrano e il popolo palestinese non merita di essere difeso”.

La polemica rischia ora di amplificarsi, con lo sport che si conferma ancora una volta terreno di scontro politico e diplomatico.

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Sport

US Open, Arnaldi eliminato al primo turno da Cerundolo dopo cinque set

Matteo Arnaldi fuori dagli US Open al primo turno: l’azzurro, avanti di due set, si fa rimontare dall’argentino Francisco Cerundolo che vince in cinque set dopo tre ore e mezza.

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Si ferma subito il cammino di Matteo Arnaldi agli US Open. L’azzurro è stato eliminato al primo turno dall’argentino Francisco Cerundolo, testa di serie numero 19, che si è imposto in rimonta al quinto set con il punteggio di 3-6 2-6 7-5 6-4 6-3 dopo oltre tre ore e mezza di battaglia.

Una partenza convincente, poi il crollo

Arnaldi aveva iniziato nel migliore dei modi, dominando i primi due set con aggressività e solidità. Sembrava vicino a un passaggio agevole al secondo turno, ma la partita ha cambiato volto dal terzo parziale.

Cerundolo ha alzato il livello, strappando il servizio nei momenti decisivi e riaprendo il match. Da quel momento l’argentino ha preso fiducia, costringendo l’azzurro a rincorrere.

La rimonta di Cerundolo e l’eliminazione di Arnaldi

Il terzo set, chiuso 7-5, ha segnato la svolta della sfida. Cerundolo ha completato la rimonta vincendo anche il quarto 6-4 e il quinto 6-3, sfruttando cali di concentrazione e stanchezza dell’italiano.

Il prossimo avversario di Cerundolo

Grazie al successo, Cerundolo avanza al secondo turno, dove affronterà il vincente del match tra lo svizzero Leandro Riedi e lo spagnolo Pedro Martinez. Per Arnaldi resta la delusione di un’occasione sfumata dopo un avvio brillante.

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