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Calcio, prende forma il nuovo Napoli: ma si pensa ancora al mercato

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Mentre la squadra di Spalletti esordisce sul campo di Carciato in Val di Sole con una rotonda vittoria sui dilettanti dell’Anaune (risultato finale 10-0, con due gol a testa di Kvaratskhelia e Politano, e uno a testa per Rrahmani, Anguissa, Zerbin, Osimhen, piu’ le autoreti di Fellin e Ambrosino; assenti Ruiz, Juan Jesus – da qualche ora diventato padre di una bambina – ed Elmas) il direttore sportivo Cristiano Giuntoli continua nel suo lavoro di ricerca di calciatori nuovi con i quali completare la rosa che dovra’ essere messa a disposizione di Luciano Spalletti prima dell’inizio del campionato. La priorità resta quella di sostituire Koulibaly, il quale oggi ha svolto le visite mediche a Londra e si appresta a firmare il contratto con il Chelsea. Koulibaly e’ arrivato ieri sera nella capitale inglese dopo che, a seguito dello scambio dei documenti tra il Napoli e il Chelsea, si era perfezionato il trasferimento. La societa’ di De Laurentiis incassa 40 milioni di euro che dovranno essere reinvestiti nel mercato. Il primo obiettivo di Giuntoli resta il difensore sud coreano Kim-Min-Jae del Fenerbahce. La trattativa con la societa’ turca, che chiede 20 milioni di euro, e’ ben avviata e presto potrebbe essere raggiunto un accordo. A Giuntoli restano pero’ da raggiungere altri obiettivi: l’ingaggio di un portiere che possa rappresentare una valida ed esperta alternativa a Meret (Sirigu e’ il favorito), la firma del contratto di Ostigard (l’accordo e’ chiuso da tempo), l’individuazione di una seconda punta da affiancare a Osimhen, consentendo cosi’ a Petagna di raggiungere una nuova destinazione, probabilmente il Monza: l’albanese del Chelsea Armando Broja e’ il favorito nel ruolo. Rimane sullo sfondo la prospettiva dell’ingaggio di Dybala che per il momento e’ soltanto una suggestione. Il Napoli al momento avrebbe preso solo informazioni sull’argentino e non sarebbe stata avviata una vera e propria trattativa. E’ chiaro che su Dybala De Laurentiis dovrebbe impegnare anche piu’ di quanto fino a poco fa serviva per l’ingaggio di Koulibaly. Spalletti sarebbe ben felice di completare con lui la rosa d’attacco. Diversamente l’allenatore di dovra’ ‘accontentare’ di Deulofeu.

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Inter, vittoria di misura e testa al Barcellona: 1-0 contro il Verona con il rigore di Asllani

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Una vittoria preziosa, ottenuta con pragmatismo e ampio turnover: l’Inter supera il Verona per 1-0 a San Siro grazie a un rigore trasformato da Asllani e può ora concentrarsi con serenità sulla sfida decisiva contro il Barcellona.

Simone Inzaghi, squalificato e sostituito in panchina da Massimiliano Farris, rivoluziona la formazione rispetto alla gara europea: l’unico titolare confermato è Bisseck. Con lui in difesa De Vrij e Carlos Augusto, mentre sugli esterni agiscono Darmian e Zalewski. In mezzo al campo, Asllani in regia, affiancato da Frattesi e Zielinski. In avanti, spazio a Correa e Arnautovic.

L’inizio è tutto nerazzurro. Carlos è tra i più ispirati e già al quinto minuto propizia l’episodio chiave: imbucata per Arnautovic e fallo di mano netto di Valentini in area. L’arbitro Manganiello, dopo revisione al VAR, assegna il rigore. Dal dischetto si presenta Asllani: esecuzione impeccabile e primo gol in campionato per il centrocampista albanese, che spiazza Montipò e firma l’1-0.

Il Verona fatica a reagire. Il 5-3-1-1 di Zanetti punta sulla densità e sul gioco sporco, ma l’Inter controlla senza affanni. Zalewski è particolarmente attivo sulla sinistra, mentre l’unica vera occasione per gli ospiti è un destro potente di Sarr, respinto con attenzione da Martinez. L’illusione del raddoppio arriva ancora da Asllani, ma il suo tiro colpisce solo l’esterno della rete.

Nella ripresa, il copione non cambia subito: il Verona prova timidamente ad alzare il baricentro, ma l’Inter gestisce il possesso senza forzare. L’ingresso di Dimarco e Mkhitaryan prima, poi di Taremi e Acerbi, porta forze fresche, ma l’atteggiamento rimane conservativo. I nerazzurri badano a contenere, Martinez si fa spesso coinvolgere nel giro palla per addormentare il ritmo e spegnere le iniziative dell’Hellas.

Nel finale qualche brivido, ma nessun vero pericolo per la porta nerazzurra. L’Inter archivia la pratica con un 1-0 di sostanza, senza entusiasmi ma con pieno controllo. Tre punti pesanti in ottica campionato e una spinta in più verso l’attesissimo ritorno con il Barcellona. Ora, sì, la testa può andare tutta lì.

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Tennis: Sabalenka batte Gauff e vince Masters 1000 Madrid

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Aryna Sabalenka trionfa a Madrid superando nella finale del Masters 1000 Coco Gauff per 6-3 7-6 in un’ora e 39 minuti di gioco. Per la Sabalenka, n.1 della Wta, è il terzo titolo a Madrid dopo il successo del 2021 su Ashleigh Barty e quello del 2023 su Iga Swiatek, e anche il terzo titolo dell’anno dopo le vittorie a Brisbane e Miami. Complessivamente è il 20esimo titolo della carriera.

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Raspadori, il goleador dai gol pesanti: calmi e gesso, dobbiamo lavorare ancora

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“Penso che di pezzettini ne abbiamo costruiti tanti durante l’anno, siamo alla fine, mancano tre partite, ma dobbiamo pensare solo alla prossima, quella che viene è la più importante. Penso che ci siano dei gol che vengono ricordati, ma quello che rimane a noi è quello che c’è dietro, il lavoro quotidiano per poter vincere queste partite. Siamo riusciti a portarla a casa, non è mai scontato”. Lo ha dichiarato l’attaccante del Napoli Giacomo Raspadori ai microfoni di Dazn dopo il match vinto 1-0 contro il Lecce. “La partita è stata molto difficile, avevamo pressione, l’importante è avere vinto, dobbiamo continuare così. Clean sheet? Parte dagli attaccanti, quando loro fanno bene è più facile anche per noi”, ha aggiunto Amir Rrahmani.

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