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Calcio, Gattuso in difficoltà: senza attacco contro il Granada

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Rino Gattuso guarda allo staff medico con gli occhi pieni di speranza ma anche con l’angoscia nel cuore. Dopodomani sera al ‘Maradona’ si va in campo con il Granada per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League e serve un’impresa. Ma come e’ possibile combattere una battaglia tanto dura e difficile se l’esercito di cui dispone il comandante non ha forza sufficienti? Il tecnico spera di avere solo buone notizie e auspica di non dover subire altri colpi dalla sorte avversa. Fino ad ora ha recuperato pienamente i soli Koulibaly e Ghoulam, rientrati in gruppo dopo essersi negativizzati al Covid. Ancora in troppi, pero’, sono assenti e se qualcuno ha da poche ore ripreso ad allenarsi con una discreta continuita’, probabilmente non e’ ancora il caso di rischiarlo gia’ a partire da giovedi’. La situazione e’ fluida. Ospina oggi ha svolto lavoro personalizzato in campo, Hysaj e Demme parte lavoro personalizzato e parte in gruppo, Petagna personalizzato in campo, Manolas e Lozano terapie e lavoro personalizzato in campo e palestra. Solo Mertens, tra i lungo degenti, ha svolto l’intera seduta in gruppo. Ma e’ difficile che il belga possa essere mandato in campo sin dal primo minuto contro gli spagnoli perche’, tranne che per una decina di minuti giocati in Coppa Italia contro lo Spezia a fine gennaio, e’ in pratica assente dal 16 dicembre, giorno dell’infortunio alla caviglia subito nel corso della gara al Meazza contro l’Inter. Il problema per Gattuso e’ l’attacco. Victor Osimhen, dopo il brutto colpo alla testa riportato nel corso della gara con l’Atalanta, in mattinata si e’ sottoposto ad esami clinici e ad accertamenti diagnostici presso la Clinica Pineta Grande che hanno dato esito negativo. Il giocatore osservera’ alcuni giorni di riposo e riprendera’ in maniera graduale gli allenamenti. Le condizioni del calciatore verranno valutate quotidianamente ma sicuramente con il Granada non ci sara’ e potrebbe eventualmente riprendere il proprio posto al centro dell’attacco in occasione del derby di domenica prossima con il Benevento al ‘Maradona’. Con Lozano e Petagna fuori gioco, a Gattuso non resta che affidare a Insigne il ruolo di punta centrale, con Politano ed Elmas sulle fasce. Non e’ certo questa la batteria di fuoco che servirebbe per scardinare la difesa del Granada, ma alternative non ce ne sono. Certamente il tecnico si affidera’ anche a Dries Mertens che dovrebbe giocare almeno uno spezzone di partita. Se l’andamento della gara lo dovesse richiedere e la qualificazione con il trascorrere dei minuti dovesse essere a portata di mano, Gattuso potrebbe anche chiedere a Mertens un sacrificio ulteriore, facendolo giocare per piu’ tempo. Ma senza rischiare piu’ di tanto, perche’ la priorita’ per l’allenatore e per la societa’ rimane il campionato e Mertens da ora in poi e’ chiamato a recitare una parte da protagonista nella sua squadra.

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Inter, vittoria di misura e testa al Barcellona: 1-0 contro il Verona con il rigore di Asllani

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Una vittoria preziosa, ottenuta con pragmatismo e ampio turnover: l’Inter supera il Verona per 1-0 a San Siro grazie a un rigore trasformato da Asllani e può ora concentrarsi con serenità sulla sfida decisiva contro il Barcellona.

Simone Inzaghi, squalificato e sostituito in panchina da Massimiliano Farris, rivoluziona la formazione rispetto alla gara europea: l’unico titolare confermato è Bisseck. Con lui in difesa De Vrij e Carlos Augusto, mentre sugli esterni agiscono Darmian e Zalewski. In mezzo al campo, Asllani in regia, affiancato da Frattesi e Zielinski. In avanti, spazio a Correa e Arnautovic.

L’inizio è tutto nerazzurro. Carlos è tra i più ispirati e già al quinto minuto propizia l’episodio chiave: imbucata per Arnautovic e fallo di mano netto di Valentini in area. L’arbitro Manganiello, dopo revisione al VAR, assegna il rigore. Dal dischetto si presenta Asllani: esecuzione impeccabile e primo gol in campionato per il centrocampista albanese, che spiazza Montipò e firma l’1-0.

Il Verona fatica a reagire. Il 5-3-1-1 di Zanetti punta sulla densità e sul gioco sporco, ma l’Inter controlla senza affanni. Zalewski è particolarmente attivo sulla sinistra, mentre l’unica vera occasione per gli ospiti è un destro potente di Sarr, respinto con attenzione da Martinez. L’illusione del raddoppio arriva ancora da Asllani, ma il suo tiro colpisce solo l’esterno della rete.

Nella ripresa, il copione non cambia subito: il Verona prova timidamente ad alzare il baricentro, ma l’Inter gestisce il possesso senza forzare. L’ingresso di Dimarco e Mkhitaryan prima, poi di Taremi e Acerbi, porta forze fresche, ma l’atteggiamento rimane conservativo. I nerazzurri badano a contenere, Martinez si fa spesso coinvolgere nel giro palla per addormentare il ritmo e spegnere le iniziative dell’Hellas.

Nel finale qualche brivido, ma nessun vero pericolo per la porta nerazzurra. L’Inter archivia la pratica con un 1-0 di sostanza, senza entusiasmi ma con pieno controllo. Tre punti pesanti in ottica campionato e una spinta in più verso l’attesissimo ritorno con il Barcellona. Ora, sì, la testa può andare tutta lì.

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Tennis: Sabalenka batte Gauff e vince Masters 1000 Madrid

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Aryna Sabalenka trionfa a Madrid superando nella finale del Masters 1000 Coco Gauff per 6-3 7-6 in un’ora e 39 minuti di gioco. Per la Sabalenka, n.1 della Wta, è il terzo titolo a Madrid dopo il successo del 2021 su Ashleigh Barty e quello del 2023 su Iga Swiatek, e anche il terzo titolo dell’anno dopo le vittorie a Brisbane e Miami. Complessivamente è il 20esimo titolo della carriera.

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Raspadori, il goleador dai gol pesanti: calmi e gesso, dobbiamo lavorare ancora

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“Penso che di pezzettini ne abbiamo costruiti tanti durante l’anno, siamo alla fine, mancano tre partite, ma dobbiamo pensare solo alla prossima, quella che viene è la più importante. Penso che ci siano dei gol che vengono ricordati, ma quello che rimane a noi è quello che c’è dietro, il lavoro quotidiano per poter vincere queste partite. Siamo riusciti a portarla a casa, non è mai scontato”. Lo ha dichiarato l’attaccante del Napoli Giacomo Raspadori ai microfoni di Dazn dopo il match vinto 1-0 contro il Lecce. “La partita è stata molto difficile, avevamo pressione, l’importante è avere vinto, dobbiamo continuare così. Clean sheet? Parte dagli attaccanti, quando loro fanno bene è più facile anche per noi”, ha aggiunto Amir Rrahmani.

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