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Calcio, De Laurentiis: prendo uno tra James Rodrigues e Lozano

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Si’ a James Rodriguez, nonostante il costo elevato (”e’ una richiesta di Ancelotti e voglio accontentarlo”), si’ con riserva a Manolas (”Giuntoli deve prima verificare se il carattere del giocatore si concilia con il nostro spogliatoio e comunque la cifra della clausola e’ troppo alta per uno della sua eta”’), con Lozano che rappresenta soltanto una possibile alternativa al colombiano del Real Madrid e un addio annunciato ad Albiol. Sono questi al momento i movimenti del Napoli sul mercato e ad annunciarli e’ il presidente De Laurentiis in un’intervista a Radio Kiss Kiss. ”James Rodriguez – spiega il presidente del Napoli  – risponde a un desiderio di Carlo Ancelotti, non so quanto risponda al 100% alle nostre esigenze di gioco pero’ Ancelotti lo conosce e sa quanto puo’ essergli utile. Io non faccio una piega, anche se e’ costosissimo andiamo avanti”. “Rodrigues – aggiunge De Laurentiis – e’ sicuramente una soluzione per l’attacco che stiamo elaborando con l’agente ed amico Jorge Mendes. Se non dovesse andare in porto si passera’ con Mino Raiola alla possibilita’ di avere Lozano. Sento sempre dire ‘Li prendiamo tutti e due’, ma non esageriamo. Non posso prendere due cosi’ per non farli giocare, anche perche’ abbiamo i nostri da tutelare. Abbiamo Milik, Mertens, Insigne, Younes che sono straordinari”. ”Ho sempre detto – spiega il n.1 azzurro – che prima di tutto dobbiamo vendere e poi comprare, ora siamo solo in una fase di studio del mercato. E’ molto facile amoreggiare quando non ci sono impegni definitivi, poi dal primo luglio bisognera’ essere piu’ decisi e fermi nelle trattative. Tutto cio’ avverra’ pero’ solo dopo aver venduto tutto quello che non e’ utile alla causa di Ancelotti”. Quanto a Manolas ”ci sono – precisa De Laurentiis – due scogli da superare”. ”Bisogna capire – dice – l’aspetto caratteriale che mi pare riscontri qualche problema. Giuntoli dovra’ capire se e’ compatibile con il nostro spogliatoio perche’ non possiamo avere problemi. Il secondo nodo e’ legato alla Roma, bisogna capire che idee avra’ la Roma sul prezzo”. Sempre a proposito del calciatore greco della Roma, il patron azzurro sottolinea che ”inizia ad avere la sua eta’ e poi non lo puoi rivendere”. ”Ci sto – osserva De Laurentiis – ad investire del denaro, ma la clausola deve essere abbassata perche’ se si abbina allo stipendio altissimo e’ chiaro che siamo troppo alti. Con tutto il rispetto che ho per Manolas, con una logica legata alla sua eta’, lo valuto una cifra molto piu’ bassa. Ci sono certi presidenti che vogliono comprare da me calciatori alla meta’ di quanto loro hanno venduto alcuni calciatori a me. Tutti vogliono fare i primi della classe, soprattutto in Italia. Con il Real Madrid io avevo trovato l’accordo in 3 minuti per Higuain”. De Laurentiis infine conferma l’addio di Albiol: ”Stiamo lavorando su Manolas – conclude – da quando Albiol ci ha comunicato il suo disinteresse a proseguire con il Napoli, dato che non vogliamo costringere nessuno a stare con noi anche in virtu’ della sua eta’. Se vuole andare via mi fa solo una cortesia”.

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Cronache

Maestra adescava minori su chat per avere rapporti sessuali, condannata a 7 anni e 3 mesi

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Una maestra 47enne di scuola elementare è stata condannata dal Tribunale di Bari a 7 anni e 3 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 75mila euro con l’accusa di aver adescato sui social e nelle chat minorenni con i quali avrebbe avuto rapporti sessuali in un b&b nel centro di Bari, facendosi filmare. La notizia è riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 4 anni.

La donna, che si faceva chiamare zia Martina, finì agli arresti domiciliari nel dicembre del 2021 quando insegnava in una scuola del nord Italia e fu sospesa dall’incarico. Risponde di due episodi di produzione di materiale pedopornografico e di una presunta vicenda di corruzione di minorenne. Il Tribunale ha disposto nei suoi confronti l’interdizione dai pubblici uffici e da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado o servizio in istituzioni e strutture pubbliche e private frequentate da minori, oltre alla misura di sicurezza del divieto di avvicinamento a luoghi frequentati da minori e di svolgere lavori che prevedano un contatto abituale con minorenni per la durata di un anno dopo aver scontato della condanna.

L’imputata è stata assolta ‘perché il fatto non sussiste’ da una ulteriore contestazione di corruzione di minorenne, relativa ad un presunto video di natura erotica con un adolescente. Le indagini partirono in seguito alle denunce presentate ai carabinieri dai genitori delle presunte vittime.

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Economia

Bollette più chiare, in arrivo dal prossimo anno

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Basta con una sequela di numeri incomprensibili: dal prossimo anno infatti le bollette di luce e gas saranno più semplici da capire. Basterà un colpo d’occhio – spiega l’Arera, l’autorità per l’energia – per rendersi conto di prezzi e consumi. La nuova bolletta debutterà dal primo luglio del 2025, con un frontespizio uguale per tutti e con le principali informazioni generali. Poi uno ‘scontrino dell’energia’, per capire immediatamente consumi e prezzi, e un box offerta che ricorda le condizioni sottoscritte per verificarne l’applicazione.

E’ stata infatti approvata – a seguito di un lungo processo di consultazione con imprese, consumatori e stakeholder – e sottoposta all’analisi dell’impatto della regolazione (Air) la delibera che introduce una revisione organica delle informazioni indicate nella bolletta e della loro organizzazione, estendendola poi alla totalità dei clienti finali connessi in bassa tensione: domestici, condomini, piccole e medie imprese, box, cantine e magazzini. I venditori avranno 12 mesi di tempo per adeguare i propri sistemi all’invio della nuova bolletta. “Una riforma auspicata da tempo e da più parti, che evolve la struttura introdotta nel 2014 con la bolletta 2.0, allineando le informazioni per tutti e rendendole ancora più chiare e semplici, ma soprattutto dando rilevanza al ruolo dei consumatori, mettendoli in grado di verificare i consumi e le proprie scelte di efficienza energetica e di comparare agilmente il proprio profilo con le proposte del mercato”, commenta il presidente di Arera Stefano Besseghini.

Plaudono i consumatori: “Ringraziamo Arera per aver accolto la nostra richiesta e concluso l’iter per rendere le bollette dell’energia più comprensibili agli utenti, specie sul fronte del costo al KWh della luce e al metro cubo per il gas”, afferma Consumerismo No Profit. “In una fase in cui i prezzi dell’energia continuano a essere altissimi e fuori controllo, giudichiamo positivamente la notizia che Arera ha ufficializzato oggi sul debutto della nuova bolletta”, commenta l’Adoc. In dettaglio la nuova bolletta sarà composta da un frontespizio unificato, che corrisponde alla prima facciata della bolletta in cui i venditori sono tenuti a riportare l’importo da pagare e tutte le informazioni essenziali sul cliente sul tipo di servizio in cui è rifornito, sul contratto di fornitura, su fatturazione e pagamenti, etc. Poi un scontrino dell’energia, che riporterà la formazione del costo complessivo dell’energia in relazione ai volumi consumati secondo la struttura quantità x prezzo, suddiviso in “quota consumi” e “quota fissa”, più la “quota potenza” per l’energia elettrica, e ulteriormente dettagliato per voci di spesa (vendita e ‘rete e oneri’). In questa sezione saranno riportate separatamente anche l’Iva e le accise, eventuali bonus, altre partite (interessi di mora, prodotti e/o servizi aggiuntivi etc.) e il canone Rai.

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L’Ema blocca un medicinale contro l’Alzheimer

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L’Agenzia europea per i medicinali ha respinto la raccomandazione per il farmaco Lecanemab contro l’Alzheimer. L’Ema ha annunciato che il rischio di gravi effetti collaterali è superiore all’effetto positivo atteso.

“Il Comitato per i medicinali per uso umano” dell’Ema “ha raccomandato di non concedere un’autorizzazione all’immissione in commercio per Leqembi”, ha sottolineato l’autorità, facendo riferimento in particolare all’insorgere di rischi di emorragia cerebrale nelle persone trattate con il farmaco. Il Lecanemab – nome commerciale Leqembi – è disponibile negli Stati Uniti dall’inizio del 2023 per il trattamento dell’Alzheimer in stadio iniziale. Sebbene la terapia non migliori i sintomi, può rallentarne leggermente la progressione della malattia. Il farmaco, secondo gli esperti, sarebbe quindi adatto solo per un gruppo molto limitato di malati di Alzheimer, meno del 10%. A fronte dei possibili edemi ed emorragie cerebrali, la terapia deve essere monitorata regolarmente con esami di risonanza magnetica. Ora la società farmaceutica Eisai, che ha presentato la domanda, potrà richiedere un riesame entro 15 giorni.

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