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Cronache

Anziana malata nel letto dell’ospedale San Giovanni Bosco ricoperta da formiche, le immagini della vergogna

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Il presidente della Giunta Regionale della Campania parla di efficienza, concorsi, camorra cacciata dalla sanità, e un suo consigliere regionale di maggioranza, Francesco Emilio Borrelli, gli mostra per fortuna la realtà. Una realtà agghiacciante, incredibile, che supera anche la fantasia sfrenata di Vincenzo De Luca.

Malasanità, questa parola non dà il senso dell’orrore che si vive nel vedere queste immagini girate da qualcuno in un letto di ospedale al San Giovanni Bosco. Si vede una povera donna intubata, sommersa da formiche. Esattamente lo stesso schifo di qualche mese fa all’ospedale San Paolo. Esattamente la stessa vergogna di qualche mese fa al Loreto Mare. Altri due ospedali lager di una sanità che è oramai allo sbando. Quando vengono mostrate le immagini? Quando la pulizia è stata fatta, la bonifica compiuta. Quando è stata aperta una inchiesta interna. Va bene, ma resta sempre quella vergogna indicibile. Perchè quella vergogna non la pagherà nessuno. E quell’essere umano ricoperto di formiche è la rappresentazione plastica della sconfitta non solo della politica ma dell’umanità in questa città. Queste immagini, purtroppo, come vi dicevamo, non sono le uniche che girano.

Ciarambino (M5S): la sanità in Campania è una vergogna frutto di una scellerata politica clientelare di De Luca

Solo in tarda serata, la direzione Generale per la Tutela della Salute della Regione Campania, con una nota si occupa della vicenda della presenza di formìche nel letto di una paziente ricoverata presso il Presidio Ospedaliero “San Giovanni Bosco”, per dire che “dopo aver disposto immediatamente l’intervento del Servizio Ispettivo Regionale, ha segnalato al Direttore Generale dell’Asl Napoli 1 di promuovere il provvedimento della sospensione cautelare dal servizio a carico del personale medico e infermieristico che si sia reso responsabile di omessa sorveglianza o di imperizia nelle operazioni di assistenza della paziente. La stessa Direzione ha anche disposto che ogni sviluppo della vicenda, seguita con la massima attenzione della Presidenza, sia tempestivamente comunicato alla struttura regionale”.

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Cronache

Tentativo di evasione con le lenzuola ieri notte ad Avellino

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Hanno tentato di scappare utilizzando un lenzuolo i due detenuti che ieri hanno provato a evadere dal carcere di Bellizzi, ad Avellino. I due carcerati sono stati però bloccati dalla polizia penitenziaria, mentre cercavano di superare il muro di recinzione. Un terzo, che come gli altri due si era allontanato dalla sezione di isolamento, sentendosi braccato, ha invece deciso di rientrare. Nel frattempo, all’esterno, era già scattato il piano predisposto per il contrasto alle evasioni dai penitenziari: il carcere è stato cinturato dalle forze dell’ordine e il funzionario della Polizia di Stato delegato dal questore di Avellino Pasquale Picone, raggiunto il complesso penitenziario, ha coordinato la “macchina organizzativa” tenendo costantemente informati sia il questore, sia l’autorità giudiziaria. Sono state anche fatte arrivare ulteriori pattuglie per presidiare le vie di fuga dalla città. I due detenuti, identificati, sono posti in altra cella sotto stretto controllo della polizia penitenziaria. Solo a notte fonda la situazione è rientrata.

“Il sistema penitenziario campano oramai è allo sbando – commentano il presidente e il segretario regionale dell’Uspp Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio – oramai tra i detenuti si è diffuso un senso di impunità perché non vengono applicati criteri sanzionatori. Chiediamo ai vertici del dipartimento nonché alla politica di valutare l’operato del provveditore della Campania perché a tutt’oggi non è riuscito neanche a mandare un supporto al carcere di Avellino”. “Oramai in Campania la situazione è fuori controllo”, dichiara il segretario regionale del Sappe in Campania Tiziana Guacci. Siamo molto preoccupati per la situazione del carcere di Avellino ma anche degli altri istituti penitenziari campani. Da tempo aspettiamo segnali dai vertici dipartimentali: abbiamo richiesto un tavolo di confronto con il prefetto al fine di trovare soluzioni condivise visto che la situazione rischia di compromettere l’ordine pubblico”.

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Cronache

Incendio in negozio a Milano, morti tre giovani cinesi

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È di tre morti il bilancio di un incendio avvenuto ieri sera intorno alle 23.00 a Milano in un emporio di articoli cinesi in via Ermenegildo Cantoni 3. Le vittime sono tutte giovani e di nazionalità cinese: si tratta di due fratelli di 19 e 17 anni ed un’altra di 24 anni. Sul posto sono intervenuti cinque mezzi del Comando di Milano che hanno lavorato tutta la notte per domare le fiamme e poi procedere alla messa in sicurezza del magazzino.

Carabinieri e polizia scientifica stanno indagando per capire le dinamiche dell’evento. Sul posto anche 118 e polizia locale. I Vigili del fuoco stanno ancora lavorando per procedere al raffreddamento degli ambienti ed al conseguente smassamento.

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Cronache

Incidente sul lavoro, operaio muore schiacciato nel Bresciano

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Nuova vittima sul lavoro in provincia di Brescia. Un operaio di 55 anni è infatti morto travolto da un carico. È accaduto nei capannoni della Bettoni Plastiche di Torbole Casaglia. L’uomo stava movimentando un carico quando ha perso l’equilibrio e il peso lo ha schiacciato.

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