Tutto pronto per il taglio del nastro della 49esima edizione del Nauticsud, l’esposizione nautica che si terrà alla Mostra d’Oltremare dall’11 al 19 febbraio. Una rassegna che dopo la pandemia ha visto recuperare l’industria nautica fette di mercato sempre più consistenti. 52mila metri quadrati che comprendono gli otto padiglioni e le aree esterne del quartiere fieristico napoletano mentre già si guarda al 2024, per la celebrazione del 50° anno, con un progetto internazionale che prevede l’invito di 22 nazioni, per dare vita ad una expo della nautica da diporto.
Il primo salone nautico italiano del 2023 offrirà le indicazioni principali delle tendenze della produzione italiana delle imbarcazioni tra 5 e 25 metri. Progettisti, designer e costruttori illustreranno in fiera le novità, consentendo ai visitatori di conoscere le evoluzioni tecniche, le linee e le motorizzazioni delle nuove produzioni. Cresce anche la presenza di espositori di accessoristica che, da qualche anno, fanno tendenza per la definizione delle imbarcazioni.
Ad accogliere gli ospiti gli organizzatori dell’evento, la Consigliere Delegata e il Presidente di MdO, Maria Caputo e Remo Minopoli, unitamente a Gennaro Amato, Presidente dell’Associazione Filiera Italiana della Nautica (AFINA), alla presenza del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Ma il Nauticsud, come da tradizione, sarà anche un momento di riflessione e di sviluppo per la filiera nautica. Giovedì 16, con inizio alle ore 12.30, si svolgerà il convegno, organizzato da AFINA, dal titolo “Turismo e Portualità”, che vedrà la partecipazione del Ministro del Turismo Daniela Santanché. Il simposio toccherà i difficili aspetti del turismo da diporto e quello delle carenze infrastrutturali, mentre, nella sessione pomeridiana, organizzata in collaborazione con CNA, si affronterà l’attuale spinoso argomento delle concessioni demaniali.
Resta, però, centrale l’esposizione nautica, con cantieri importanti nel settore yacht e motoscafi come: Rizzardi Yacht, che esporrà la barca più grande al Nauticsud, l’INfive 53 piedi, e presenterà in anteprima mondiale, con una particolare modalità, la linea open del GR53 che sarà sul mercato nel 2024. Tra i big presenti anche i cantieri: Rio Yachts, Evo, Itama con il modello open 45S, Azimut Yachts, Jeanneau, Beneteau, Bavaria, Invictus Yacht, con il TT460 piedi, Cayman Yachts, Nassima Yach e Ranieri International con il Next 285 esposto da Nautica Mediterranea Yachting.
Importanti novità si vedranno anche nel segmento produttivo dei battelli pneumatici che vede presenti il cantiere Italiamarine, che esporrà l’intera gamma dei suoi 13 modelli ed in anteprima mondiale il nuovo Ponza 36 WA (11.20 mt), ma anche i cantieri produttori: Novamares, Sea Prop, Coastal Boat, Giupex, All Rib, All Marine, Starmar, Mirimare, Nautica Iavarone e Collin’s Marine con Panamera. Mentre tra i concessionari spiccano: Centro Nautico Marinelli che presenterà in anteprima assoluta, per il brand BSC, il nuovo B2 (9.20 mt), Nautica Cesare per Nuova Jolly, Bed e Boat per Zar, Charter Liliano per la gamma Pirelli, Vitale Marine-Joker, Hi-Performance per Sax con i modelli: 11, 15 e19 piedi, Performance Mare esporrà la gamma Lomac.
Mentre per i gozzi spiccano: Nautica Esposito, che presenterà in anteprima i modelli Positano 32 Open e 28 Sole, Cantiere Mimì, Cantieri Venere, Cantieri Maresca. Al completo la rappresentanza delle aziende di motori marini: Nautica Mediterranea (Suzuki) presenterà due novità: New 300 e 350 dual prop, Centro Nautico Marinelli (Honda), Trin Car Moto (Yamaha), Marine System (Tohatsu), Mazzola Nautica (Selva). Grande attenzione in casa Mercury dove Hi-Performance Italia, esporrà l’intera gamma V dei motori marini con la novità del V12 (600 cavalli) e l’anteprima nazionale del V10 da 350 cavalli. AS Labruna, Naval Motor Botti, Cartello con motori Yanmar, Leopoldo Lorenzoni motori LVM e Delta Service, motori Lombardini e Koehler, completano l’esposizione.
Si era reso irreperibile dallo scorso 25 gennaio e ora dovrà scontare la condanna definitiva per violenza sessuale di gruppo. Si tratta di di un 46enne del rione Traiano già noto alle forze dell’ordine. A catturarlo i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli che con il prezioso contributo dei militari del nucleo radiomobile partenopeo hanno scovato l’uomo a Salita Pontenuovo.
Erano 2 mesi che i carabinieri lo cercavano e, grazie al web patrolling e ad ore e ore di pedinamenti e appostamenti, ieri sera il cerchio si era ristretto nel centro storico di Napoli. Le gazzelle dell’Arma – con foto dell’uomo a portata di mano e modello dell’auto da ricercare – individuano il 46enne a bordo dell’utilitaria.
L’uomo prima fornisce generalità false ma poi, sentitosi scoperto e braccato, tenta inutilmente di fuggire.
Il 46enne è stato trasferito nel carcere di Poggioreale dove – in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Napoli – dovrà scontare la pena definitiva di 3 anni, 7 mesi e 27 giorni ed espiare la pena accessoria dell’interdizione ai pubblici uffici per 5 anni.
L’arrestato dovrà inoltre rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, di falsa attestazione sulla propria identità e di possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli. Nell’auto, infatti, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato arnesi atti allo scasso. Trovata anche una dose di cocaina.
Agguato a Napoli nel quartiere San Giovanni a Teduccio dove un uomo è stato brutalmente ucciso a colpi d’arma da fuoco. L’omicidio è avvenuto in corso Protopisani, nei pressi del parcheggio del supermercato Deco. Il personale della Squadra Mobile e del locale commissariato è intervenuto dopo una segnalazione e ha rinvenuto il cadavere dell’uomo.
La vittima, un ingegnere di 66 anni, sarebbe stato un ex collaboratore di giustizia vissuto sotto regime di protezione in passato. Recentemente, era tornato nella sua città natale e nel suo quartiere d’origine. Secondo quanto si è appreso, l’uomo sarebbe stato vittima di un agguato pianificato, essendo stato colpito mortalmente al volto con arma da fuoco. Gli investigatori stanno cercando di capire chi e perchè volesse morto l’uomo.
Poco prima di questo episodio, nei pressi di un altro market Deco a Giugliano in Campania, un altro uomo di 30 anni , Gennaro Giappone, è stato ferito e ricoverato in codice rosso all’ospedale di Aversa. Fortunatamente, le sue condizioni non sono considerate critiche.
In azione al Vomero, a Napoli, nella zona di via Morghen, i Vigili del Fuoco che stanno facendo evacuare un’intera palazzina a rischio crollo per una perdita d’acqua. Si è aperta una voragine stradale che ha inghiottito almeno due auto e si lavora con la luce delle fotoelettriche.
L’incidente ha causato l’avvallamento di una porzione di terreno, inghiottendo una vettura in transito con a bordo due persone. Fortunatamente, l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha permesso di trarre in salvo gli occupanti, evitando gravi conseguenze.
Sul posto sono intervenuti anche tecnici di Abc e agenti della polizia locale, per cercare di comprendere le cause di tale disastro. Si sospetta che una perdita d’acqua abbia minato la stabilità del terreno, provocando il cedimento improvviso.
Parallelamente, si è reso necessario l’evacuazione di un edificio situato in Via Solimena, sempre nel quartiere Vomero. Anche in questo caso, l’allarme è stato innescato da un guasto alla condotta idrica, con conseguente allagamento della struttura. Non è la prima volta che la via è teatro di simili disastri: solo qualche giorno fa, un altro guasto idrico ha costretto all’evacuazione di un palazzo, richiedendo interventi di estrema urgenza per riparare la condotta e garantire la sicurezza degli abitanti.
L’episodio mette in luce la fragilità delle infrastrutture urbane e l’importanza di un monitoraggio costante per prevenire simili tragedie. La comunità locale, già provata da eventi simili, si interroga sullo stato di manutenzione delle condotte idriche e sulla sicurezza delle abitazioni. È urgente l’intervento delle autorità competenti per garantire la stabilità e il benessere dei cittadini del quartiere Vomero e di Napoli nel suo complesso.