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Agosto sold out al mare, 39 milioni di arrivi in Italia: è percepito come un Paese sicuro

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Un agosto sold out nelle localita’ di mare, con circa 39 milioni di vacanzieri in viaggio in Italia, 20 milioni in piu’ rispetto all’anno scorso, e con un’occupazione degli hotel all’80%: sono le previsioni degli operatori turistici, che si dicono favorevoli all’estensione del green pass, ma chiedono anche che venga sgombrato il campo dalle incertezze sull’applicazione delle nuove regole e soprattutto sui controlli. “Gli italiani sono rimasti in Italia, gli europei hanno percepito la destinazione Italia come sicura: stiamo raccogliendo i sacrifici fatti a Pasqua, quando vedevamo gli spagnoli ballare per strada e noi eravamo in lockdown”, riflette Bernabo’ Bocca, presidente di Federalberghi, che festeggia “un agosto decisamente positivo per le destinazioni balneari, con un’occupazione dell’80%, ai livelli del 2019. Resta aperto il fronte delle citta’ d’arte – ammette – che vivono di turismo da Usa, Cina, Giappone, Paesi che hanno maggiore difficolta’ oggi a viaggiare. Un nodo da affrontare, ma intanto un pezzo di stagione con il mare l’abbiamo salvata”. Gli hotel, ricorda Bocca, “sono stati esentati dal green pass sui clienti alloggiati, che possono fruire liberamente del food and beverage senza alcun tipo di limitazione, anche perche’ nelle nostre strutture abbiamo gia’ messo in atto tutti i protocolli di sicurezza. Ma siamo assolutamente favorevoli alla ‘certificazione verde’, anche all’estensione ai trasporti, pur ritenendo che sia giusto che scatti a settembre, dopo le vacanze. Piu’ gente si vaccina e meglio e’: dobbiamo ragionare sul medio e lungo periodo”. Gli alberghi, in ogni caso, ci tiene a ribadire, “sono sicuri: penso alle sanificazioni degli ambienti, ai buffet, alla possibilita’ di tracciare con certezza i clienti”. Secondo il Centro Studi di Federbalneari, ad agosto il 70% degli italiani i viaggio scegliera’ il mare, con una durata media della vacanza di 7 giorni per oltre il 50%. Piu’ della meta’ dei nostri connazionali (il 52%) andra’ in vacanza, contro il 35% rilevato a luglio. “Si tratta di cifre importanti, il mercato domestico vale il 12% in piu'”, commenta Marco Maurelli, presidente di Federbalneari. “Dopo il flop di Grecia e Croazia, che si erano proposte come mete Covid free, 6 su 10 hanno rinunciato alla vacanza all’estero e hanno optato per l’Italia”. Il green pass “influisce poco sul turismo outdoor, negli stabilimenti balneari non e’ richiesto fatta eccezione per i servizi di ristorazione al chiuso, e comunque – sottolinea Maurelli – ci siamo ben organizzati nelle nostre strutture e vogliamo credere che le famiglie che si mettono in viaggio non lo facciano da ‘no vax’. Restano pero’ alcune incertezze, in particolare sui controlli. In giro si vede di tutto, dallo chef all’uomo di sala che verificano la certificazione. Premesso che siamo assolutamente favorevoli a questa misura di protezione, va rivisto il meccanismo di controllo e di verifica, per liberare da qualsiasi incertezza il destino dei nostri clienti. Nel trasporto pubblico i controllori sono pubblici ufficiali, i nostri dipendenti no”.

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Femminicidio nel Torinese, uccisa a coltellate dal marito

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Femminicidio a Venaria Reale (Torino) dove una donna di 51 anni è stata uccisa a coltellate dal marito di 57, disabile. L’uomo avrebbe poi tentato di uccidersi ingerendo dei farmaci. Soccorso, è stato portato all’ospedale Maria Vittoria di Torino.

Il femminicidio è stato scoperto nella notte un appartamento in via Gozzano. A dare l’allarme è stata la sorella dell’uomo, preoccupata perché non non riusciva più a contattarlo. Quando i carabinieri sono entrati nell’abitazione con l’ausilio dei vigili del fuoco, hanno scoperto il corpo della cinquantunenne, riversa in bagno, colpita da vari colpi d’arma da taglio alla schiena e al petto. Il delitto si sarebbe consumato al culmine di una lite famigliare.

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Arsenale e 60 kg di droga sequestrati dalla polizia a Catania

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Un arsenale e circa 60 chilogrammi di droghe sono stati sequestrati dalla polizia nel rione Picanello di Catania. Erano nascosti in un garage a cui gli agenti della squadra mobile sono arrivati grazie al fiuto dei cani Ares e Maui dell’unità cinofile delle Volanti della Questura. Occultati all’interno di valigie e di fusti in plastica la polizia ha trovato due fucili d’assalto del tipo Kalashnikov, calibro 7.62×39, un fucile semiautomatico Beretta, calibro 12 con matricola abrasa e con la canna mozzata, una pistola mitragliatrice Skorpion calibro 7.65 e altre nove pistole, tra rivoltelle e semiautomatiche, alcune delle quali prive di matricola, e anche ‘penna pistola’ calibro 6.35. Le armi sequestrate erano munite di silenziatori e di munizionamento di vario calibro. Nel nascondiglio sono stati trovati anche circa 60 chilogrammi di sostanze stupefacenti e materiale normalmente utilizzato per confezionare la droga. Nel dettaglio sono stati sequestrati 11 chili di hashish, 190 grammi di cocaina 48,218 chilogrammi di marijuana. Nel garage sono stati anche trovati anche due motocicli risultati rubati, che sono stati sequestri. Indagini sono in corso per identificare a chi era in uso il deposito

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Uccide la compagna a coltellate e tenta il suicidio

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Ha accoltellato a morte la convivente e poi ha tentato il suicidio gettandosi dalla finestra della palazzina dove la coppia viveva, insieme al figlio di un anno e mezzo, a Rufina in provincia di Firenze. Una famiglia apparentemente senza problemi, lui architetto, lei impiegata in un’azienda che si occupa di energie rinnovabili. Secondo quanto ricostruito, Lorenzo Innocenti, 37 anni, stamani prima delle 7, avrebbe colpito con numerose coltellate Eleonora Guidi, 34, mentre la donna era in cucina a preparare il caffè. In casa, in un’altra stanza, anche il loro figlio, che dopo la tragedia è stato affidato a familiari.

A dare l’allarme al 118 sarebbe stato il padre dell’uomo, che vive insieme alla moglie sullo stesso pianerottolo di via Cesare Pavese, dove la giovane coppia si era trasferita con l’arrivo del figlio. Avrebbe sentito dei rumori sordi provenire dall’appartamento, allarmandosi. Una volta bussato alla porta, si sarebbe trovato davanti il figlio con il coltello in mano e sporco di sangue. Nei momenti concitati che sono seguiti avrebbe prima disarmato il 37enne e poi, quando il figlio ha cercato di scappare e di raggiungere un ballatoio, sarebbe riuscito a fermarlo una prima volta.

Lorenzo Innocenti però è riuscito a fuggire nuovamente e si è lanciato nel vuoto dal secondo piano. Soccorso e trasportato in codice rosse con l’elicottero Pegaso all’ospedale fiorentino di Careggi, ha riportato gravi lesioni e si trova ricoverato in prognosi riservata in rianimazione. Sono stati quindi gli stessi sanitari ad allertare i carabinieri. Sul posto, insieme agli investigatori e alla scientifica dell’Arma, anche la pm Ornella Galeotti che ha poi sentito i familiari della coppia. Ancora da chiarire cosa possa aver scatenato la furia del 37enne: è stata ordinata una serie di accertamenti mentre lunedì sarà disposta l’autopsia sul corpo della vittima. La coppia viene descritta come tranquilla, serena, non sarebbero emersi contrasti o problemi; due giovani riservati, poco presenti sui social. A Rufina nessuno riesce a darsi una spiegazione.

A partire dal sindaco Daniele Venturi: “Era una coppia normalissima, non c’è niente che potesse far presagire una cosa del genere. Li conoscevo, il paese è piccolo, io sono poco più grande di loro. Lorenzo, che è architetto e ha delle proprietà immobiliari, mi aveva parlato di alcune idee che voleva sviluppare su Rufina”. Anche i vicini sono increduli: “Si vedevano poco, anche se lui abitava in zona praticamente da sempre, sicuramente non li abbiamo mai sentiti litigare”, dicono da un negozio nei pressi della palazzina. “Non solo non li ho mai visti litigare, ma neanche adirati. Proprio non me lo spiego”, dice scuotendo la testa Vasco, che abita a pochi metri dall’edificio di via Pavese e lì accanto ha anche la ditta di pelletteria.

“L’ultima volta li avevo incontrati due giorni fa. Quando erano insieme, con il bambino in carrozzina, erano sempre i primi a salutare. Davvero non riesco a capire cosa sia successo. Lorenzo era una persona eccezionale, non litigava mai, non alzava mai la voce”, ripete. “Conosco bene il nonno, Alessio, babbo di Lorenzo – aggiunge – Il bambino era spesso con lui, quando invece era insieme alla mamma mi diceva sempre che andava a mangiare uno yogurt al bar Galletto” dove aveva lavorato fino a poco tempo fa la mamma di Eleonora, oggi in pensione. Anche qui poca voglia di parlare e tanta incredulità. “Cristina è stata con noi per tanti anni ed era come una di famiglia – racconta Fabrizio – conoscevamo anche Eleonora e quando la vedevamo sembrava la persona più felice del mondo. E’ un qualcosa di inspiegabile”.

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