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Cronache

Banda di rapinatori di Rolex in ‘trasferta’ a Roma, arrestati in tre a Napoli

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In ‘trasferta’ da Napoli nella Capitale avrebbero messo a segno 5 rapine di Rolex lo scorso anno. Ma i tre sono stati arrestati dai poliziotti della Squadra Mobile di Roma, in collaborazione con quella di Napoli. Gli agenti hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere a carico dei tre rapinatori al termine di indagini coordinate dalla Procura di Roma – Gruppo Reati contro il Patrimonio. I tre hanno tra i 21 e i 36 anni. Attraverso il supporto di dispositivi tecnologici di localizzazione satellitare con gps, analisi dei tabulati di traffico telefonico ed individuazioni fotografiche da parte delle vittime, gli investigatori hanno ricostruito l’esatta dinamica delle cinque rapine avvenute a Roma nei quartieri Prati, in zona Borgo e Salario-Parioli e in via di Vigna Filonardi, nel periodo compreso tra i mesi di gennaio e maggio del 2019. I rapinatori, che hanno rubato orologi dal valore complessivo di oltre 100mila euro utilizzavano la “tecnica dello specchietto”. Uno a bordo di uno scooter danneggiava lo specchietto dell’auto mentre il complice, non appena la vittima tirava fuori il braccio dal finestrino per risistemarlo, strappava dal braccio il rolex per poi darsi alla fuga. In altre occasioni hanno aspettato che la vittima parcheggiava la propria auto e dietro minaccia di morte era costretta a consegnare il prezioso orologio indossato. A quanto reso noto uno dei tre era attualmente nel carcere di Napoli Secondigliano perche’ ritenuto responsabile dell’esplosione di colpi d’arma da fuoco contro la caserma dei carabinieri dopo l’uccisione del quindicenne Ugo Russo.

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Cronache

Voto di scambio a Cercola: voti venduti a 30 e 20 euro

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Trenta euro a voto per la prima tornata elettorale e venti per il ballottaggio: questo il tariffario della compravendita delle preferenze a Cercola, in provincia di Napoli, in occasione delle elezioni amministrative del maggio 2023. E’ emerso nell’ambito di una indagine dei carabinieri e della DDA (pm Henry John Woodcock e Stefano Capuano) su una serie di episodi di voto di scambio politico-mafioso documentati nel comune vesuviano.

Tra gli arrestati figurano la figlia di un boss ergastolano, all’epoca dei fatti rappresentante di lista, una candidata legata da vincoli di parentela al clan De Micco, suo fratello, consigliere in una municipalità di Napoli, e anche loro padre. Le elezioni finite al centro delle indagini sono le amministrative del 14 e 15 maggio 2023, quindi del successivo ballottaggio del 25 e 26 maggio dello stesso anno.

Gli indagati (per loro vale il principio costituzionale di non colpevolezza fino a sentenza definitiva) sono accusati di compravendita di voti per essere eletti. Quando scoprono che la tornata elettorale è andata male fanno i moralisti e contestano agli elettori di avere promesso il consenso e intascato denaro da più di un candidato. Emerge anche questo nell’ambito dell’indagine dei carabinieri e della DDA di Napoli sul voto di scambio politico mafioso a Cercola. Nella conversazione intercettata dai militari della Sezione Operativa di Torre del Greco e di Cercola, a parlare sono alcuni indagati che avevano impegnato qualche migliaio di euro per accaparrarsi i voti: si lamentano del fatto che ciononostante per loro era andata male: “Se li sono comprati i voti… hanno i soldi e comprano…”.

Nel comunicato stampa diffusa dai carabinieri si fa rilevare che “il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva”.

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Cronache

Uomo ucciso a Pavia, sospetti su amico

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E’ stato ucciso probailmente da un amico l’uomo di 36 anni trovato morto stamattina per strada alla periferia di Pavia. Il delitto sarebbe avvenuto in un appartamento vicino al luogo del ritrovamento e il cadavere portato in strada da una persona che la vittima conosceva, da cui era ospitata, ed ora è interrogata. L’omicidio sarebbe accaduto al culmine di una lite. Sul posto i carabinieri. L’allarme è stato dato da alcuni passanti che hanno visto il corpo per strada.

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Cronache

Donna scomparsa a Lanciano e ritrovata viva a Castelvolturno, volevo farla finita

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La maestra di ballo e fitness di Lanciano, Milena Santirocco, di 54 anni, scomparsa il 28 aprile scorso e ritrovata viva sabato sera a Castel Volturno dopo sei giorni di ricerche sul litorale abruzzese si è allontanata volontariamente da casa con l’intento di suicidarsi: non si è trattato di un sequestro di persona, come dichiarato dalla donna ai primi soccorritori che l’avevano raggiunta nella caffetteria in Campania. La donna avrebbe confessato l’intenzione di uccidersi durante l’interrogatorio di ieri davanti al pm di Lanciano, Silvia di Nunzio. A riportarlo è il quotidiano regionale ‘Il Centro’.

Con questo articolo il racconto di questa storia finisce.

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