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Cronache

L’altra emergenza, l’elemosiniere in strada per ultimi

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In strada tra gli ultimi per informare e assistere – contro il Covid-19 – l’umanita’ sommersa, quella che vive sotto i ponti o in periferia nei palazzi occupati. A combattere la diffusione del coronavirus non ci sono solo i medici impegnati negli ospedali, ma anche quelli che girano sui marciapiedi e negli edifici fatiscenti spiegando a clochard, poveri, persone analfabete e prive di assistenza sanitaria come riuscire ad evitare il contagio. Insieme a loro a Roma c’e’ Konrad Krajewski, l’elemosiniere del Papa che quasi un anno fa si batte’ per riattivare la corrente elettrica in un palazzo occupato nella Capitale. In prima linea c’e’ anche un’infettivologa, Lucia Ercoli, che assieme ad una squadra di trenta volontari dell’istituto di medicina solidale gira nei quartieri, sulle rive del Tevere o in baraccopoli e palazzi, per spiegare i rischi e le regole di comportamento nel caso di sintomi sospetti. L’assistenza ai senza tetto e’ stata sollecitata anche dal commissario Angelo Borrelli. “In questi luoghi ci sono tante persone che non hanno accesso ai servizi sanitari e bisogna considerare che sono esposti alla possibilita’ di contagio piu’ di altri, dato l’affollamento”, spiega Lucia Ercoli, che dopo essere stata nelle ultime ore all’interno delle occupazioni degli stabili alla Casilina, all’Anagnina e nell’ex albergo in zona Prenestina, e’ andata anche tra i senzatetto del colonnato di San Pietro. Porta con se’ dei volantini con dei disegni, cercando di usare il linguaggio piu’ semplice possibile, di fronte a capi famiglia e bambini. “Tra loro – dice – ci sono tante persone analfabete e le immagini rendono meglio. Qui si tratta di inculcare le regole, come quella del lavarsi bene le mani e spesso. Per i piu’ piccoli cerchiamo di farglielo capire come se fosse un gioco. Nei palazzi stiamo affiggendo anche dei poster con le indicazioni”. Lucia ha attivato anche una sorta di ‘numero di emergenza’, che fa girare in un bigliettino nelle mani delle migliaia di persone che vede nell’arco di un’intera settimana: un cellulare sempre acceso a cui viene sempre fornita una risposta. “Ieri una signora che aveva una sospetta polmonite ha chiamato chiedendo aiuto – racconta – . Le ho detto come fare per attivarsi, magari le faranno un tampone”. Con Lucia e la sua squadra di volontari c’e’ anche un ‘cardinale di frontiera’, Konrad Krajewski, l’elemosiniere del papa che da anni e’ impegnato per portare beni di conforto per i poveri. “Lui e’ la nostra guida, anche la sua forza ci da’ il coraggio di andare avanti”, spiega il medico. La missione anti Covid 19 riguarda anche i senzatetto, che per definizione non potranno mai rispettare le misure stringenti del decreto. Ma anche per loro c’e’ l’indicazione dell’infettivologa: “Gli dico si non spostarsi dai cartoni o dalle baracche di fortuna, del resto e’ quella la loro casa”.

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Voto di scambio a Cercola: voti venduti a 30 e 20 euro

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Trenta euro a voto per la prima tornata elettorale e venti per il ballottaggio: questo il tariffario della compravendita delle preferenze a Cercola, in provincia di Napoli, in occasione delle elezioni amministrative del maggio 2023. E’ emerso nell’ambito di una indagine dei carabinieri e della DDA (pm Henry John Woodcock e Stefano Capuano) su una serie di episodi di voto di scambio politico-mafioso documentati nel comune vesuviano.

Tra gli arrestati figurano la figlia di un boss ergastolano, all’epoca dei fatti rappresentante di lista, una candidata legata da vincoli di parentela al clan De Micco, suo fratello, consigliere in una municipalità di Napoli, e anche loro padre. Le elezioni finite al centro delle indagini sono le amministrative del 14 e 15 maggio 2023, quindi del successivo ballottaggio del 25 e 26 maggio dello stesso anno.

Gli indagati (per loro vale il principio costituzionale di non colpevolezza fino a sentenza definitiva) sono accusati di compravendita di voti per essere eletti. Quando scoprono che la tornata elettorale è andata male fanno i moralisti e contestano agli elettori di avere promesso il consenso e intascato denaro da più di un candidato. Emerge anche questo nell’ambito dell’indagine dei carabinieri e della DDA di Napoli sul voto di scambio politico mafioso a Cercola. Nella conversazione intercettata dai militari della Sezione Operativa di Torre del Greco e di Cercola, a parlare sono alcuni indagati che avevano impegnato qualche migliaio di euro per accaparrarsi i voti: si lamentano del fatto che ciononostante per loro era andata male: “Se li sono comprati i voti… hanno i soldi e comprano…”.

Nel comunicato stampa diffusa dai carabinieri si fa rilevare che “il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva”.

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Uomo ucciso a Pavia, sospetti su amico

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E’ stato ucciso probailmente da un amico l’uomo di 36 anni trovato morto stamattina per strada alla periferia di Pavia. Il delitto sarebbe avvenuto in un appartamento vicino al luogo del ritrovamento e il cadavere portato in strada da una persona che la vittima conosceva, da cui era ospitata, ed ora è interrogata. L’omicidio sarebbe accaduto al culmine di una lite. Sul posto i carabinieri. L’allarme è stato dato da alcuni passanti che hanno visto il corpo per strada.

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Cronache

Donna scomparsa a Lanciano e ritrovata viva a Castelvolturno, volevo farla finita

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La maestra di ballo e fitness di Lanciano, Milena Santirocco, di 54 anni, scomparsa il 28 aprile scorso e ritrovata viva sabato sera a Castel Volturno dopo sei giorni di ricerche sul litorale abruzzese si è allontanata volontariamente da casa con l’intento di suicidarsi: non si è trattato di un sequestro di persona, come dichiarato dalla donna ai primi soccorritori che l’avevano raggiunta nella caffetteria in Campania. La donna avrebbe confessato l’intenzione di uccidersi durante l’interrogatorio di ieri davanti al pm di Lanciano, Silvia di Nunzio. A riportarlo è il quotidiano regionale ‘Il Centro’.

Con questo articolo il racconto di questa storia finisce.

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