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Cronache

Via libera al Taser in undici città, è la pistola che spara scariche elettriche per immobilizzare i criminali

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Doppia fondina per gli angeli custodi in divisa degli italiani . Accanto alla Beretta calibro 9 / Parabellum in dotazione ci sarà spazio anche per una fondina che dovrà reggere il Taser. Che cos’è questo Taser? È la pistola elettrica che entrerà a far parte della dotazione di armi degli agenti. Se ne parlava dal 2014, ora c’è il decreto, firmato dal ministro dell’INterno Matteo Salvini, che dà il via alla sperimentazione. La pistola, già utilizzata all’estero, spara una scarica elettrica ad alto voltaggio, in grado di immobilizzare un essere umano, non di ucciderlo o ferirlo gravemente. Solo immobilizzarlo, metterlo in condizione di non nuocere, il tempo di poterlo ammanettare. La sperimentazione verrà fatta in undici città: Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia e Brindisi. «Il Taser – ha spiegato il ministro Salvini – è un’arma di dissuasione non letale e il suo utilizzo è un importante deterrente, soprattutto per gli operatori della sicurezza che pattugliano le strade e possono trovarsi in situazioni border line». «Una misura – ha precisato – che può risultare più efficace e soprattutto può ridurre i rischi per l’incolumità personale degli agenti». La sperimentazione sarà fatta da polizia, carabinieri e guardia di finanza. Nella fase iniziale verranno acquistati trenta dispositivi, si seguirà un disciplinare che un apposito gruppo interforze sta mettendo a punto e, sulla base del quale, saranno formate le forze dell’ordine coinvolte.

Taser. La pistola elettrica che sarà usata contro i delinquenti anche in Italia

Le linee guida sono approntate dal Dipartimento della Pubblica sicurezza definiscono il Taser «un’arma propria» che fa uso di impulsi elettrici per inibire i movimenti del soggetto colpito. La distanza consigliabile per un tiro efficace, che raggiunga lo scopo immobilizzare il soggetto da fermare senza fargli male, è dai 3 ai 7 metri. Attenzione, però, perché il Taser, prima di essere utilizzato, «va mostrato senza esser impugnato, per far desistere il soggetto dalla condotta in atto». Va usato come deterrente, per scoraggiare chi delinque. Se il tentativo fallisce si spara la scarica elettrica, ma occorre «considerare per quanto possibile il contesto dell’intervento e i rischi associati con la caduta della persona dopo che la stessa è stata attinta». Bisogna inoltre tener conto della «visibile condizione di vulnerabilità» del soggetto (ad esempio una donna incinta) e fare attenzione all’ambiente circostante per il rischio di incendi, esplosioni, scosse elettriche.

Il Taser è già in uso in oltre 100 paesi, tra cui Canada, Brasile, Australia, Nuova Zelanda, Kenya, Finlandia, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Grecia e Regno Unito. Solo negli Stati Uniti, il suo uso da parte delle forze dell’ordine, da anni, alimenta polemiche da parte di chi ritiene che sia smodato. Ma si sa, negli Usa, la polizia non ha fama di grande equilibrio nell’uso legittimo della forza. 

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L’Italia: terra di santi, poeti, navigatori… e commercialisti

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L’Italia, patria di santi, poeti, navigatori e… commercialisti? Sembrerebbe proprio di sì, se guardiamo ai dati recentemente pubblicati dalla Fondazione nazionale di ricerca dei commercialisti. Nel loro rapporto annuale sull’albo della categoria professionale, emerge un trend in crescita che potrebbe far sorridere gli amanti delle espressioni stereotipate sul popolo italiano.

Nel corso del 2023, il numero di nuovi iscritti alla professione di commercialista ha registrato un significativo incremento, con ben 1.864 nuovi membri che hanno varcato la soglia dell’Albo. Ma non è tutto: sono state anche costituite 161 nuove Società tra professionisti, segno di un interesse sempre più vivo per questa professione.

Secondo i dati riportati, rispetto al 2007, anno cruciale che ha segnato la formazione dell’Albo unico tra dottori e ragionieri, il numero degli associati è aumentato del 12%, raggiungendo la considerevole quota di 120.424. Una crescita significativa, che testimonia l’importanza e la rilevanza che questa figura professionale continua a rivestire nell’ambito economico italiano.

Ma non è solo il numero degli iscritti a destare interesse. Anche la composizione della professione sta subendo delle trasformazioni. Secondo il rapporto, al 31 dicembre scorso le professioniste hanno raggiunto il 33,8%, mentre i giovani rappresentano il 14,7% della platea professionale. Un segno di cambiamento e di inclusione che caratterizza il tessuto dei commercialisti italiani.

Tuttavia, non mancano le sfide. Se da un lato si registra una crescita costante degli iscritti, dall’altro si osserva un rallentamento in alcune aree geografiche. Le regioni settentrionali e centrali, ad esempio, mostrano un tasso di crescita inferiore rispetto agli anni precedenti, mentre nelle regioni meridionali si assiste addirittura a un’inversione di tendenza.

Il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, interpreta questi dati come una testimonianza della resilienza della professione di commercialista in un momento di crisi per molti altri settori professionali. La crescita costante e il recupero del reddito medio negli ultimi due anni dimostrano, secondo de Nuccio, la solidità e la dinamicità di questa figura professionale.

Insomma, se l’Italia è stata storicamente celebrata per i suoi santi, poeti e navigatori, sembra che ora i commercialisti abbiano conquistato un posto di rilievo nella narrazione del paese. Forse è proprio vero quello che si dice: in Italia c’è posto per tutti, anche per i numeri e le cifre.

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Scontro fra Vannacci e Paglia, consigliere di Crosetto

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Scontro a distanza fra Roberto Vannacci e il tenente colonnello Gianfranco Paglia , consigliere del ministro della Difesa Guido Crosetto, che a Zona Bianca, su Rete4, ha sostenuto che il generale, sospeso dal servizio e ora candidato con la Lega alle Europee, con il suo libro “ha macchiato l’uniforme, e noi militari non possiamo permettercelo”.

“Il mio dovere – ha aggiunto Paglia – è spiegare all’Italia tutta che il pensiero Vannacci non è il pensiero della Difesa”. “Io non ho visto la TV ma mi faccio una domanda – la replica di Vannacci su Facebook -: parlando in Uniforme esprimeva un suo parere personale o quello dell’Istituzione a cui appartiene? Perché io, per aver scritto un libro a titolo personale nel mio tempo libero, sono stato accusato e sospeso anche per aver suscitato l’associazione tra l’autore e le idee dallo stesso espresse all’Istituzione di appartenenza! Ma non mi preoccupo….si tratta di un fuoco di PAGLIA!”.

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Tabaccaio morto a Jesolo, non si esclude l’omicidio

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Una morte misteriosa ha turbato la tranquilla Jesolo Paese, la parte cittadina della località balneare veneziana. Questa mattina, i familiari hanno fatto una scoperta agghiacciante: il corpo senza vita di Roberto Basso, un uomo poco più che sessantenne, è stato trovato in un magazzino attiguo alla sua casa. Da quel momento sono scattate le indagini.

I Carabinieri del nucleo investigativo di Venezia e della compagnia di San Donà di Piave, insieme al sostituto procuratore Giovanni Zorzi, sono accorsi sul posto dopo la segnalazione dei parenti. La scena del delitto, se di delitto si tratta, è stata presa in consegna e analizzata attentamente. Non si è esclusa l’ipotesi più grave, quella di un omicidio, considerando le modalità del ritrovamento del cadavere e le condizioni in cui si trovava.

Roberto Basso, 64 anni, celibe e proprietario di una tabaccheria nella zona del Lido di Jesolo, era un uomo solitario, specialmente dopo la recente perdita della madre, con cui condivideva la casa. Questa tragedia ha colpito profondamente la comunità locale, con vicini e parenti sconvolti dall’accaduto.

Il medico legale, durante la prima ispezione cadaverica, ha notato sul collo di Basso dei segni che potrebbero far pensare a uno strangolamento, oltre al trauma cranico dovuto alla caduta al suolo. Tuttavia, tutte le piste sono ancora aperte, compresa quella di un incidente domestico.

Il procuratore Zorzi ha già annunciato l’autopsia, che sarà fondamentale per chiarire le circostanze della morte di Basso e per accertare se si tratti effettivamente di omicidio o di un tragico incidente.

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