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Cronache

Papa Leone: “C’è speranza per la pace in Ucraina, ma serve ancora tanto lavoro e preghiera”

Papa Leone si dice ottimista sui negoziati per la pace in Ucraina dopo gli incontri in Alaska e Washington. “C’è speranza, ma bisogna lavorare e pregare molto”. Il Pontefice rientra in Vaticano dopo i primi cento giorni di pontificato.

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Papa Leone, al termine del soggiorno a Castel Gandolfo, ha espresso ottimismo sulla possibilità di una soluzione negoziata per fermare la guerra in Ucraina. “Nonostante le difficoltà che sembrano permanere, c’è speranza”, ha dichiarato ai giornalisti prima di rientrare in Vaticano.

Il Pontefice ha seguito da vicino gli sviluppi degli ultimi incontri avvenuti in Alaska e a Washington, sottolineando che occorre ancora “lavorare molto, pregare molto e trovare la strada per andare avanti”.

Rapporti costanti con i leader mondiali

Alla domanda se abbia avuto contatti con i leader internazionali coinvolti nelle trattative, incluso il presidente statunitense Donald Trump, Papa Leone ha risposto: “Qualcuno di loro lo sento continuamente. Preghiamo e cerchiamo come andare avanti”.

Cento giorni di pontificato a Castel Gandolfo

Il Papa ha trascorso i suoi primi cento giorni di pontificato a Castel Gandolfo, che ha definito “una benedizione di Dio”. “Ricevo tanto, credo molto nella grazia del Signore”, ha aggiunto.

Nel suo discorso ha ricordato anche la visita al santuario della Mentorella, luogo caro a San Giovanni Paolo II.

Il saluto ai fedeli e il ritorno in Vaticano

Prima di lasciare Villa Barberini, Papa Leone ha salutato uno a uno i fedeli che lo attendevano all’esterno, affacciandosi anche dalla terrazza per dare la benedizione. Con un sorriso ha risposto alla domanda se tornerà presto a Castel Gandolfo: “Speriamo, speriamo”.

Da domani il Pontefice riprenderà la sua attività ordinaria con l’udienza generale in Vaticano.

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Cronache

Crocierista britannico di 83 anni trovato morto nella piscina di una nave a Napoli

Un crocierista britannico di 83 anni è stato trovato morto nella piscina della nave Marella Voyager, ancorata al porto di Napoli. La Polizia di Stato indaga, si ipotizza un malore.

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Un uomo di 83 anni, crocierista britannico, è stato trovato senza vita nella piscina della nave da crociera Marella Voyager, battente bandiera malese, attualmente ancorata nel porto di Napoli.

L’allarme è scattato a bordo quando alcuni membri dell’equipaggio hanno notato il corpo dell’anziano nella vasca. Sono subito intervenuti i soccorsi, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

Ipotesi malore

Secondo una prima analisi del cadavere, il turista sarebbe stato colto da un malore improvviso mentre si trovava in piscina. Sul caso indaga la squadra nautica della Polizia di Stato di Napoli, che ha avviato tutti gli accertamenti di rito per chiarire la dinamica dell’accaduto.

Accertamenti della Polizia

Gli investigatori stanno raccogliendo le testimonianze dell’equipaggio e dei passeggeri per ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo. La salma sarà sottoposta a ulteriori verifiche medico-legali per confermare le cause del decesso.

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Cronache

Arriva maltempo sull’Italia del nord

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– E’ allarme maltempo sull’Italia mentre in Sicilia si registra già un disperso: due auto sono finite nel torrente Crisa a Leonforte, in provincia di Enna, a causa delle forti piogge e mentre due occupanti si sono salvati prima mettendosi sul tetto delle auto, poi grazie all’intervento dei vigili del fuoco, una terza – stando alle testimonianze dei sopravvissuti – risulta dispersa. Le auto si trovavano su una stradina perpendicolare alla strada provinciale 39 e parallela al torrente Crisa in contrada Noce.

Il corso d’acqua è quasi sempre asciutto o ridotto a un corso di meno di un metro di larghezza: in quello che dovrebbe essere il suo alveo vi sono coltivazioni. “C’è stata una bomba d’acqua – racconta il sindaco di Leonforte, Piero Livolsi – l’elicottero dei vigili del fuoco è dovuto andare via perché non è autorizzato al volo notturno. Le ricerche continuano via terra e coi sommozzatori”.

La protezione civile prevede per la giornata di domani, mercoledì 20 agosto, allerta arancione su parte di Liguria e Lombardia, allerta gialla sui restanti settori delle due regioni, su Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e su alcuni settori di Friuli-Venezia Giulia e Marche. Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it., spiega che le prossime ore vedranno l’ultima impennata delle temperature su gran parte del paese.

Tra qualche giorno le massime vedranno ben 10 gradi in meno, specie al Nord. In sintesi, dai 40 gradi si passerà a 25 durante le ore centrali del giorno. Per allerta meteo Palazzo Marino, a Milano, ha attivato il centro operativo comunale della Protezione civile e deciso la chiusura dei parchi nella giornata di domani, 20 agosto. Anche il comune di Bergamo ha deciso la chiusura di parchi e giardini.

Una vettura Van, con targa slovena, è stata colpita da un grosso ramo che si è improvvisamente staccato, nel pomeriggio, nei pressi dell’Arena e del Parco Sempione a Milano; il conducente e le altre due persone a bordo sono rimaste per fortuna illese malgrado il forte impatto. Un terzo violento nubifragio in tre giorni si è abbattuto nelle scorse ore su Arezzo. La precipitazione ha provocato allagamenti in diversi punti della città mettendo in difficoltà la viabilità. Allagati strade e sottopassi. Alcuni alberi sono caduti sulla carreggiata nord del raccordo autostradale Perugia-Bettolle: nel pomeriggio sul capoluogo umbro si è abbattuto infatti un intenso temporale con pioggia, fulmini e a tratti vento forte.

Le campagne del Cagliaritano fanno la conta dei danni dopo le violente ondate di maltempo che nelle ultime ore hanno colpito numerose aziende in particolare nei territori di Monastir, Pimentel, Barrali, Senorbì e l’area vasta di Cagliari ma con ripercussioni anche su un’area molto più ampia. Piogge torrenziali e grandine hanno devastato colture, foraggere e strutture aziendali, causando gravi danni ad agricoltori e allevatori. A pagare il prezzo più alto sono stati vigneti e oliveti, comprese numerose produzioni biologiche. “In poche ore, interi filari sono stati abbattuti o danneggiati in modo irreversibile”, lamenta Coldiretti.

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Cronache

Ragazzo di 15 anni travolto e ucciso a Loreggia mentre attraversa in bici sulle strisce

Tragedia a Loreggia: Martin Pattaro, 15 anni, travolto e ucciso da un’auto mentre attraversava in bici sulle strisce. È il terzo incidente mortale in un mese nella zona.

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Un pomeriggio drammatico a Loreggia, in provincia di Padova, dove un ragazzo di 15 anni è stato investito e ucciso da un’automobile mentre attraversava in bicicletta sulle strisce pedonali (foto generica, non legata alla vicenda d cronaca, di Imagoeconomica) nei pressi della ciclabile “Ostiglia”.

La vittima è Martin Pattaro, residente a Trebaseleghe, poco distante dal luogo dell’incidente.

I soccorsi inutili

L’impatto con la vettura, proveniente da una tangenziale, è stato violentissimo. Nonostante l’intervento immediato dei sanitari del Suem e l’allerta per l’arrivo dell’elisoccorso da Padova, per il ragazzo non c’è stato nulla da fare: i medici hanno potuto solo constatarne il decesso.

L’automobilista sotto choc

Il conducente della vettura, in evidente stato di shock, avrebbe dichiarato ai soccorritori di non essersi accorto della presenza del giovane sulle strisce. L’uomo è stato sottoposto ad accertamenti clinici per verificarne le condizioni psicofisiche al momento dell’incidente.

Una zona segnata dagli incidenti

La comunità del Camposampierese è sconvolta. Quello di oggi è il terzo incidente mortale in un mese a Loreggia, un dato che rilancia con forza il tema della sicurezza stradale, soprattutto in un’estate segnata da numerosi episodi tragici sulle strade venete.

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