La Campania inaugura il nuovo anno con un tragico bilancio: la prima vittima sul lavoro del 2025. Gino Grauso, un allevatore di 62 anni, è deceduto ieri mattina a Giugliano in Campania, sulla Domiziana, a causa di un drammatico incidente avvenuto nella fattoria didattica Farm 9.1, una struttura nota nella zona per le sue attività educative e ricreative.
La dinamica dell’incidente
Il dramma si è consumato mentre l’uomo si trovava da solo all’interno della fattoria. Secondo una prima ricostruzione, Grauso sarebbe stato incornato da un grosso vitello, riportando gravi lesioni alla cassa toracica. È stato trovato privo di sensi dai familiari intorno alle 10 del mattino, riverso a terra con l’animale ancora accanto. La scena è stata descritta come particolarmente drammatica.
Allertato immediatamente il 118, i sanitari sono giunti sul posto pochi minuti dopo, con un’ambulanza e un’auto medica della postazione di Varcaturo dell’Asl Napoli 2. Nonostante i ripetuti tentativi di rianimazione cardiopolmonare, durati circa 40 minuti, l’uomo è stato dichiarato morto alle 11. Le lesioni toraciche riportate, compatibili con la testata del vitello, si sono rivelate fatali.
Le indagini sull’incidente
Le autorità hanno avviato un’indagine per accertare la dinamica esatta dell’incidente e le eventuali responsabilità. Si sta cercando di capire se l’animale possa essere stato spaventato o stressato da fattori ambientali che ne abbiano innescato la reazione violenta. Al centro delle verifiche anche le condizioni di sicurezza all’interno della fattoria, per valutare l’eventuale necessità di protocolli più stringenti per la gestione di animali di grossa taglia.
La fattoria didattica Farm 9.1
La Farm 9.1 è conosciuta nella zona per ospitare numerosi eventi privati e visite didattiche dedicate alle scolaresche. Oltre a promuovere la sensibilizzazione verso il mondo agricolo e l’allevamento, la struttura è apprezzata per l’interazione diretta con gli animali. Questo tragico evento getta un’ombra sul luogo, spingendo a riflettere sulle misure di sicurezza adottate in contesti educativi e lavorativi con animali.
Un bilancio tragico per la Campania
L’incidente di Giugliano segue un 2024 segnato da un bilancio drammatico per gli incidenti sul lavoro in Campania. Con 76 vittime registrate, la regione ha vissuto uno dei suoi anni peggiori. Oltre ai settori dell’edilizia e del metalmeccanico, l’agricoltura si conferma uno dei comparti più esposti ai rischi, evidenziando l’urgenza di maggiori controlli e protocolli per la sicurezza dei lavoratori.
Un appello alla sicurezza sul lavoro
La morte di Gino Grauso rappresenta un ulteriore monito sulla necessità di interventi concreti per garantire la sicurezza sul lavoro, soprattutto in settori ad alto rischio come quello agricolo. L’auspicio è che le autorità possano fare chiarezza sull’accaduto e che episodi simili possano essere evitati in futuro, attraverso protocolli più rigorosi e una maggiore sensibilizzazione verso i pericoli legati al lavoro con animali di grossa taglia.