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Calcio: il Napoli a Sassuolo per confermare la fuga

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 Ripartire dalla vittoria con la Lazio, forse la miglior partita del Napoli da quando e’ cominciata la stagione. Luciano Spalletti non deve spendere molte parole nelle poche ore che separano il match di domenica sera, con la conquista dei tre punti con i biancocelesti, dalla sfida al Sassuolo in programma domani a Reggio Emilia. Scopo della missione in Emilia e’ la vittoria per mantenere quanto meno inalterato il vantaggio sulla seconda in classifica. La squadra ha dato la netta impressione di sapere esattamente che cosa deve fare per risultare irresistibile. Una prova di forza, quella fornita contro gli uomini di Sarri che ha fatto dimenticare in fretta gli intoppi dell’ultimo periodo, vale a dire il pareggio interno con il Verona e, a seguire, le sconfitte in campionato con l’Inter a San Siro e in Europa League con lo Spartak Mosca in Russia. Alla vigilia della gara con i neroverdi, l’allenatore ritrova la disponibilita’ di Politano, guarito dal Covid, e di Ounas, che ha superato l’infortunio muscolare che aveva accusato nelle scorse settimane durante una partita della Nazionale algerina. Entrambi non partiranno titolari domani a Reggio Emilia ma e’ possibile, anzi probabile, un loro impiego sia pure per un tempo limitato. La formazione che inizialmente scendera’ in campo al Mapei Stadium e’ quasi certamente la stessa che ha cominciato la partita con la Lazio. Troppo in forma sono apparsi quegli undici giocatori e troppo oliati i meccanismi di gioco per ipotizzare che Spalletti possa apportare qualche cambiamento. Eventuali modifiche tattiche e inserimenti di forze fresche dipenderanno poi dall’andamento della partita. Alle buone notizie dei rientri di Politano e Ounas se ne e’ accompagnata anche un’altra poco gradita a Spalletti. Oggi, infatti, si e’ fermato Manolas che non e’ stato convocato ed e’ rimasto a Napoli. Il difensore greco ha accusato una gastroenterite e si e’ preferito tenerlo a riposo. Il Napoli si e’ allenato in mattinata nel Centro Tecnico di Castel Volturno e nel pomeriggio si e’ imbarcato a Capodichino alla volta dell’Emilia Romagna. La squadra ha svolto la prima parte di sessione con attivazione e lavoro di forza in palestra. Successivamente il gruppo si e’ sposato in campo dove ha svolto torello, lavoro tattico, partita a campo ridotto. Chiusura con esercitazioni su palle inattive. Terapie e lavoro personalizzato in palestra per Anguissa. Il camerunense e’ uno dei quattro assenti, assieme a Manolas, Osimhen e al giovane Zanoli che attende che un tampone negativo lo rilanci in pista, dopo essere stato contagiato nei giorni scorsi dal Covid.

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Inter, vittoria di misura e testa al Barcellona: 1-0 contro il Verona con il rigore di Asllani

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Una vittoria preziosa, ottenuta con pragmatismo e ampio turnover: l’Inter supera il Verona per 1-0 a San Siro grazie a un rigore trasformato da Asllani e può ora concentrarsi con serenità sulla sfida decisiva contro il Barcellona.

Simone Inzaghi, squalificato e sostituito in panchina da Massimiliano Farris, rivoluziona la formazione rispetto alla gara europea: l’unico titolare confermato è Bisseck. Con lui in difesa De Vrij e Carlos Augusto, mentre sugli esterni agiscono Darmian e Zalewski. In mezzo al campo, Asllani in regia, affiancato da Frattesi e Zielinski. In avanti, spazio a Correa e Arnautovic.

L’inizio è tutto nerazzurro. Carlos è tra i più ispirati e già al quinto minuto propizia l’episodio chiave: imbucata per Arnautovic e fallo di mano netto di Valentini in area. L’arbitro Manganiello, dopo revisione al VAR, assegna il rigore. Dal dischetto si presenta Asllani: esecuzione impeccabile e primo gol in campionato per il centrocampista albanese, che spiazza Montipò e firma l’1-0.

Il Verona fatica a reagire. Il 5-3-1-1 di Zanetti punta sulla densità e sul gioco sporco, ma l’Inter controlla senza affanni. Zalewski è particolarmente attivo sulla sinistra, mentre l’unica vera occasione per gli ospiti è un destro potente di Sarr, respinto con attenzione da Martinez. L’illusione del raddoppio arriva ancora da Asllani, ma il suo tiro colpisce solo l’esterno della rete.

Nella ripresa, il copione non cambia subito: il Verona prova timidamente ad alzare il baricentro, ma l’Inter gestisce il possesso senza forzare. L’ingresso di Dimarco e Mkhitaryan prima, poi di Taremi e Acerbi, porta forze fresche, ma l’atteggiamento rimane conservativo. I nerazzurri badano a contenere, Martinez si fa spesso coinvolgere nel giro palla per addormentare il ritmo e spegnere le iniziative dell’Hellas.

Nel finale qualche brivido, ma nessun vero pericolo per la porta nerazzurra. L’Inter archivia la pratica con un 1-0 di sostanza, senza entusiasmi ma con pieno controllo. Tre punti pesanti in ottica campionato e una spinta in più verso l’attesissimo ritorno con il Barcellona. Ora, sì, la testa può andare tutta lì.

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Tennis: Sabalenka batte Gauff e vince Masters 1000 Madrid

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Aryna Sabalenka trionfa a Madrid superando nella finale del Masters 1000 Coco Gauff per 6-3 7-6 in un’ora e 39 minuti di gioco. Per la Sabalenka, n.1 della Wta, è il terzo titolo a Madrid dopo il successo del 2021 su Ashleigh Barty e quello del 2023 su Iga Swiatek, e anche il terzo titolo dell’anno dopo le vittorie a Brisbane e Miami. Complessivamente è il 20esimo titolo della carriera.

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Raspadori, il goleador dai gol pesanti: calmi e gesso, dobbiamo lavorare ancora

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“Penso che di pezzettini ne abbiamo costruiti tanti durante l’anno, siamo alla fine, mancano tre partite, ma dobbiamo pensare solo alla prossima, quella che viene è la più importante. Penso che ci siano dei gol che vengono ricordati, ma quello che rimane a noi è quello che c’è dietro, il lavoro quotidiano per poter vincere queste partite. Siamo riusciti a portarla a casa, non è mai scontato”. Lo ha dichiarato l’attaccante del Napoli Giacomo Raspadori ai microfoni di Dazn dopo il match vinto 1-0 contro il Lecce. “La partita è stata molto difficile, avevamo pressione, l’importante è avere vinto, dobbiamo continuare così. Clean sheet? Parte dagli attaccanti, quando loro fanno bene è più facile anche per noi”, ha aggiunto Amir Rrahmani.

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