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Cronache

Il mondo spreca cibo, Italia la più virtuosa

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Sono gli italiani i meno spreconi in fatto di cibo, con solo poco piu’ di mezzo chilo (529 grammi) di alimenti gettati nel bidone della spazzatura: trend in continua decrescita e che fa emergere come gli italiani stiano ridando sempre piu’ valore al cibo. Gli statunitensi autodenunciano invece di sprecare quasi un chilo e mezzo (1453 grammi) di cibo settimanale, seguiti dai cinesi con 1153 grammi, quindi i canadesi con 1144 grammi, poi ci sono i tedeschi con 1081 grammi, e quindi, sotto il kg, i cittadini inglesi (949 grammi), spagnoli (836 grammi) e i russi, (672 grammi). Sono solo alcuni dei risultati contenuti nel Food & waste around the world. Il primo Rapporto “G8” su cibo e spreco in 8 Paesi del mondo: Stati Uniti, Cina, Regno Unito, Canada, Italia, Russia, Germania e Spagna. L’indagine e’ stata rivolta a un migliaio di cittadini per ogni Paese (campione rigorosamente statistico) per sensibilizzare sui temi dello spreco alimentare domestico in vista della 2/a Giornata mondiale di consapevolezza delle perdite e degli sprechi alimentari, il 29 settembre, e presentata oggi a Roma. La lotta agli sprechi alimentari, ha sottolineato il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, intervenuto alla presentazione con un messaggio, “contribuisce alla sostenibilita’. L’uomo con le sue attivita’ ha causato squilibri di diversa natura. L’agricoltura partecipa e sara’ fattore trainante delle soluzioni agli squilibri, tra paesi e dentro ogni singolo paese”. In tema di sprechi l’Italia “sta facendo e ha fatto” un “lavoro straordinario” in vista dell’Agenda 2030, ha osservato Marina Sereni, Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Ed e’ una “grande protagonista nel post covid e fautrice di esperienze che possono segnare la via anche per le altre realta’ del mondo”, ha aggiunto Maurizio Martina Vice Direttore generale Fao, intervenuto con un video messaggio. Il rapporto, il primo a livello globale, realizzato dall’Osservatorio Waste Watcher International, e promosso dalla campagna Spreco Zero con Ipsos e l’Universita’ di Bologna, evidenzia in generale la divisione tra Paesi europei e Paesi nordamericani/Cina: in termini di frequenza dello spreco, gli intervistati europei segnalano livelli piu’ bassi (una media del 68% degli intervistati dichiara di sprecare meno di una volta alla settimana) mentre i nordamericani segnalano livelli piu’ alti di spreco alimentare (una media del 57% degli intervistati dichiara di sprecare meno di una volta a settimana). I prodotti freschi e deperibili, frutta e verdura, sono quelli che si gettano maggiormente a qualsiasi latitudine, con percentuali che variano dai 42,6 grammi di spreco settimanale per la frutta e 41,6 per la verdura nel caso dei cittadini statunitensi, ai ‘soli’ 24,5 grammi di frutta sprecata settimanalmente per i cittadini russi. Ai vertici degli alimenti sprecati anche il pane fresco: dai 38,3 grammi settimanali per gli Stati Uniti ai 22,3 grammi in Italia. Eccesso di acquisto di cibo e scadenza dei cibi al primo posto per lo spreco. “Abbiamo promosso questo Rapporto – ha spiegato Andrea Segre’, fondatore della campagna Spreco Zero, ordinario di Politica agraria internazionale all’Universita’ di Bologna – come essenziale punto di partenza per promuovere politiche pubbliche e private e iniziative internazionali di sensibilizzazione finalizzate a concretizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in particolare al punto 12.3 che prevede di dimezzare gli sprechi alimentari entro il 2030”.

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Lavoratore 21enne morto a Scafati in un incidente

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Lavorava in nero il 21enne Alessandro Panariello, che ieri è morto in un incidente avvenuto a Scafati, in provincia di Salerno, mentre lavorava in un palazzo in pieno centro. A denunciarlo sono gli avvocati Gennaro Caracciolo e Agostino Russo dello Studio Forensis, che assistono la famiglia del giovane lavoratore. Secondo le prime ricostruzioni Panariello è rimasto ucciso da una lastra d’acciaio caduta dalla carrucola che stava sollevando. “L’unica cosa della dinamica che abbiamo saputo – spiegano i legali – è che Panariello era giù e un altro lavoratore era su quando gli è caduta addosso la lastra, e che era ancora vivo mentre lo portavano in ospedale”.

“Siamo morti insieme al nostro Alessandro – fanno sapere tramite gli avvocati la madre Flora, il compagno di quest’ultima (il papà di Alessandro è morto da anni) e la fidanzata del 21enne, Annachiara – ma faremo di tutto affinché giustizia venga fatta; sporgeremo querela contro il datore di lavoro, anche perché il povero Alessandro non era regolare, nonostante avesse sempre chiesto di avere un contratto di lavoro. Ora la nostra vita è cambiata per sempre. Saremo destinati ad andare avanti con la morte nel cuore perché niente e nessuno potrà restuirci il nostro Alessandro”. Il 21enne aiutava economicamente, nonostante la sua giovane età, l’intera famiglia.

“Queste morti – dice l’avvocato Caracciolo – accadono perché non c’è la giusta cultura sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro, non c’è la giusta cultura nelle aziende e non si provvede all’adozione dei giusti modelli di gestione e controllo delle procedure aziendali e quindi del modo di lavorare. Dunque non si fa nulla per prevenire tali situazioni; si tratta di un problema soprattutto culturale che nel sud Italia è ancora più pesante”.

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Turista Usa denunciata a Capri per furto con destrezza

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Dopo aver acquistato un articolo, ha misurato un bracciale in ottone del valore di 500 euro e, approfittando della distrazione della commessa, lo ha fatto scivolare all’interno della sua borsa, per poi allontanarsi. E’ successo nei giorni scorsi in una boutique di Capri. La donna – una turista statunitense – è stata però identificata perchè, avendo effettuato il pagamento col sistema “tax free”, ha consegnato il suo documento all’esercente commerciale. Questo ha consentito agli agenti del locale commissariato di identificarla e, poco dopo, di rintracciarla in una struttura ricettiva dell’isola, dove è stata trovata in possesso del bracciale rubato. La turista è stata denunciata all’autorità giudiziaria per furto con destrezza.

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Nappi, il Comune si preoccupi del degrado della Galleria Umberto

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“È assurdo e paradossale che davanti al degrado totale che attanaglia la Galleria Umberto I, ci si preoccupi prima di tutto di smantellare il salottino allestito per l’inaugurazione dello store Mondadori. Le irregolarità vanno sempre combattute e sanzionate, ma allo stesso modo mi chiedo: il Comune perché non interviene anche per riportare il decoro in uno dei luoghi simbolo della città? Perché continua a non vedere la sporcizia che interessa ogni angolo della struttura storica, l’accampamento di clochard, le facciate dei palazzi dai colori diversi, i vetri rotti e tutto ciò che mortifica e arreca danno all’immagine di Napoli  e dei napoletani?”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.

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