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Guerra Ucraina

Ucraina, Putin ordina la tregua di Natale ma Kiev chiede ai russi di ritirarsi

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Ha chiesto una breve tregua, di 36 ore, per il Natale ortodosso, ma l’appello alla sospensione delle ostilità da parte  di Vladimir Putin sembra caduto nel vuoto. Kiev ha infatti risposto che ci sarà tregua solo quando i russi si ritireranno, Biden ha invece affermato che si tratta di un tentativo di Mosca di prendere fiato per le difficoltà delle truppe russe sul terreno.

La decisione di Putin è arrivata dopo un colloquio con il presidente turco Erdogan che ritiene che bisogna favorire la ricerca di una soluzione per far cessare il conflitto. Putin ha spiegato ancora una volta di essere aperto a un dialogo serio ma soltanto se Kiev “tiene conto delle nuove realtà territoriali”

In sostanza se l’Ucraina dovesse rinunciare a cercare di riprendere il controllo in Crimea e nelle altre 4 regioni annesse da Mosca annesse lo scorso autunno, si potrebbe parlare – secondo Mosca- di una soluzione pacifica. Inoltre Putin ha anche voluto aggiungere  frasi polemiche contro i paesi occidentali, colpevoli di “armare l’Ucraina” e di svolgere un “ruolo distruttivo” .

Putin annuncia di avere ordinato al ministro della Difesa Serghei Shoigu di attuare la tregua natalizia, dal mezzogiorno del 6 gennaio alla mezzanotte del 7, accogliendo una richiesta in questo senso ad entrambe le parti del Patriarca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa. Contemporaneamente il leader russo lancia un appello a Kiev perché accolga la cessazione temporanea dei combattimenti, per dar modo a tutti gli ortodossi di partecipare alle cerimonie religiose. Il consigliere del presidente ucraino risponde che si tratta di pura ipocrisia. Pochi giorni soltanto mentre secondo gli ucraini Putin starebbe preparando un’offensiva più violente per il mese di febbraio. Nella giornata di oggi è arrivata anche la notizia che sia Biden che Scholz, USA e Germania,  hanno deciso di inviare a Kiev panzer americani e tedeschi. Berlino, inoltre, si unisce agli Usa nella fornitura degli efficaci sistemi missilistici Patriot. Anche perchè in Ucraina continuano a morire civile.

 

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Esteri

Nyt, ‘piano segreto Kiev contro Russia, Mosca avverte Pentagono’

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Il ministro della Difesa russo Andriy Belousov ha chiamato il capo del Pentagono Lloyd Austin all’inizio di questo mese per avvisarlo di una “operazione segreta” che l’Ucraina stava preparando contro la Russia: lo scrive il New York Times (Nyt), che cita tre funzionari statunitensi. Il 12 luglio Austin ha ricevuto una “richiesta insolita” da Belousov, commenta il giornale. Secondo le fonti, il ministro russo ha avvertito Washington dei preparativi di Kiev per un’operazione segreta contro la Russia, che credeva avesse il nullaosta degli americani. Belousov ha chiesto ad Austin se il Pentagono fosse a conoscenza dell’operazione, avvertendolo che essa avrebbe potuto portare ad un’escalation delle tensioni tra Mosca e Washington.

I funzionari del Pentagono sono rimasti sorpresi dalle affermazioni di Belousov e non erano a conoscenza dell’operazione, scrive il Nyt aggiungendo: “Ma qualsiasi cosa abbia rivelato Belousov… è stata presa abbastanza sul serio perché gli americani hanno contattato gli ucraini e hanno detto, in sostanza, ‘se state pensando di fare qualcosa del genere, non fatelo'”. Il giornale spiega che, nonostante la profonda dipendenza dell’Ucraina dagli Stati Uniti per il sostegno militare, di intelligence e diplomatico, i funzionari ucraini “non sono sempre trasparenti” con le loro controparti americane riguardo alle loro operazioni militari, in particolare quelle dirette contro obiettivi russi dietro le linee nemiche. I funzionari ucraini e il Cremlino si sono rifiutati di commentare l’indiscrezione e il ministero della Difesa russo non ha risposto a una richiesta di commento, riporta il giornale.

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Esteri

Fonti, Modi potrebbe offrire mediazione per risolvere conflitto

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Il primo ministro indiano Narendra Modi potrebbe offrire la mediazione di New Delhi per porre fine al conflitto in Ucraina durante la sua visita a Kiev prevista per agosto: lo ha detto alla Tass una fonte del Parlamento indiano, riporta l’agenzia di stampa russa. “L’India potrebbe offrire la sua mediazione per risolvere la crisi ucraina. Tale proposta può essere avanzata durante la visita di Modi in Ucraina, con la possibilità che venga discussa al momento – ha detto la fonte -. L’India ha relazioni amichevoli di lunga data con la Russia e il primo ministro ha instaurato buoni rapporti con il presidente Vladimir Putin”. “Allo stesso tempo, l’India ha buone relazioni anche con l’Ucraina. Entrambe le parti hanno fiducia nell’India”, ha sottolineato. La fonte ha poi ricordato che “l’India ha ripetutamente dichiarato di essere pronta a contribuire alla risoluzione del conflitto. Tuttavia – ha osservato -, ciò è possibile solo con il consenso di entrambe le parti”.

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Esteri

Isw, respinto massiccio attacco meccanizzato russo a est

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Le forze ucraine hanno respinto mercoledì scorso nell’ovest della regione di Donetsk uno dei più grandi attacchi meccanizzati lanciati dalla Russia dall’ottobre 2023: lo l’Istituto per lo studio della guerra (Isw). Video geolocalizzati pubblicati il 24 luglio mostrano che le truppe di Kiev hanno fermato l’assalto meccanizzato russo di un battaglione rinforzato vicino a Kostyantynivka – a sud-ovest della città di Donetsk – dopo che le forze russe erano avanzate fino alla periferia sud-orientale dell’insediamento, si legge nel rapporto del centro studi statunitense.

Una brigata ucraina operante nella direzione di Kurakhove ha riferito che le forze russe hanno attaccato simultaneamente all’alba con 11 carri armati, 45 veicoli corazzati da combattimento, un raro veicolo da combattimento corazzato ‘Terminator’ (di cui la Russia ne avrebbe prodotto solo 23 esemplari a partire dal dicembre 2023), 12 motociclette e circa 200 uomini provenienti da diverse direzioni tattiche. La brigata ha riferito che la ricognizione aerea ucraina ha identificato le colonne meccanizzate da lontano e che l’assalto è stato respinto grazie all’artiglieria, i droni e i campi minati. Le forze ucraine hanno danneggiato o distrutto sei carri armati russi, sette veicoli corazzati da combattimento e le 12 motociclette. Le forze russe si sono ritirate dopo che le forze ucraine hanno distrutto la prima ondata di veicoli.

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