I sensori che servivano a misurare i movimenti di quel che resta in piedi del viadotto della Polcevera “in caso di pioggia o nuvole basse” non possono funzionare bene perché sono sensori ottici. Poi c’è la questione della ricostruzione del viadotto.

Anche Bucci e Toti sono nel mirino. “Siamo qui per chiedere soprattutto la riapertura delle strade, Genova è divisa in due, non si può più sopportare questo immobilismo”, dice Franco Ravera che guida il comitato degli sfollati. “Il decreto è insufficiente”. Accanto a lui uno striscione: “Oltre il ponte c’ è”, è scritto. Già a nord del Morandi vivono decine di migliaia di persone che sono tagliate fuori da tutto: “Lavoro, strade, sanità”, scandiscono al megafono La commissaria Bulc è a Genova “per offrire l’assistenza dell’ Europa. L’Europa è pronta a fare la propria parte per aiutare Genova e la Regione con l’obiettivo di ridare il futuro a questo territorio”. In particolare Bruxelles potrebbe dare il via libera a procedure più snelle per gare e appalti. “Al Governo italiano – ha commentato Toninelli – piace molto l’ Europa che si occupa delle persone, dei problemi concreti dei cittadini, come stiamo provando a fare anche oggi qui”.
Ma ormai immancabile è arrivata la coda polemica che comincia a snervare i genovesi: “Questo è un decreto scritto con il cuore”, ha detto Toninelli. Immediato il controcanto di Toti: “Speriamo sia scritto anche con il cervello”.
L’ aria in un mese è cambiata.


