Collegati con noi

Cronache

Omicidio del pescivendolo di Boscoreale, i due presunti killer non possono essere ancora arrestati

Pubblicato

del

Il caso dell’omicidio di Antonio Morione, il pescivendolo ucciso la sera del 23 dicembre 2021 a Boscoreale, ha avuto un nuovo sviluppo con l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere da parte del Tribunale del Riesame di Napoli. Questa decisione ha ribaltato la precedente decisione del giudice per le indagini preliminari del tribunale oplontino, che aveva rilasciato due degli indagati.

L’ordinanza del Tribunale del Riesame afferma che ci sono “gravi indizi di colpevolezza” nei confronti dei due indagati, Giuseppe Vangone e Francesco Acunzo, che erano stati precedentemente rilasciati. Tuttavia, i carabinieri non potranno eseguire l’arresto fino a dopo il vaglio della Corte di Cassazione, che dovrà valutare in maniera definitiva le esigenze cautelari.

Pertanto, al momento, restano a piede libero Vangone, un 31enne di Boscotrecase, figlio di uno dei boss del clan Gallo-Limelli-Vangone, e Acunzo, un 34enne pregiudicato. Entrambi sono accusati di aver avuto un ruolo decisivo nell’aggressione alla pescheria che si è conclusa in modo tragico, con la sparatoria che ha portato alla morte di Antonio Morione.

L’omicidio, avvenuto nella cittadina di Boscoreale, ha scosso la comunità locale e ha sollevato interrogativi sulla violenza criminale nella regione. Gli indagati, secondo l’accusa, facevano parte di un commando che ha assaltato due pescherie in pochi minuti, sparando all’impazzata tra la folla. In particolare, si ritiene che Giuseppe Vangone abbia sparato il colpo fatale che ha ucciso il commerciante.

Angelo Palumbo, un altro indagato nell’omicidio, è stato catturato mentre era in vacanza a Gallipoli ed è detenuto dallo scorso luglio. Altri detenuti legati a questo caso includono Luigi Di Napoli, figliastro del boss Andrea Vangone, che era già detenuto per il tentato omicidio del suo avvocato. Secondo l’accusa, questi quattro individui erano i membri del commando che ha compiuto l’aggressione armata nelle pescherie.

Le indagini condotte dai carabinieri hanno permesso di identificare gli indagati e di ricostruire la dinamica dell’omicidio. Antonio Morione avrebbe riconosciuto i rapinatori come uomini vicini al clan Gallo-Limelli-Vangone prima di morire, rivelando il possibile movente dietro l’aggressione. Successivamente, le indagini hanno portato all’identificazione e all’arresto dei sospettati.

La Procura di Torre Annunziata, guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso, ha coordinato le indagini e svolto un ruolo chiave nel portare avanti il caso. Le autorità giudiziarie continuano a lavorare per ottenere giustizia per Antonio Morione e portare i responsabili di questo brutale omicidio davanti alla legge. La sentenza definitiva sul caso sarà emanata dopo il vaglio della Corte di Cassazione.

Advertisement

Cronache

I sindaci dei Campi Flegrei: paura tanta, ma nessun danno

Pubblicato

del

Paura sì ma nessun danno. I sindaci di Pozzuoli, Gigi Manzoni, e Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, invitano alla calma dopo le preoccupazioni per la forte scossa delle 5,44 che ha svegliato molti residenti dei Campi Flegrei ma anche tanti a Napoli. “La scossa di questa mattina è stata forte, 3.9 la magnitudo registrata dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano. Come accade in queste occasioni ci siamo attivati subito con i volontari della Protezione Civile e la Polizia Municipale. Al momento non si segnalano danni, per eventuali segnalazioni potete utilizzare i numeri della Centrale Operativa della Polizia Municipale: 081/8551891 e quelli della Protezione Civile: 081/18894400”, dice Manzoni.

Il primo cittadino di Bacoli, dal canto suo, spiega: “è stata molto forte. L’abbiamo sentita tutti. E in tanti hanno avuto paura. Magnitudo 3.9. Ore 5:44. Con epicentro in mare, nel nostro golfo, davanti la costa di Bacoli. Voglio rassicurarvi, subito. Non registriamo danni a cose e persone. Abbiamo ben percepito una nuova scossa legata al bradisismo dei Campi Flegrei. Tra le più forti da quando stiamo rivivendo la recrudescenza del fenomeno sismico. Sono in contatto con l’Osservatorio Vesuviano e la Protezione Civile Nazionale. Ho convocato il Centro Operativo Comunale e stiamo operando in sinergia con la Prefettura di Napoli. La situazione è sotto monitoraggio costante. Mi rendo conto delle preoccupazioni”.

Ma, dice Della Ragione rivolto ai cittadini “vi invito a mantenere la calma. Vi terrò constatemente informati. Io sono a vostra completa disposizione, come sempre, insieme a tutta la struttura municipale. Per segnalazioni, potete in qualsiasi momento contattare il 0815231736. Potete chiamare il Comando PM al 0815234057 e 0818553331. Vi lascio anche il mio numero personale 3398766104, a cui potete scrivermi anche su whatsapp. Viviamo nel Campi Flegrei. Dobbiamo imparare a convincerci. Vi sono vicino. Siamo al vostro fianco”. (A

Continua a leggere

Cronache

Blitz dei Carabinieri in un centro scommesse a Arzano, trovati minorenni

Pubblicato

del

Minorenni in un centro scommesse: è quanto hanno scoperto i carabinieri ad Arzano, in provincia di Napoli. Nel corso di controlli i militari hanno, infatti, accertato la presenza di diversi minori nel locale sorpresi mentre scommettevano. I carabinieri della locale tenenza hanno eseguito un’ordinanza di ingiunzione emessa dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – ufficio dei Monopoli per la Campania – di Napoli chiudendo per 10 giorni il centro scommesse di via Luigi Rocco. Per il titolare della società anche una sanzione di 7mila euro.

Continua a leggere

Cronache

Verona Calcio, revocato il sequestro delle quote

Pubblicato

del

“Il 26 aprile la Procura di Bologna ha disposto la revoca del sequestro preventivo dell’intera partecipazione della società Hellas Verona Fc Spa e la conseguente restituzione della partecipazione all’avente diritto Star Ball Spa di Maurizio Setti”. Lo riferisce il club sul proprio sito ufficiale.

“La revoca del sequestro preventivo è conseguente al verificarsi dei presupposti per la chiusura del fallimento H23, in seguito agli accordi conclusi tra le società di Maurizio Setti e le società Delta, Lonestar e Santa Benessere”, riconducibili all’imprenditore Gabriele Volpi, prosegue la società veneta.

Gli accordi, continua il Verona, erano stati raggiunti con l’assistenza dello studio Unilegal di Verona, con i partners avv. Antonella Benedetti e avv. Paolo Pasetto, per Maurizio Setti e le sue società, e dello Studio Legale Gratteri di Roma, con l’avv. Luca Gratteri e l’avv. Silvia Di Cesare, per le società Delta, Lonestar e Santa Benessere. Maurizio Setti e le sue società ringraziano anche il pool dei loro legali (prof. avv. Vittorio Manes di Bologna, avv. Fabio Lattanzi di Roma, avv. Nicola Avanzi e avv. Paolo Pasetto di Verona) “per l’efficace difesa svolta nel procedimento penale cautelare, ora concluso con la revoca del sequestro preventivo”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto