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Cronache

Mostra fotografica pagata milioni di euro? Schifani revoca evento Cannes: Gdf in assessorato

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Mentre gli uomini della Guardia di finanza stamani hanno acquisito decine di documenti negli uffici dell’assessorato regionale al Turismo su delega della Procura della Corte dei Conti che sta indagando sul finanziamento da 3,7 milioni di euro concesso alla società lussemburghese Absolute Blue per l’iniziativa a Cannes “Sicily, woman and Cinema”, in serata il governatore Renato Schifani ha trasmesso una direttiva al dipartimento chiedendo di adottare la revoca in autotutela “di ogni atto potenzialmente produttore di danno e responsabilità in capo alla Regione”.

Un “caso” quello dell’evento promozionale, collaterale al festival di Cannes, che tiene banco ormai da giorni, col governatore che ha marcato stretto il suo assessore Roberto Scarpinato (FdI), pretendendo chiarimenti su un provvedimento contro cui anche le opposizioni hanno chiesto spiegazioni in Assemblea regionale. Schifani ha emanato la direttiva dopo che l’Avvocatura generale della Regione, studiando le carte, non ha ravvisato piena correttezza nell’applicazione dell’articolo 63 del Codice degli appalti, che prevede la procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara.

La società Absolute Blue aveva già ottenuto 2,2 milioni per l’evento dell’anno scorso dall’ex assessore Manlio Messina (FdI): a ridosso di Capodanno, Scarpinato, che ora ha la stessa delega che aveva il collega di partito, aveva rifinanziato l’iniziativa per il 2023 portando il budget a 3,7 milioni. La società è diretta dall’ad Patrick Nassogne, che è anche fotografo col nome di Awamu Moja: lo shooting fotografico in Sicilia è stato affidato a lui con un costo di 311 mila euro. Scarpinato è volato a Cannes all’inizio di dicembre in missione istituzionale: costo 2.157 euro. L’opposizione all’Ars, in prima fila il Pd, ha chiesto conto e ragione di queste spese che non riguardano però solo l’evento di Cannes, ma anche investimenti in pubblicità da centinaia di migliaia di euro come quelle pagate a RaiCom, 414.800 euro, per partnership col programma “Ballando con le stelle” o quelle liquidate a Publitalia: 732 mila e 608.780 euro.

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Cronache

Ucraina: Polonia, favoriremo rimpatrio uomini in età militare

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Varsavia aiuterà Kiev a riportare in Ucraina i suoi uomini in età militare, in seguito alle nuove modifiche alle leggi sui passaporti e sul servizio consolare per gli uomini ucraini che vivono all’estero: lo ha detto il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. “Penso che molti polacchi siano indignati vedendo giovani ucraini negli alberghi e nei caffè, sentendo quanti sforzi dobbiamo fare per aiutare” Kiev, ha detto ieri Kosiniak-Kamysz ai media di polacchi. Il ministro ha sottolineato anche che Varsavia si era già offerta di aiutare l’Ucraina a identificare i rifugiati che vivono in Polonia e che sono sotto obbligo militare. La Polonia ospita circa un milione di ucraini fuggiti dalla guerra totale della Russia. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato che le nuove misure di Kiev intendono “ripristinare atteggiamenti equi nei confronti degli uomini in età di leva in Ucraina e all’estero”.

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Ticket Venezia: 80mila prenotati oggi, uno su 10 non paga

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Nel primo giorno di sperimentazione del ticket d’ingresso a Venezia sono oltre 80mila le persone che hanno registrato la loro presenza in città oggi, 25 aprile. Solo 7mila però, uno su dieci, secondo i dati aggiornati a ieri pomeriggio’, hanno pagato il voucher di 5 euro per accedere al centro storico. Tutti gli altri accessi sono di persone esenti alla tassa (cittadini veneti, i lavoratori, gli studenti e altre categorie), tenuti a registrarsi sulla piattaforma on line ma non a pagare. Tra questi, 30.300 sono gli ospiti delle strutture ricettive, 9.450 sono i veneti, potenziali vacanzieri ‘di giornata’.

 

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Cronache

Choc a Nola: marito violento, giovane ‘liberata’ dai carabinieri grazie all’intervento della suocera

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Dopo anni di soprusi e maltrattamenti, la storia di terrore vissuta da una giovane donna di Nola ha finalmente trovato un epilogo in tribunale. Un giovane di 21 anni, con un passato turbolento segnato da dipendenza da droga e violenze, è stato arrestato e accusato di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali aggravate. Le aggressioni brutali, compresa una tentata strangolazione e attacchi pericolosi anche ai passanti nel centro antico di Nola, finiranno con il suo arresto.

La Procura di Nola, con l’ausilio dei carabinieri, ha condotto un’indagine lampo che ha portato alla luce gli abusi subiti dalla donna per anni. La vittima, che aveva sopportato in silenzio gli attacchi del compagno, ha trovato la forza di parlare solo dopo l’intervento della madre dell’aggressore, che l’ha convinta a cercare aiuto e cure mediche.

Durante l’ultima aggressione, la donna ha subito gravi danni all’orecchio e all’occhio, oltre a numerose altre ferite. In ospedale, il personale ha allertato le autorità, innescando una serie di eventi che hanno portato all’arresto del giovane. Nonostante il profondo legame affettivo che la legava al suo aguzzino, il quale chiudeva la porta di casa a chiave per impedirle di scappare, la donna ha finalmente deciso di rompere il silenzio.

Il Gip del Tribunale di Nola, Teresa Valentino, ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere presentata dalla Procura, segnando un decisivo punto di svolta nel caso. La giovane donna ha espresso il desiderio di vedere giustizia fatta: «Chiedo che venga punito per quello che mi ha fatto», ha dichiarato, evidenziando il lungo calvario e la paura che ha vissuto, temendo anche per la sicurezza della sua famiglia.

Questa vicenda sottolinea la tragica realtà della violenza domestica e l’importanza di supportare le vittime nel trovare la forza di parlare e denunciare i loro aggressori. L’arresto del giovane non solo mette fine a un ciclo di violenza, ma serve anche come monito sulle conseguenze legali che attendono coloro che sceglieranno di perpetrare tali crimini.

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