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Cronache

La nave Ong Open Arms fa rotta verso le Baleari per sbarcare i migranti

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La guerra tra Matteo Salvini (ministro e capo della Lega) e le Ong si arricchisce di nuovi capitoli. Il salvataggio di vite umane e le morti o vanno in secondo piano o entrano nella scena del litigio come comparse. La nave Ong Open Arms, bandiera spagnola ed equipaggio internazionale dopo anni e dopo tanti salvataggi in mare, questa volta porta i migranti a casa, in Spagna, non più in Italia come faceva prima. Salvini, davanti a questa scelta, con tono ironico e di sfida spiega che «nonostante la nostra disponibilità di porti siciliani, la nave Ong va in Spagna, con una donna ferita e due morti… non sarà che hanno qualcosa da nascondere?». Una insinuazione fatta da Salvini dopo che Open Arms ha chiesto alla Guardia Costiera iberica di assumere il coordinamento dell’operazione Sar (Search and rescue), che martedì mattina ha portato al recupero dei corpi senza vita di una donna e di un bimbo di pochi anni e al salvataggio di una superstite del naufragio avvenuto lunedì sera al largo della Libia. L’approdo è previsto per sabato sull’isola di Palma di Maiorca, nelle Baleari, in piena stagione turistica e con gli operatori del settore non particolarmente felici della scelta delle autorità spagnole. I volontari della Ong hanno spiegato che  la decisione «nasce dalla considerazione che l’ipotesi di approdare in un porto italiano presenta comunque molteplici fattori critici: il primo è costituito dalle dichiarazioni del ministro dell’Interno, che ha definito “bugie e insulti” la documentazione da noi offerta attraverso la pubblicazione delle tragiche immagini» dei migranti esanimi in acqua. Insomma la polemica Ong autorità italiane va avanti. Per la Ong Proactiva i libici non salvano i migranti che fanno naufragio. Li lasciano morire. Forse anche perchè non sono attrezzati per le operazioni di salvataggio. Per Salvini la Guardia Costiera libica salva centinaia di persone. E che purtroppo finchè partono tante persone continueremo ad assistere a queste stragi in mare. Chi invece conferma che la Libia non è un posto sicuro dove rispedire i migranti sono ”

Migranti. Accoglienza dopo lo sbarco

la Commissione europea, l’Onu, la Corte dei Diritti Umani e l’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri che ribadiscono che la Libia non è in alcun modo un paese sicuro» ricorda la nota di Proactiva.

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Reati contro la pubblica amministrazione, arresti

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Travolge anche la Puglia lo scandalo dei falsi titoli formativi e diplomi, che sarebbero stati rilasciati da alcune società in cambio di denaro. La Guardia di finanza di Bari e Barletta sta eseguendo nove misure cautelari e il sequestro di beni per circa 10 milioni di euro, in esecuzione dei provvedimenti firmati dal gip di Trani su richiesta della Procura guidata da Renato Nitti.

L’accusa a carico degli indagati è associazione per delinquere dedita alla commissione di reati contro la fede pubblica, il patrimonio e la pubblica amministrazione. Le misure cautelari sono state eseguite in Puglia e in altre regioni. La Guardia di finanza ha eseguito perquisizioni in tutta Italia.

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Contrabbando di orologi di lusso a Malpensa, maxi sequestro

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Sono accusati di contrabbando aggravato due uomini e una donna finiti nel mirino dei militari della Guardia di Finanza del comando provinciale di Varese. Con loro al centro delle indagini ci sono due società di spedizioni che operano all’aeroporto di Malpensa. Nei loro confronti il Gip del tribunale di Busto Arsizio (Varese) Piera Bossi ha emesso un decreto di sequestro per un valore di 23 milioni di euro. I tre nel novembre scorso erano già stati colpiti da un provvedimento identico per un valore di un milione di euro. Al centro di quello che i finanzieri definiscono un vero e proprio sistema di contrabbando ci sono 64mila orologi di lusso. Rolex, IWC, Bulgari, Chopard e Cartier che in almeno 80 occasioni, così come ricostruito dalla procura bustocca, sono stati importati in Italia da Hong Kong in barba a dazi e Iva dovuti e rivenduti in nero (anche a commercianti del settore) dai tre dipendenti infedeli delle società di spedizione con un volume “d’affari” stimato in 103 milioni di euro. Un giro andato avanti per almeno due anni.

Tutto è partito dalla denuncia di un altro dipendente di una delle società coinvolte che ha segnalato all’autorità giudiziaria quanto stava accadendo. In sintesi gli orologi di lusso, erano accompagnati da false fatture estere, venivano introdotti in territorio nazionale attraverso l’aeroporto di Malpensa formalmente assoggettati al regime doganale del “Transito Comunitario”, ovvero senza applicazione di dazi e Iva, in quanto ufficialmente destinati ad una base militare americana (totalmente estranea alla vicenda) su suolo italiano, che gode dunque di extraterritorialità. I preziosi orologi venivano quindi venduti sotto banco. Il sistema di contrabbando sarebbe ora smantellato e il Gip ha disposto il sequestro milionario.

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Soldi e droga in casa, arrestato 28enne a Ercolano

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Custodiva in casa soldi e droga: un 28enne è stato arrestato a Ercolano (Napoli). Nel corso di perquisizione domiciliare, i Carabinieri della locale tenenza hanno sequestrato 310 grammi di marijuana, 96 grammi di hashish e un bilancino di precisione oltre a 1.585 euro ritenuti provento del reato. A Portici (Napoli) i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un 17enne di San Giorgio a Cremano perché trovato in possesso di 17 grammi e mezzo di hashish già suddivisa in dosi per la vendita al dettaglio. Il minorenne, affidato ai propri genitori, deve rispondere di detenzione di droga a fini di spaccio.

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