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Cronache

Trombe d’aria a Salerno e sulla costa calabra, danni alla Reggia di Caserta

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E’ una ondata di maltempo quella che ha investito  gran parte dell’Italia. Prime nevicate anche a quote basse in alcune regioni del nord, ma è soprattutto il Centro Sud a segnare ancora danni e feriti. Campania, Puglia e Calabria sono le regioni più colpite da trombe d’aria, piogge intense e venti forti. A Trieste, invece, è stata registrata una bora con raffiche di 120 chilometri orari. Una tromba d’aria ha travolto, questa mattina, un treno di pendolari sulla linea Catanzaro Lido – Crotone. Due i feriti trasportati in ospedale, mentre diversi passeggeri hanno subito piccoli traumi. Il convoglio era fermo nella stazione di Roccabernarda, a cavallo tra le province di Catanzaro e Crotone, quando è stato travolto dalla potenza della tromba d’aria. Passeggeri a terra per proteggersi dai vetri in frantumi e dagli oggetti giunti con forza nei vagoni.

La stessa tromba d’aria ha poi seminato danni e paura nel vicino comune di Cutro, con danni ingenti ad abitazioni e aziende. La pioggia intensa ha provocato l’interruzione della linea ferroviaria ionica, nel tratto dell’incidente, a causa di tre smottamenti. Molti gli allagamenti segnalati anche lungo diverse strade. Il forte vento, “quasi un tornado” ha detto il direttore generale della nuova Unità per la sicurezza del patrimonio culturale del Mibac, Fabio Carapezza Guttuso – ha provocato il distacco di una porzione di capitello dalla facciata sud della Reggia borbonica di Caserta, il cui restauro è stato ultimato a inizio 2016. Si tratta di una porzione di foglia di acanto del capitello di una delle lesene angolari dell’avancorpo sudoccidentale della facciata, che affaccia su Piazza Carlo III.

Non è andata meglio a Salerno, dove una tromba d’aria ha provocato il ribaltamento di alcuni container allo scalo commerciale marittimo della città, con grande spavento per alcuni operai che stavano lavorando sui carrelli elevatori. Ferito lievemente un operatore portuale. Ancora una tromba d’aria ha creato danni ingenti anche in Salento, con case e aziende scoperchiate, oltre all’interruzione della linea ferroviaria Casarano – Novoli, tra Parabita e Tuglie, provocando anche il deragliamento del treno 322 che ha investito in pieno un albero caduto. Il macchinista e il capotreno, uniche persone a bordo del convoglio, non hanno riportato alcuna conseguenza. E’ andata meglio in Sardegna, dove il previsto stato di allerta non si è poi tradotto in conseguenze particolari e tutto è rientrato alla normalità con una nuova allerta gialla a partire da stanotte.

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È morta la turista colpita alla testa da una statua a Napoli, si indaga per omicidio colposo

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E’ deceduta a causa delle gravi ferite riportate la turista padovana di 30 anni colpita domenica pomeriggio alla testa da una statua caduta da un balcone nel centro di Napoli. E’ quanto si apprende da fonti sanitarie. La donna era stata ricoverata all’Ospedale del Mare dopo aver ricevuto le prime cure all’ospedale Vecchio Pellegrini. La turista si trovava in via Sant’Anna di Palazzo, ai Quartieri Spagnoli, per un ultimo giro prima del ritorno a casa previsto nella serata di domenica con un volo in partenza dall’aeroporto di Capodichino. Sull’episodio indaga la Polizia.
La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Napoli, ha individuato l’abitazione dalla quale è precipitata la statuetta che ha provocato la morte della turista padovana di 30 anni colpita domenica pomeriggio alla testa dall’oggetto mentre passeggiava con il fidanzato nel centro di Napoli. Il fascicolo nel quale stanno confluendo le attività di accertamento degli inquirenti il reato ipotizzato passa dalle lesioni colpose all’omicidio colposo.

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‘Benvenuto neonato’, dal Comune di Giffoni Sei Casali bonus di mille euro per ogni bambino

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Mille euro per ogni neonato. E’ l’iniziativa decisa dal Comune di Giffoni Sei Casali, in provincia di Salerno, che presenterà l’iniziativa giovedì 19 settembre, alle ore 18, presso l’aula consiliare. In programma la cerimonia di consegna del bonus “Benvenuto, neonato”, una misura che prevede l’erogazione di un contributo economico una tantum ai bambini nati dall’1 gennaio al 31 dicembre 2023, così come stabilito nella delibera di Consiglio comunale numero 48 del 19/12/2023. Incentivare la natalità e contribuire alle spese per ogni figlio nato o minore adottato: questo l’obiettivo dell’iniziativa fortemente voluta dal sindaco, Francesco Munno.Si tratta di una forma di saluto e augurio che il Comune di Giffoni Sei Casali rivolge ai nuovi nati. Ogni bambino riceverà 1000 euro.

“Il tema della natalità, – affermano il primo cittadino, Francesco Munno e l’assessore alle Politiche Sociali, Angelina Di Muro – è diventato cruciale, per cui è necessario e doveroso che ogni amministrazione intraprenda iniziative e intervenga con misure efficaci per una nuova primavera demografica. Questa Amministrazione si è dimostrata sensibile alla problematica e ha inteso favorire la genitorialità con l’adozione di misure che possano sostenere tutte le famiglie, anche quelle adottive. Certamente non sarà un bonus una tantum a risolvere il problema, non abbiamo tale pretesa, ma è importante che i nostri concittadini che affrontano la genitorialità sentano la vicinanza e il sostegno dell’Amministrazione in un momento così bello ma allo stesso tempo così impegnativo della loro vita”. L’incentivo alla natalità è stato confermato anche per le nascite del 2024.

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Misteri calabresi, Matacena e la madre saranno riesumati: la Procura ha disposto l’autopsia

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La Procura di Reggio Calabria ha disposto la riesumazione della salma di Amedeo Matacena, l’ex parlamentare di Forza Italia morto il 16 settembre 2022 mentre era latitante a Dubai dove si era trasferito da tempo per sfuggire alla condanna per concorso esterno in associazione mafiosa rimediata nel processo “Olimpia”. Lo scrive la Gazzetta del Sud. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Sara Parezzan, riguarda anche la morte di Raffaella De Carolis, la madre di Matacena, deceduta anche lei a Dubai il 18 giugno 2022, tre mesi prima del figlio.

Matacena ufficialmente è morto per infarto del miocardio ma evidentemente la Procura di Reggio Calabria non è convinta e ha aperto un’indagine per accertare la causa del decesso e capire se lo stesso possa essere collegato con quello della madre. Proprio per questo, nei giorni scorsi l’ex procuratore Giovanni Bombardieri, l’aggiunto Stefano Musolino e il pm Parezzan hanno disposto l’autopsia che sarà eseguita dal medico legale Aniello Maiese e dalla tossicologa Chiara David. Mentre la salma di Raffaella De Carolis si trova a Reggio Calabria, l’ex parlamentare Matacena è seppellito al cimitero di Formia. (

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