Franco di Mare ex inviato di punta del Tg1 a lungo conduttore di Uno mattina, scrittore, e autore tv di recente nominato vicedirettore dell’ammiraglia Rai torna alla guida di un programma inchiesta con Frontiere da lunedi’ 23 settembre che andra’ in onda per 12 puntate fino a dicembre su Rai1, alle 23.40. La formula del programma sara’ quella del “racconto-inchiesta” che si pone l’obiettivo di ripercorrere, con testimonianze e filmati inediti, le storie di cronaca e i fatti internazionali piu’ complessi, “introducendo lo spettatore alle risposte attese”, spiega il giornalista e conduttore che firma anche il programma. La prima puntata, La Notte di Corinaldo, “l’abbiamo fortemente voluta e preparata con accuratezza, ma senza indugiare sull’effetto morbosita’ perche’ occorre portare rispetto: per non dimenticare, le sei giovani vite stroncate in discoteca, le ferite incancellabili di centinaia di ragazzini”. E per questo che Frontiere – presentato da Di Mare e dal direttore di rete Teresa de Santis a Viale Mazzini, “inizia il suo ciclo autunnale da li’ – prosegue Di Mare- dalla discoteca Lanterna Azzurra. Un luogo di frontiera tra campagne e citta’, tra noie di provincia e divertimenti metropolitani e poi, purtroppo, tra vita e morte”. “Abbiamo ottenuto filmati inediti appena “desecretati” dalla procura – ha aggiunto di Mare – non c’e’ nessun “effettaccio”. Di Mare ricostruira’ minuto per minuto i tragici momenti di quella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, i movimenti di chi e’ oggi accusato di aver provocato il panico, la fuga di massa di vittime e sopravvissuti.
Frontiere. Lo studio Rai di via Teulada dove Franco Di Mare condurrà il programma
“Tra – aggiunge – le testimonianze quella di Gemma la dodicenne protetta e salvata dalla mamma Eleonora Girolimini che, invece, non ce l’ha fatta. E ancora i ritratti dei ragazzi della banda dello spray e delle loro scorribande, attraverso le discoteche di mezza Italia, solo per rubare catenine, portafogli o braccialetti”. E raccontera’ altri dettagli per mettere a fuoco le tante colpevoli deficienze di un magazzino agricolo convertito, chissa’ come, in discoteca adatta ad ospitare eventi di massa, come il dj-set di Sfera Ebbasta. “Abbiamo volutamente – ha proseguito De Santis – ridotto la spettacolarita’ legata alla cronaca nera. Non sono una fan dello “splatter”. Di Mare: “La nostra modalita’ di racconto prevede un fortissimo rispetto verso le vittime e verso le storie. Non alimentiamo dubbi sulla veridicita’”.
Frontiere. La presentazione del programma nella Sala degli Arazzi a viale Mazzini con il direttore di Rai Uno Teresa De Santis e il conduttore Franco Di Mare
Di Mare: “Io faro’ da Caronte o da Cicerone. Ci saro’ solo io in studio. Non e’ un talk show ma e’ un racconto. Proviamo a dipanare il filo ingarbugliato della matassa che e’ la cronaca. Noi ricuciamo tutti insieme e proviamo a ridisegnare il profilo”. In tutto saranno 12 puntate: “affronteremo anche il tema del MeToo, o ricorderemo Il Muro di Berlino e la caduta. La puntata del Me Too potrebbe essere la seconda”. Tra gli argomenti anche uno sulla classe media. “La polverizzazione della classe media – ha aggiunto De Santis – e’ un tema molto piu’ grande e generale. Si sta perdendo soprattutto il risparmio privato. La classe media non riesce piu’ a mandare i figli a scuola o ad accedere ad una casa privata. Sono due fattori di grandissima criticita’. Poi si parlera’, come diceva Franco, delle modifiche dei consumi. E’ un tema che riteniamo molto importante sul quale potremmo anche tornare in futuro. Questo e’ un modo giusto per affrontarlo”.
Era il 18 giugno 2022 quando Giovanni Allevi annunciò sui social la scoperta della malattia: un mieloma, “una neoplasia dal suono dolce, ma non per questo meno insidiosa”, che da allora lo ha tenuto lontano dalle scene, ha piegato il suo fisico ma non la sua voglia di vivere e condividere con i fan i momenti difficoltà, ma anche la gioia dei piccoli, grandi progressi quotidiani, fino alla passeggiata sui Navigli, qualche giorno fa.
Ora il compositore è pronto per tornare a suonare il pianoforte dal vivo, davanti al suo pubblico: lo farà sul palco dell’Ariston mercoledì 7 febbraio, ospite speciale della seconda serata del festival di Sanremo. Lo ha rivelato, emozionato, Amadeus in diretta al Tg1: “L’annuncio di stasera – ha detto il direttore artistico – è qualcosa di particolare, che va al di là della musica e tocca le corde del sentimento, perché è una persona che ammiro tanto, che con il suo piano ha affascinato milioni di fan nei teatri di tutto il mondo, poi una malattia insidiosa lo ha costretto a lasciare le scene, per affrontare la sua battaglia più dura. Una battaglia non è ancora vinta, ma posso annunciare che Giovanni Allevi tornerà a suonare sul palco dell’Ariston mercoledì 7 febbraio”. Collegato con il Tg1, t-shirt e berretto nero, il maestro ha salutato con un bacio le tantissime persone che hanno seguito con apprensione e caloroso affetto il suo travagliato percorso.
“Sono profondamento grato per questo invito a Sanremo. Chissà che emozione sarà suonare di nuovo il pianoforte davanti al pubblico. Avrò anche la grande responsabilità di lasciarvi una riflessione nel mezzo di una battaglia contro la malattia, non ancora del tutto vinta. Sarò la voce dei tanti guerrieri che affrontano la sofferenza portando in fondo al cuore un forte attaccamento alla vita. Grazie Amadeus! Ci vediamo a Sanremo!”, ha concluso il musicista, che in questi lunghi mesi ha raccontato sui social i “draghi interiori”, lo sforzo della meditazione per combattere i momenti più duri, l’impegno a trasformare la malattia in melodia, il ringraziamento sincero agli operatori sanitari che lo hanno sostenuto nel percorso. “Il fatto che dopo quasi due anni torni sul palcoscenico sarà uno dei momenti più emozionanti di tutto il festival”, ha chiosato Amadeus. Prende forma intanto Sanremo 2024: il direttore artistico ha anche annunciato che mercoledì rivelerà al Tg1 le co-conduttrici del festival, domenica 3 dicembre – nell’edizione delle 13.30 – la lista completa dei Big e in gara e la prossima settimana, ha promesso, “ci sarà un’altra sorpresa”.
Un’ultima esibizione dal vivo. E’ il desiderio di Ozzy Osbourne, il quale, in un’intervista a Rolling Stone, ha detto che morirebbe felice se potesse tornare ancora una volta sul palco per esprimere la sua gratitudine a tutti i suoi fan. “Se non posso più esibirmi regolarmente. – ha detto – vorrei stare bene a sufficienza per riuscire a fare un ultimo show dove posso dire, ‘Hey, grazie a tutti per la mia vita’. Ci sto provando e se muoio alla fine, morirò da uomo felice'”. Lo scorso febbraio, il rocker britannico, 74 anni ed ex frontman dei Black Sabbath, aveva annunciato di non essere più in grado fisicamente di fare tournée. Quattro anni prima subì danni alla spina dorsale a causa di un incidente. Fu sottoposto anche a diversi interventi chirurgici. In uno di questi gli fu trovato un tumore alle vertebre. Nel 2020, invece, gli è stato diagnosticato il Parkinson. Nell’intervista ha aggiunto che non cerca compassione e cita come esempio Phil Collins. “Ho visto Phil Collins esibirsi di recente. Ha praticamente i miei stessi problemi. Va sul palco in sedia a rotelle. Io non potrei farlo”.
A distanza di due anni dal suo precedente lavoro, Ghali annuncia l’uscita del suo nuovo album: Pizza kebab vol.1, un album che segna un ritorno alle origini e che sarà disponibile dal 1 dicembre. L’artista italiano che parla anche ad un pubblico internazionale, con questo lavoro ritorna alle origini, la trap del 2016 che l’ha proiettato nella stratosfera del pop, dove è stato consacrato dai 50 dischi di platino e 15 oro conquistati. Pizza kebab vol.1 (Warner Music Italy / Sto Records) è un “susseguirsi di tracce ritmate e melodiche, introspettive e ultraespressive: diamanti grezzi che brillano al buio dei tempi in cui viviamo”.