Emi … tu as été un magnifique coéquipier et un fantastique adversaire, mais au delà du foot tu as toujours été un grand homme un battant. Je ne t’oublierais jamais.❤️🙏🏼🙏🏼 pic.twitter.com/JyQzzAMeP0
Le ricerche del veivolo sono state interrotte questa sera all’imbrunire. La polizia di Guernsey ha annunciato che l’oscurità ha imposto uno stop dei soccorsi. In un tweet sul profilo ufficiale è stato annunciato che le ricerche riprenderanno alle prime luci del mattino. Durante le operazioni che sono durate più di 15 ore, sono stati trovati molti oggetti in mare ma “non si può stabilire con certezza se essi siano associabili all’areo scomparso. Non ci sono segni dei passeggeri: se l’atterraggio è avvenuto in mare, le possibilità di sopravvivenza, adesso, sono purtroppo minime”. E ancora: “Non ci aspettiamo che qualcuno sia vivo, non sappiamo come possa essere scomparso, l’aereo è completamente svanito”, ha detto invece John Fitzgerald del ‘Channel Islands Airsearch’.Un telegiornale argentino, trasmesso da Canal 5 Noticias ha diffuso un messaggio audio che Emiliano Sala avrebbe mandato a un amico dall’aereo. “Sono qui sull’aereo che sembra stia andando a pezzi, sto andando a Cardiff. (…) Se in un’ora e mezza non avete mie notizie, non so se manderanno qualcuno a cercarmi perché non mi troveranno… che paura che ho!”. Si sente nell’audio.
Il mondo del calcio è sotto shock. Il Nantes ha cambiato la foto profilo sui social mettendo quella di Sala ed i suoi tifosi sono scesi in piazza pregando per il giovane calciatore.
Il 31% degli alunni con disabilità avrebbero bisogno di ausili didattici a supporto della didattica, ma non ne dispone, percentuale che aumenta al 33% nella scuola primaria. Il 69% degli alunni usa a scuola un pc/tablet, che nel 14% dei casi è fornito dalla famiglia. E’ quanto certifica l’Istat nel report sull’integrazione scolastica degli alunni disabili. Inoltre, è ancora poco diffusa la formazione in tecnologie: solo in una scuola su quattro (23%) tutti gli insegnanti per il sostegno hanno frequentato, nel corso della loro carriera, almeno un corso di formazione sulle tecnologie educative necessarie per predisporre una didattica personalizzata, nel 69% delle scuole la frequenza si è limitata ad alcuni insegnanti, mentre nel restante 7,5% delle scuole nessun insegnante per il sostegno ha frequentato un corso di questo tipo.
Anche l’utilizzo di questi strumenti da parte degli insegnanti per il sostegno risulta poco frequente: solo nella metà delle scuole tutti gli insegnanti utilizzano la tecnologia a supporto della didattica inclusiva, nelle restanti scuole l’utilizzo è limitato a pochi insegnanti o è completamente assente. E se la formazione non dovrebbe riguardare esclusivamente gli insegnanti per il sostegno, ma rivolgersi anche ai docenti curricolari che nella predisposizione del materiale didattico devono tenere conto delle specifiche esigenze degli alunni con disabilità, solo nel 7% delle scuole tutti gli insegnanti curricolari predispongono materiale accessibile avvalendosi di nuove tecnologie.
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata avvertita in modo netto questa mattina intorno alle ore 10 nelle città di Potenza e Matera e in altre zone della Basilicata. Molti cittadini hanno percepito il sisma e alcuni sono scesi in strada, preoccupati dall’evento tellurico.
Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), l’epicentro del terremoto è stato localizzato a sei chilometri dal Comune di Vaglio, con una profondità di 14,3 chilometri.
Dopo il sisma, non sono stati segnalati danni a persone o edifici, ma sono in corso le verifiche da parte della Protezione civile e dei Vigili del fuoco, per accertare eventuali criticità.
L’evento sismico ha ricordato ancora una volta l’importanza della prevenzione e della sicurezza in un territorio caratterizzato da una significativa attività sismica. I tecnici dell’Ingv continueranno a monitorare la situazione per escludere possibili repliche nelle prossime ore.
Il Forio Basket, fondato nel 1977, è una delle realtà sportive più consolidate dell’isola d’Ischia. Nel corso della sua storia, ha conquistato numerosi successi, tra cui la promozione in Serie B Unica Nazionale, sia con il settore maschile che con quello femminile, la vittoria della Coppa Italia di Serie C e il titolo regionale Under 17 Élite, oltre a numerosi tornei giovanili disputati in tutta Italia.
In questi giorni, nei pressi del porto di Forio, il Forio Basket ha organizzato una cena sociale che ha visto la partecipazione entusiasta di centinaia di persone. Ragazzi, bambini, adulti e anziani hanno animato vico San Gaetano, trasformandolo in un luogo di festa, sulle note del giovane DJ Jo Satta. Il menu della serata ha celebrato la tradizione gastronomica locale, con bruschette, pasta, montanare fritte, pane e mortadella, il tutto accompagnato dal vino Pietratorica e dal gelato dell’ex storico Bar Elio.
Vito Iacono
L’evento è stato un autentico momento di sport e socializzazione, come sottolineato dal presidente Vito Iacono:
“Questa vuole essere una serata all’insegna dell’amicizia, dello stare bene insieme e dello sport. Un’occasione per il Forio Basket di scendere in piazza, oltre le dinamiche sportive e agonistiche di una quotidianità molto impegnativa sotto ogni punto di vista. Siamo riusciti a organizzare questa serata grazie all’impegno dei genitori di alcuni atleti e di amici che ci hanno dato una mano”.
Una società radicata e inclusiva
L’ampia partecipazione alla cena sociale testimonia il forte legame tra il Forio Basket e il territorio. La società, da sempre inclusiva e aperta a tutti, è tra le più seguite non solo nel Comune di Forio, ma in tutta l’isola d’Ischia. Attualmente conta oltre 130 iscritti tra minibasket e settore giovanile e, negli anni ’90, risultava censita come la società con il maggior numero di iscritti in Europa in rapporto alla popolazione.
Ostacoli e difficoltà: la mancanza di spazi per gli allenamenti
Nonostante il prestigio e il valore sportivo, il Forio Basket ha spesso dovuto affrontare ostacoli burocratici e discriminazioni politiche locali. La società, fondata dalla famiglia Iacono, che ha visto per tre generazioni amministratori e consiglieri comunali a Forio, ha spesso subito limitazioni nell’accesso alle strutture sportive, pur essendo una delle realtà più importanti dell’isola.
Un esempio concreto di queste difficoltà è la situazione del palazzetto dello sport: nonostante la presenza di un impianto coperto, molti giovani cestisti sono costretti ad allenarsi all’aperto, perché gli spazi interni non risultano sufficienti o adeguatamente concessi per le loro esigenze.
Il Forio Basket continua a essere un punto di riferimento per lo sport isolano, promuovendo non solo il talento cestistico, ma anche valori di inclusione, socialità e appartenenza alla comunità. Tuttavia, resta aperta la questione della necessità di spazi adeguati per la pratica sportiva, affinché i giovani atleti possano allenarsi in condizioni dignitose e senza limitazioni.
L’evento di questi giorni ha dimostrato ancora una volta che il Forio Basket è molto più di una semplice società sportiva: è un simbolo di aggregazione, passione e identità per tutta l’isola d’Ischia.