Case allagate fino al primo piano, strade come torrenti e fiumi in piena che minacciano anche i comuni costieri. Il maltempo torna a fare paura e strage nelle Marche, con sei morti e tre dispersi. Le immagini dei condomini allagati e delle auto trascinate dall’acqua stanno facendo il giro di social e web. L’ondata di piena del fiume Misa ha allagato Senigallia, gia’ colpita dall’alluvione nel 2014. Appello social del Comune che invita i cittadini di tenersi lontano dagli argini e di rimanere in casa, portandosi ai piani alti. Piogge e temporali stanno provocando disagi e problemi anche nella zona dell’Aretino, in Toscana, dove una quarantina di famiglie sono rimaste senza luce e acqua. La situazione piu’ preoccupante, al momento, e’ quella delle Marche dove al momento si registra un disperso. A causare i maggiori danni e’ stata una bomba d’acqua che si e’ abbattuta nella zona di Cantiano, trasformando le strade in veri torrenti e causando lo straripamento di diversi fiumi, tra cui il Burano. “L’acqua ha invaso le vie centrali del paese – l’appello del sindaco -. Diverse zone sono gia’ sommerse. La viabilita’ comunale e’ interrotta in diversi tratti. Chiusa la statale direzione Gubbio. Invitiamo la cittadinanza a mantenere la calma ed evitare situazioni di rischio”. A Pergola, sempre in provincia di Pesaro Urbino, una famiglia si e’ rifugiata all’ultimo piano di una casa e ha chiesto aiuto. Disagi anche sulle strade, con il casello di Senigallia sull’A14 chiuso al traffico in vista dell’ondata di piena del Misa che starebbe arrivando nel centro abitato. Tutte le arterie principali e i ponti della citta’ sono chiusi al traffico. Il maltempo ha provocato situazioni critiche a Serra de’ Conti, Barbara, Corinaldo, dove il fiume Nevola e’ esondato in zona Burello, e a Ostra, nella frazione di Pianello, dove e’ esondato il Misa in piu’ punti, trasformando le strade in torrenti che trascinano via le auto. Nell’entroterra di Senigallia, come riferito anche dalla Protezione Civile, ci sarebbe anche un morto, deceduto pero’ molto probabilmente per un malore. ” Le condizioni meteo stanno migliorando – spiega il direttore della Protezione civile della Regione Marche, Stefano Stefoni -, ma la situazione a Senigallia resta critica per la piena del Misa”. Allerta, poi, anche in Toscana. Ottantotto millimetri di acqua caduti in breve tempo hanno provocato allagamenti a Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo. Nella zona di Santa Cristina ha strappato anche il torrente Bigurro, con conseguenti allagamenti. I vigili del fuoco di Arezzo sono intervenuti per liberare dall’acqua gli scantinati. Un agriturismo e una casa sono isolati. Da domani il maltempo tornera’ a colpire anche Lazio e Campania, mentre in Friuli Venezia Giulia sara’ allerta gialla.
L’ondata di maltempo che ha colpito le Marche ha provocato al momento almeno sei vittime. Lo ha reso noto il dipartimento della Protezione Civile dopo una verifica con le autorita’ locali. Quattro delle sei vittime sono a Ostra (Ancona), una a Trecastelli (Ancona) e una Barbara (Ancona).
In quest’ultimo comune risultano anche tre dispersi. Nella provincia di Ancona flagellata dal maltempo, si sono abbattuti “400 millimetri di pioggia in due, tre ore”. Lo dice il responsabile delle emergenze del Dipartimento della Protezione Civile Luigi d’Angelo, che sta seguendo dalla sala operativa l’evolversi della situazione. “E’ stato un evento estremamente intenso – ha sottolineato -, tutte le forze sono in campo e al lavoro”. Probabilmente, ha aggiunto, “il caldo di questi giorni, scontrandosi con con una cella di aria fredda, ha determinato dei fenomeni cosi’ violenti”.
Persone rimaste bloccate nelle abitazioni e che cercano rifugio nei piani piu’ alti, allagamenti, il torrente Sanguerone esondato, alberi caduti, smottamenti e blackout. E’ il quadro della situazione a Sassoferrato (Ancona), una delle zone di maggiore criticita’ nell’ondata di maltempo che ha colpito in particolare la parte settentrionale delle Marche: Molte le richieste di aiuto da parte di persone rimaste bloccate in casa, in particolare in alcune zone di campagna. Per domani scuole chiuse nella zona, dove stanno operando anche i sommozzatori dei vigili del fuoco.
Situazione difficile non solo nell’Anconetano. La Protezione Civile della Regione Marche informa che l’onda di piena del fiume Misa ha raggiunto il picco massimo. La situazione rimarra’ stabile per circa un’ora prima dell’inizio del deflusso”.La piena ha nel frattempo allagato altre zone della citta’: Borgo Bicchia (il quartiere piu’ colpito dall’alluvione del 2014), il Vallone, il quartiere Vivere Verde.