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Cronache

Aste giudiziarie truccate, retata tra avvocati e funzionari di cancelleria

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L’illegalità elevata a sistema attraverso un meccanismo molto ben congegnato. Un sistema fraudolento che ha consentito alla sua fitta rete di ideatori ed esecutori di condizionare per oltre un decennio le aste giudiziarie in tutto il comprensorio di Lamezia Terme. A svelare il tutto ci ha pensato il Gruppo di Lamezia della Guardia di finanza che, con il coordinamento della Procura della Repubblica, diretta da Salvatore Curcio, ha squarciato il velo su tutta la filiera delle responsabilita’, che vedeva il coinvolgimento di agenzie di affari e servizi, ufficiali giudiziari, avvocati, commercialisti ed imprenditori. Il valore degli immobili, alcuni anche di pregio, oggetto delle turbative d’asta ammonta, secondo quanto e’ emerso dalle indagini, a 4 milioni e mezzo di euro. Artefice del sistema illecito sarebbe stato Raffaele Calidonna, di 56 anni, titolare di fatto di un’agenzia di affari e servizi, per il quale, unico tra i 12 arrestati, e’ stata disposta la custodia cautelare in carcere in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta dello stesso procuratore Curcio e del sostituto procuratore Maria Giulia Scavello. Ai domiciliari, invece, sono finiti la figlia di Calidonna, Sara, di 30 anni, titolare di diritto della stessa agenzia; due ufficiali giudiziari, Pantaleo Ruocco, di 63 anni, ed Antonio Stigliano, di 68, in servizio entrambi nell’Ufficio notifiche, esecuzioni e protesti (Unep) del Tribunale di Lamezia Terme; tre avvocati, Bruno Famularo, di 42 anni, Emanuela Vitalone, di 43, e Giuseppe Benincasa, di 57; tre commercialisti, Massimo Durante, di 51, Aldo Larizza, di 52, e Francesca Misuraca, di 57; un ragioniere, Eugenio Travaglio, di 65, e un imprenditore, Carlo Caporale, di 56. Misure interdittive, infine, sono state eseguite nei confronti di due funzionari di cancelleria sempre del Tribunale di Lamezia, Michele Albanese, di 62 anni, e Sabrina Marasco, di 50, e di altri due avvocati, Oriana Travaglio, di 37, e Massimo Sereno, di 52. Un quadro di responsabilita’ abbastanza variegato e complesso in cui ognuno portava il suo contributo di conoscenze e professionalita’, sia pure nel senso peggiore del termine, e che ha consentito l’accumulo di un patrimonio illecito di quasi 4 milioni di euro. Nel corso dell’inchiesta, tra l’altro, ci sono state fughe di notizie sulle quali sono in corso ulteriori indagini.

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Cronache

Curia di Napoli a parroci, a Pasqua niente allestimenti maestosi

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Per le cerimonie della Settimana Santa l’ufficio liturgico della diocesi di Napoli ha scritto una sorta di vademecum che è stato pubblicato sul sito. Ai parroci viene ricordato, ad esempio, che per l’altare della Deposizione, che viene allestito in occasione del triduo pasquale “non servono dunque fioriture e allestimenti maestosi, né eccessivi segni, spesso frutto di estrosa fantasia, che finiscono per distogliere lo sguardo e l’attenzione dal ‘Segno'”. “È piuttosto necessaria la preparazione di un luogo accogliente e consono alla preghiera, senza elementi di disturbo. Risulta pertanto assolutamente inopportuno dare “un tema” all’altare della reposizione. Esso non è dunque il luogo dove ostentare la solennità e gareggiare alla realizzazione più bella, né delle rappresentazioni scenografiche con le quali stupire i fedeli: l’unico stupore è dato dal dono dell’Eucaristia da parte del Signore stesso alla sua Chiesa”.

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Cronache

È morta Sofia Sacchitelli la ragazza che combatteva le malattie rare come la sua

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Aveva solo 23 anni Sofia Sacchitelli, la ragazza genovese affetta da un raro tumore al cuore : non ce l’ha fatta ed è morta. Sofia aveva dato vita a una associazione per raccogliere fondi per la ricerca scientifica per le malattie rare, come la sua. Lei stessa aveva parlato in pubblico per spingere questa missione e in tanti la stavano sostenendo. Sofia studiava Medicina ma l’angiosarcoma cardiaco, un tumore rarissimo al cuore, l’ha ucciso. Parliamo di una malattia che colpisce una persona ogni 2-3 milioni. Anche le società calcistiche di Genoa e Sampdoria hanno sostenuto la onlus che si chiama ‘Sofia nel cuore’. In tanti hannopvoluto ricordare il coraggio della giovane Sofia, fra questi il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti: “Ti ricorderemo con il sorriso sul viso e il coraggio di chi sa trasformare le difficoltà in solidarietà e speranza per gli altri. Addio Sofia. Tutta Genova e la Liguria oggi pregano per te e si stringono alla tua famiglia, ai tuoi amici, a chi ti vuole bene e porterà avanti il percorso che hai iniziato”.

 

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Cronache

Valanga su Courmayeur, sono due giovani svedesi le sciatrici morte

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È stata trovata anche la seconda sciatrice morta dopo essere stata travolta dalla frana caduta su Courmayeur, in val Veny. Si tratta di una ragazza svedese di 25 anni, faceva parte di un gruppetto di 4 giovani “freerider” tra 20 e 25 anni, giunti a Courmayeur per sciare fuori pista. E mentre facevano questo sono stati travolti dalla frana: le due ragazze non sono riuscite a ripararsi e sono state travolte in pieno trovando la morte sulle nevi valdostane, i due ragazzi sono riusciti a mettersi in salvo. A trovare gli sciatori sono stati i soccorritori del Soccorso alpino, nel caso dell’ultima giovane ritrovata, hanno individuato il corpo sorvolando la zona in elicottero quando il maltempo ha concesso una pausa

 

 

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