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Cronache

Afro Napoli United – calciatrici, la società agevolerà quelle che vogliono andarsene

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Da qualunque punto la guardiate, resta una storia brutta. Ovviamente la speranza è che finisca in qualche modo. La soluzione alla vicenda della squadra femminile dell’Afro Napoli United, ritirata dal campionato di serie C1 dopo l’allontanamento di Titti Astarita da parte del club e la solidarietà delle compagne, è comunque al suo epilogo. Domani, infatti, è previsto un incontro nella sede del Comitato Campano della Figc tra i dirigenti federali, quelli del club partenopeo e Astarita, insieme a una delegazione di compagne di squadra. Ci sarà anche il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia.  Nella riunione si cercherà una soluzione allo stallo che ha portato all’espulsione delle calciatrici dal campionato. “Siamo aperti al dialogo – ripete Antonio Gargiulo, presidente della Afro Napoli United” che però prosegue sempre dicendo che non farà un passo indietro rispetto a quanto già detto. “Ci sono delle norme federali da rispettare e tutti sono interessati a farlo, ma speriamo che la federazione trovi la soluzione giusta per far partecipare queste ragazze al campionato. Noi siamo disponibili ad agevolarle” dice Gargiulo. Che cosa può significare? Che l’Afro Napoli può liberare le calciatrici dal vincolo di tesseramento al club in modo che possano tesserarsi per un’altra squadra e partecipare al campionato. L’Afro Napoli sarebbe pronta a cedere all’altra squadra il diritto a giocare la serie C1. La vicenda dell’Afro Napoli United, club di Napoli che si occupa di integrazione sociale attraverso il calcio, era esplosa nei giorni scorsi quando Titti Astarita, capitano della squadra femminile, era stata allontanata per essersi candidata con una lista civica alle prossime elezioni amministrative a Marano. La lista della Astarita fa parte del centrodestra e si è alleata con Noi con Salvini, un’alleanza che l’Afro Napoli ha ritenuto incompatibile con i valori del club. Dopo l’allontanamento di Astarita le altre giocatrici le hanno manifestato solidarietà, scontrandosi con il club che ha quindi cancellato l’iscrizione della squadra al campionato. Ora tocca aspettare per capire che cosa accadrà, che cosa partorirà questa riunione di pace che si terrà domani.

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Cronache

Curia di Napoli a parroci, a Pasqua niente allestimenti maestosi

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Per le cerimonie della Settimana Santa l’ufficio liturgico della diocesi di Napoli ha scritto una sorta di vademecum che è stato pubblicato sul sito. Ai parroci viene ricordato, ad esempio, che per l’altare della Deposizione, che viene allestito in occasione del triduo pasquale “non servono dunque fioriture e allestimenti maestosi, né eccessivi segni, spesso frutto di estrosa fantasia, che finiscono per distogliere lo sguardo e l’attenzione dal ‘Segno'”. “È piuttosto necessaria la preparazione di un luogo accogliente e consono alla preghiera, senza elementi di disturbo. Risulta pertanto assolutamente inopportuno dare “un tema” all’altare della reposizione. Esso non è dunque il luogo dove ostentare la solennità e gareggiare alla realizzazione più bella, né delle rappresentazioni scenografiche con le quali stupire i fedeli: l’unico stupore è dato dal dono dell’Eucaristia da parte del Signore stesso alla sua Chiesa”.

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Cronache

È morta Sofia Sacchitelli la ragazza che combatteva le malattie rare come la sua

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Aveva solo 23 anni Sofia Sacchitelli, la ragazza genovese affetta da un raro tumore al cuore : non ce l’ha fatta ed è morta. Sofia aveva dato vita a una associazione per raccogliere fondi per la ricerca scientifica per le malattie rare, come la sua. Lei stessa aveva parlato in pubblico per spingere questa missione e in tanti la stavano sostenendo. Sofia studiava Medicina ma l’angiosarcoma cardiaco, un tumore rarissimo al cuore, l’ha ucciso. Parliamo di una malattia che colpisce una persona ogni 2-3 milioni. Anche le società calcistiche di Genoa e Sampdoria hanno sostenuto la onlus che si chiama ‘Sofia nel cuore’. In tanti hannopvoluto ricordare il coraggio della giovane Sofia, fra questi il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti: “Ti ricorderemo con il sorriso sul viso e il coraggio di chi sa trasformare le difficoltà in solidarietà e speranza per gli altri. Addio Sofia. Tutta Genova e la Liguria oggi pregano per te e si stringono alla tua famiglia, ai tuoi amici, a chi ti vuole bene e porterà avanti il percorso che hai iniziato”.

 

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Cronache

Valanga su Courmayeur, sono due giovani svedesi le sciatrici morte

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È stata trovata anche la seconda sciatrice morta dopo essere stata travolta dalla frana caduta su Courmayeur, in val Veny. Si tratta di una ragazza svedese di 25 anni, faceva parte di un gruppetto di 4 giovani “freerider” tra 20 e 25 anni, giunti a Courmayeur per sciare fuori pista. E mentre facevano questo sono stati travolti dalla frana: le due ragazze non sono riuscite a ripararsi e sono state travolte in pieno trovando la morte sulle nevi valdostane, i due ragazzi sono riusciti a mettersi in salvo. A trovare gli sciatori sono stati i soccorritori del Soccorso alpino, nel caso dell’ultima giovane ritrovata, hanno individuato il corpo sorvolando la zona in elicottero quando il maltempo ha concesso una pausa

 

 

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