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Cronache

Afef Jnifen e Marco Tronchetti Provera si separano dopo 17 anni di matrimonio

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Un fulmine a ciel sereno? Chi li conosce dice che invece era nell’aria da tempo. Marco Tronchetti Provera e si separano. Lo fanno dopo 17 anni di matrimonio. Ai primi di novembre è stata depositata al Tribunale di Milano la richiesta di separazione consensuale. Da quanto si è saputo il giudice Anna Cattaneo, presidente della nona sezione specializzata in diritto di famiglia, a breve fisserà l’udienza nella quale il vicepresidente e amministratore delegato di Pirelli e l’ex modella tunisina (ancora oggi bellissima,  tanto da trovarla in copertina di novembre su Maria Claire arabo), dovranno comparire.

Afef Jnifen. Qui è con Elton John

Sarebbero state invece già definite le condizioni economiche della separazione con un accordo extragiudiziale. Tronchetti e Afef si erano conosciuti a Londra, sul set di un Calendario Pirelli dove la modella tunisina era stata inviata da una trasmissione televisiva per intervistare il manager. Nel 2001 il matrimonio a Portofino con una cerimonia blindata e riservata solo a pochi amici e familiari. Fu il classico colpo di fulmine, in grande amore a prima vista. In tutti questi anni, per 17 anni, sono stati una della coppie  più ammirate e fotografate dai giornali internazionali.
Afef Jnifen ha anche una partecipazione nella cassaforte della famiglia Tronchetti Provera, la Mgpm Sapa, società al vertice della catena di controllo della partecipazione in Pirelli.

Il riassetto, realizzato in più fasi, è avvenuto nella primavera del 2016. Inizialmente la Mgpm era ripartita equamente tra i tre figli, Giada, Ilaria e Giovanni, con il padre che conservava l’1%. Il passaggio intermedio ha visto il capitale diviso equamente tra Marco Tronchetti Provera e i tre figli. Infine, lo stesso imprenditore ha donato la nuda proprietà del proprio 25% ad Afef. La nuova fotografia dell’azionariato vede così i tre figli e Afef con il 25% ciascuno in nuda proprietà mentre Marco Tronchetti Provera ha l’usufrutto vitalizio sul 100% del capitale. Il riassetto è coinciso anche la decisione di distribuire ai soci riserve in capo alla stessa Mgpm per complessivi 109,8 milioni. La distribuzione non è ancora efficace ma va ricordato riguarderà marginalmente Afef, che vanta comunque crediti nei confronti della società per 6,7 milioni, poiché è stata decisa prima del suo ingresso. Dell’ammontare complessivo, anche a seguito di ulteriori donazioni all’interno della famiglia, a Marco Tronchetti Provera spetteranno circa 82 milioni, ai tre figli oltre 9 milioni e alla moglie quasi 1 milione.

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Curia di Napoli a parroci, a Pasqua niente allestimenti maestosi

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Per le cerimonie della Settimana Santa l’ufficio liturgico della diocesi di Napoli ha scritto una sorta di vademecum che è stato pubblicato sul sito. Ai parroci viene ricordato, ad esempio, che per l’altare della Deposizione, che viene allestito in occasione del triduo pasquale “non servono dunque fioriture e allestimenti maestosi, né eccessivi segni, spesso frutto di estrosa fantasia, che finiscono per distogliere lo sguardo e l’attenzione dal ‘Segno'”. “È piuttosto necessaria la preparazione di un luogo accogliente e consono alla preghiera, senza elementi di disturbo. Risulta pertanto assolutamente inopportuno dare “un tema” all’altare della reposizione. Esso non è dunque il luogo dove ostentare la solennità e gareggiare alla realizzazione più bella, né delle rappresentazioni scenografiche con le quali stupire i fedeli: l’unico stupore è dato dal dono dell’Eucaristia da parte del Signore stesso alla sua Chiesa”.

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Cronache

È morta Sofia Sacchitelli la ragazza che combatteva le malattie rare come la sua

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Aveva solo 23 anni Sofia Sacchitelli, la ragazza genovese affetta da un raro tumore al cuore : non ce l’ha fatta ed è morta. Sofia aveva dato vita a una associazione per raccogliere fondi per la ricerca scientifica per le malattie rare, come la sua. Lei stessa aveva parlato in pubblico per spingere questa missione e in tanti la stavano sostenendo. Sofia studiava Medicina ma l’angiosarcoma cardiaco, un tumore rarissimo al cuore, l’ha ucciso. Parliamo di una malattia che colpisce una persona ogni 2-3 milioni. Anche le società calcistiche di Genoa e Sampdoria hanno sostenuto la onlus che si chiama ‘Sofia nel cuore’. In tanti hannopvoluto ricordare il coraggio della giovane Sofia, fra questi il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti: “Ti ricorderemo con il sorriso sul viso e il coraggio di chi sa trasformare le difficoltà in solidarietà e speranza per gli altri. Addio Sofia. Tutta Genova e la Liguria oggi pregano per te e si stringono alla tua famiglia, ai tuoi amici, a chi ti vuole bene e porterà avanti il percorso che hai iniziato”.

 

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Cronache

Valanga su Courmayeur, sono due giovani svedesi le sciatrici morte

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È stata trovata anche la seconda sciatrice morta dopo essere stata travolta dalla frana caduta su Courmayeur, in val Veny. Si tratta di una ragazza svedese di 25 anni, faceva parte di un gruppetto di 4 giovani “freerider” tra 20 e 25 anni, giunti a Courmayeur per sciare fuori pista. E mentre facevano questo sono stati travolti dalla frana: le due ragazze non sono riuscite a ripararsi e sono state travolte in pieno trovando la morte sulle nevi valdostane, i due ragazzi sono riusciti a mettersi in salvo. A trovare gli sciatori sono stati i soccorritori del Soccorso alpino, nel caso dell’ultima giovane ritrovata, hanno individuato il corpo sorvolando la zona in elicottero quando il maltempo ha concesso una pausa

 

 

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