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Marc Marquez nella leggenda. Il campione del mondo della MotoGp ha vinto per la 10ma volta di fila sul circuito del Sachsenring, facendo suo il gp di Germania, nona prova del mondiale, davanti a Maverick Vinales (Yamaha) e Cal Crutchlow (Lcr Honda). Quarto e quinto posto per le Ducati di Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso, 8/o Valentino Rossi, poi Franco Morbidelli. Lo spagnolo in classifica generale va a 185 punti, poi Dovizioso con 127, Petrucci 121, Rins 88, Vinales 85, Rossi 80. Marquez si e’ confermato re di questa pista, imbattibile: partito dalla pole per l’85ma volta in carriera (e per la 10/a di seguito qui) e’ filato via liscio con la sua Honda, disegnando traiettorie eleganti e sempre piu’ veloci, con impressionante naturalezza. E’ la quinta vittoria nel 2019: “E’ incredibile -ha detto il campione a fine gara- ho adottato una strategia perfetta, sono andato subito davanti dopo una partenza non eccezionale. Volevo fare giri tranquilli, e poi spingere ed e’ quello che ho fatto. Volevo fare una gara di vertice per non distrarmi, ci sono riuscito”. Marquez corse qui per la prima volta nel 2010 nella cat. 125, e vinse; vinse pure nel 2011 e 2012 in Moto2; dal 2013 in MotoGp ha vinto sempre. Conosce il Sachsenring come le sue tasche. Ha trionfato anche oggi senza sudare. Gli avversari tutti lontani: 4″587 di distacco a Vinales e 7″741 a Crutchlow. Ritardi enormi per gli altri: Petrucci a 17″078, Dovizioso a 17″201, Rossi a 19″367. Oggi lo strapotere di Marquez e’ stato facilitato anche dalla fortuna: il piu’ agguerrito dei suoi attuali rivali, il francese Fabio Quartararo e’ caduto al secondo giro. Mentre lo spagnolo Alex Rins era secondo quando ha osato troppo ed e’ finito pure lui sulla ghiaia. Il gp di Germania e’ stato una gita solitaria per Marquez, arrivato a braccia conserte sul traguardo. Sul secondo gradino del podio si e’ arrampicato un redivivo Vinales, che ha ritrovato fiducia: “Sono contento, abbiamo lavorato molto bene nel weekend, sono grato al team che si e’ impegnato a fondo, avevo un bel feeling; possiamo fare bene anche nelle prossime gare”. Continua invece il periodo negativo del Dottore, superato anche in classifica dal compagno di squadra: partito 11mo, ha guadagnato 3 piazze all’arrivo, ma non e’ mai stato nella bagarre della corsa, troppo poco per il suo blasone. Hanno mostrato buone cose invece Petrucci e Dovizioso, facendo quasi dimenticare la brutta prova delle qualifiche che li ha costretti a partire da lontano. I due si sono scatenati al via rimontando posizioni, hanno dato spettacolo e duellato a ridosso della zona podio, alla fine solo sfiorata; soprattutto hanno mostrato che la moto e il passo gara ci sono, ma occorre evidentemente aggiustare qualcosa nelle qualifiche.

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Sinner batte Zverev e vola verso le semifinali delle ATP Finals di Torino

Jannik Sinner domina anche Zverev in due set alle ATP Finals di Torino e centra la seconda vittoria consecutiva, avvicinandosi alle semifinali.

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Jannik Sinner continua la sua marcia trionfale alle ATP Finals di Torino. Il numero due del mondo ha sconfitto Alexander Zverev in due set, 6-4, 6-3, in un’ora e trentasette minuti di gioco, regalando al pubblico dell’Inalpi Arena un’altra prestazione di alto livello.

Due su due per Jannik

Con questa vittoria, Sinner mette a segno la seconda affermazione in due gare e si avvicina alla qualificazione matematica per le semifinali. Solidissimo al servizio e preciso nelle accelerazioni, l’azzurro ha gestito con lucidità i momenti chiave del match, strappando il servizio a Zverev nei momenti decisivi dei due set.

Ora testa alle semifinali

“Mi sento bene, sto giocando con fiducia e il pubblico mi dà una spinta incredibile”, ha dichiarato Sinner al termine dell’incontro. Per il tennista altoatesino è già tempo di pensare alle semifinali, che potrebbero arrivare con una giornata d’anticipo.

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Atp Finals Torino, tensione alle stelle: Musetti infiamma il pubblico, Aliassime batte Shelton e sogna la semifinale

Sale la tensione alle Atp Finals di Torino: Musetti conquista il pubblico con la sua rimonta, Aliassime elimina Shelton dopo una battaglia di due ore e mezza. Sinner attende l’ultimo match per il passaggio in semifinale.

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L’atmosfera si fa sempre più incandescente alle Atp Finals di Torino, dove gli otto migliori tennisti del mondo si contendono il titolo di “Maestro dei Maestri”. Le prossime sfide saranno decisive per il passaggio alle semifinali, e ogni errore può costare caro.

I riflettori restano puntati sui grandi favoriti, Carlos Alcaraz, numero 1 del ranking, e Jannik Sinner, campione in carica, entrambi attesi a confermare il proprio valore in un torneo che, su un campo sempre più veloce, si sta trasformando in una successione di battaglie fisiche e mentali.


Musetti conquista Torino con una rimonta da applausi

La partita più emozionante finora è stata quella di Lorenzo Musetti, capace di ribaltare il match contro l’australiano Alex De Minaur con una rimonta clamorosa.
Il successo dell’azzurro ha infiammato la città: «A Torino oggi tutti ne parlano», raccontano i presenti tra bar e saloni di bellezza.
Complice anche la presenza della compagna di Musetti, prossima al parto, il tennista toscano ha mostrato uno charme e una determinazione che lo hanno consacrato idolo del pubblico piemontese.


Aliassime elimina Shelton dopo una battaglia da record

Ma il match più spettacolare si è giocato tra Felix Auger Aliassime e Ben Shelton. Due ore e 25 minuti di colpi potenti, scambi infiniti e tensione alle stelle.
Alla fine l’ha spuntata il canadese con il punteggio di 4-6, 7-6 (7), 7-5, conquistando il favore del pubblico dell’Inalpi Arena.

Shelton ha dominato al servizio, toccando 235 km/h, nuovo record delle Finals, ma ha pagato la discontinuità e l’irruenza — culminata nel lancio della racchetta dopo un break subito nel primo set. Aliassime, più lucido e costante, ha rimontato punto dopo punto, concretizzando due break su sette occasioni e ribaltando l’incontro.
Con questa vittoria, se venerdì dovesse superare Zverev, il canadese potrebbe volare in semifinale, mentre Shelton è ormai fuori dai giochi.


Sinner in preparazione, occhi puntati sul match decisivo

Per Jannik Sinner la qualificazione passa dall’ultima sfida contro proprio Shelton, un match che potrebbe regalargli la certezza della semifinale.
L’altoatesino continua a prepararsi con grande concentrazione, alternando lavoro fisico e tecnico.
Negli ultimi allenamenti ha affrontato il giovane ceco Maxim Mrva, appena 18 anni: «Mi ha dato tanti consigli – ha raccontato Mrva – soprattutto sul diritto. È stato emozionante fare un punto a lui e ricevere l’applauso del pubblico».

Le Finals di Torino entrano così nella loro fase più intensa, tra record, emozioni e colpi di scena, con gli azzurri pronti a scrivere nuove pagine del tennis mondiale.

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Napoli, Conte assente alla ripresa degli allenamenti: “Assenza programmata” chiarisce il club

Il Napoli torna ad allenarsi a Castel Volturno dopo la sosta, ma senza Antonio Conte. Il club precisa che l’assenza dell’allenatore era “programmata e concordata”. Conte rientrerà lunedì.

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Il Napoli ha ripreso oggi la preparazione a Castel Volturno dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, ma senza il proprio allenatore Antonio Conte.
L’assenza del tecnico, tuttavia, non deve destare allarmi: la Società ha precisato che si tratta di un’assenza «programmata e concordata da tempo con il Club».


Conte rientrerà lunedì a Castel Volturno

Il Calcio Napoli ha comunicato che Conte rientrerà lunedì prossimo per riprendere la guida degli allenamenti in vista del ritorno del campionato.
Il tecnico si trova attualmente a Torino, dove risiede con la famiglia, e sta usufruendo di un breve periodo di riposo.

Nei prossimi giorni non sono previsti incontri con il presidente Aurelio De Laurentiis o con altri dirigenti del club.


Squadra ridotta e diversi assenti

Alla ripresa di oggi hanno partecipato solo una parte dei calciatori della rosa, poiché ben 11 giocatori sono impegnati con le rispettive Nazionali: Buongiorno, Di Lorenzo, Politano, Elmas, Hojlund, Lobotka, McTominay, Lang, Rrahmani, Anguissa e Olivera.

Assenti anche gli infortunati De Bruyne e Meret, che proseguono i rispettivi percorsi di recupero.

Nel frattempo, il presidente De Laurentiis si trova all’estero per impegni personali, mentre a Castel Volturno lo staff tecnico continua a monitorare la condizione dei giocatori disponibili in vista del ritorno in campo.

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