Podio tutto italiano per la finale mondiale di Zero Robotics. Al primo posto della gara di programmazione si è classificato l’Istituto Avogadro di Vercelli, secondo l’Istituto Cecioni di Livorno. Al terzo posto sul podio l’Istituto Augusto Righi di Napoli i cui studenti hanno ricevuto una menzione per la qualità della manovra di aggancio. Alessia Caparro, Mauro D’Alò, Davide Di Pierro, Emilia Napolano e Luigi Picarella, sono gli studenti del Righi che, guidati dai docenti di matematica ed informatica Salvatore Pelella e Ciro Melcarne, si sono giocati, in alleanza con le altre due scuole americane, con cui si sono uniti sotto la sigla di “Pizza&Bacon”, la prestigiosa vittoria finale di “Zero Robotics”. Fra le 150 squadre che hanno partecipato al Campionato del Mondo di robotica per studenti delle scuole superiori, 11 italiane si sono guadagnate un posto in finale. Gli studenti degli istituti tecnici di Padova, Trapani, Vercelli, Napoli, Livorno, Ascoli Piceno, Moncalieri, Santhià e Fossano hanno sfidato gli omologhi provenienti dall’Australia alla Germania, dalla Russia agli Stati Uniti.
La finale, in realtà, si è svolta a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), in orbita attorno alla Terra, sotto l’attenta supervisione degli astronauti e da cui sono partite le immagini in diretta verso le tre location (Alicante in Spagna, Boston in Usa e Sidney in Australia) predisposte per i partecipanti e i loro insegnanti per assistere alle gare. Proprio nella stazione spaziale, infatti, sono stati provati i robot creati dai giovani allievi per la fase finale della gara. Quest’anno il tema della competizione è stata l’ecologia spaziale, con particolare riferimento al problema dei detriti spaziali e dei satelliti in disuso. Per questo la gara è stata battezzata Eco-Spheres.
Il podio tutto made in Italy rappresenta un record per il nostro Paese che ogni anno, sin dalla prima edizione del 2011, si è sempre classificato, con i suoi studenti, tra le prime posizioni. La partecipazione e il coinvolgimento italiani al mondiale che consiste in una gara di programmazione organizzata dall’Agenzia Spaziale statunitense (NASA) e dal Massachusetts Institute of Technology (MIT), sono sempre stati talmente elevati che l’Italia è l’unica nazione al mondo ad avere un suo campionato italiano, che partirà fra pochi giorni, subito dopo la conclusione di quello europeo, lunedì prossimo.
Il terzo posto per gli studenti del Righi vale quanto una vittoria. Nei mesi scorsi, infatti, i ragazzi dell’istituto superiore napoletano lanciarono un appello non solo per cercare fondi per la finale a Boston ma anche, e soprattutto, per avere dei nuovi laboratori presso il loro istituto. E così grazie al sostegno di alcuni sponsor i ragazzi hanno partecipato alla finale mondiale. E non solo. Grazie al sostegno dell’Unione Industriale di Napoli e all’impegno del suo presidente Vito Grassi l’appello degli studenti napoletani rivolto all’innalzamento della competitività delle scuole campane è stata l’occasione per la realizzazione di un Laboratorio di nuove tecnologie all’interno del Righi che sarà specificamente dedicato alla formazione per le competizioni di eccellenza. Un percorso di innovazione tecnologica della scuola che sarà sostenuto anche dal Collegio dei Periti Industriali della Provincia di Napoli e dalla azienda Fait.
Si era reso irreperibile dallo scorso 25 gennaio e ora dovrà scontare la condanna definitiva per violenza sessuale di gruppo. Si tratta di di un 46enne del rione Traiano già noto alle forze dell’ordine. A catturarlo i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli che con il prezioso contributo dei militari del nucleo radiomobile partenopeo hanno scovato l’uomo a Salita Pontenuovo.
Erano 2 mesi che i carabinieri lo cercavano e, grazie al web patrolling e ad ore e ore di pedinamenti e appostamenti, ieri sera il cerchio si era ristretto nel centro storico di Napoli. Le gazzelle dell’Arma – con foto dell’uomo a portata di mano e modello dell’auto da ricercare – individuano il 46enne a bordo dell’utilitaria.
L’uomo prima fornisce generalità false ma poi, sentitosi scoperto e braccato, tenta inutilmente di fuggire.
Il 46enne è stato trasferito nel carcere di Poggioreale dove – in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Napoli – dovrà scontare la pena definitiva di 3 anni, 7 mesi e 27 giorni ed espiare la pena accessoria dell’interdizione ai pubblici uffici per 5 anni.
L’arrestato dovrà inoltre rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, di falsa attestazione sulla propria identità e di possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli. Nell’auto, infatti, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato arnesi atti allo scasso. Trovata anche una dose di cocaina.
Agguato a Napoli nel quartiere San Giovanni a Teduccio dove un uomo è stato brutalmente ucciso a colpi d’arma da fuoco. L’omicidio è avvenuto in corso Protopisani, nei pressi del parcheggio del supermercato Deco. Il personale della Squadra Mobile e del locale commissariato è intervenuto dopo una segnalazione e ha rinvenuto il cadavere dell’uomo.
La vittima, un ingegnere di 66 anni, sarebbe stato un ex collaboratore di giustizia vissuto sotto regime di protezione in passato. Recentemente, era tornato nella sua città natale e nel suo quartiere d’origine. Secondo quanto si è appreso, l’uomo sarebbe stato vittima di un agguato pianificato, essendo stato colpito mortalmente al volto con arma da fuoco. Gli investigatori stanno cercando di capire chi e perchè volesse morto l’uomo.
Poco prima di questo episodio, nei pressi di un altro market Deco a Giugliano in Campania, un altro uomo di 30 anni , Gennaro Giappone, è stato ferito e ricoverato in codice rosso all’ospedale di Aversa. Fortunatamente, le sue condizioni non sono considerate critiche.
In azione al Vomero, a Napoli, nella zona di via Morghen, i Vigili del Fuoco che stanno facendo evacuare un’intera palazzina a rischio crollo per una perdita d’acqua. Si è aperta una voragine stradale che ha inghiottito almeno due auto e si lavora con la luce delle fotoelettriche.
L’incidente ha causato l’avvallamento di una porzione di terreno, inghiottendo una vettura in transito con a bordo due persone. Fortunatamente, l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha permesso di trarre in salvo gli occupanti, evitando gravi conseguenze.
Sul posto sono intervenuti anche tecnici di Abc e agenti della polizia locale, per cercare di comprendere le cause di tale disastro. Si sospetta che una perdita d’acqua abbia minato la stabilità del terreno, provocando il cedimento improvviso.
Parallelamente, si è reso necessario l’evacuazione di un edificio situato in Via Solimena, sempre nel quartiere Vomero. Anche in questo caso, l’allarme è stato innescato da un guasto alla condotta idrica, con conseguente allagamento della struttura. Non è la prima volta che la via è teatro di simili disastri: solo qualche giorno fa, un altro guasto idrico ha costretto all’evacuazione di un palazzo, richiedendo interventi di estrema urgenza per riparare la condotta e garantire la sicurezza degli abitanti.
L’episodio mette in luce la fragilità delle infrastrutture urbane e l’importanza di un monitoraggio costante per prevenire simili tragedie. La comunità locale, già provata da eventi simili, si interroga sullo stato di manutenzione delle condotte idriche e sulla sicurezza delle abitazioni. È urgente l’intervento delle autorità competenti per garantire la stabilità e il benessere dei cittadini del quartiere Vomero e di Napoli nel suo complesso.